Avendo visto l'arma, cercai di muovermi avanti e indietro per mettere in difficoltà il colombiano. Lui però non si muoveva, sembrava essere tanto tranquillo; era impassibile e il suo sguardo era di ghiaccio. Tutti udirono uno sparo e poi silenzio...nessuno era riuscito a capire dove fosse indirizzato, né tantomeno se avesse colpito qualcuno, finché misero in moto l'auto e se ne andarono.
- che cazzo fanno, scappano?
Disse Saray.
Hierro si girò verso di me e io lo guardai sofferente. Quella pallottola era per me ed era conficcata nella mia pancia.
- porca puttana!!! Cazzo!!!!
Urlò subito Hierro. Saray spaventata, non capì più nulla, perciò chiese:
- che cazzo c'è? Che cazzo è successo? Zulemaaa!!!
Io mi accasciai a terra senza dire nulla, in quel momento il dolore che stavo provando era un colosso molto più grande di me...ma andava ben oltre il dolore fisico. Era come se una parte di me se ne fosse andata, come se fosse stata colpa mia in un certo senso.
- bisogna portarla in ospedale cazzo! Se non ci andiamo subito, oltre che al bambino perderemo anche lei!
Disse Hierro prendendomi in braccio.
- no...ci arresteranno.
Dissi con un filo di voce.
- tranquilla, adesso andiamo in ospedale.
Ribadì lui.
- e cosa ci inventeremo? Hierro, sai che faranno domande...
- tu pensa a guidare Saray, io mi farò venire in mente qualcosa.
Hierro mi fece sdraiare nei posti dietro dell'auto e si mise lì con me. La mia testa era appoggiata sulle sue gambe e lui mi faceva pressione sulla ferita, tenendomi la mano. Mi accarezzava i capelli e continuava a ripetermi:
- ce la farete, vedrai che andrà tutto bene. Il bambino è forte, proprio come te.
Mi venne uno scatto d'ira e così gli urlai:
- tanto è già MORTO!!!
- che dici?
- me lo sento, Hierro.
- non pensarci.
- è tutta colpa mia, solo mia.
- sai che non è vero.
- e invece sì, io faccio sempre crollare tutto...tutti i castelli di carte crollano quando io ci passo davanti, anche senza toccarli. Tu avevi dubbi? Pensavi davvero che sarei riuscita a portare a termine una gravidanza senza ricevere una pallottola o senza finire in carcere?
- Zulema...
- beh io no...l'unica cosa che sono riuscita a fare è stato uccidere mio figlio e fortuna che Fatima è ancora viva...anche se stavano per uccidere anche lei.
- stai delirando, hai perso tanto sangue.
- e poi ci sei tu...un secondino che si innamora della persona che l'ha pugnalato, ci mancava poco e poi saresti morto anche tu. Tutto quello che tocco muore, si autodistrugge, marcisce...
- adesso basta. Saray gira in questa via a sinistra.
- cosa? Ma l'ospedale è dalla parte opposta!
- ti ho detto di svoltare. Devo andare a prendere una cosa.
- ti sembra il momento adatto? Zulema è ferita gravemente e tu vai a ritirare degli spinelli?
- ma quali spinelli, è una cosa che serve per pararci il culo.
Hierro scese dalla macchina e mi disse:
- tornerò molto presto, ok? Non ti lascio. Saray, ci metto due minuti, aspettatemi qui.
Quando tornò in macchina, indossava una divisa da poliziotto con il distintivo e la cintura d'ordinanza.
- che cazzo è sta storia?
Gli chiesi.
- ascoltate bene, io mi fingerò un poliziotto e dirò che in uno scontro a fuoco, una civile è stata colpita. La banda di delinquenti sarà scappata e avrò inviato delle pattuglie ad inseguirla, tutto chiaro? Regge?
- direi di sì.
Arrivammo all'entrata dell'ospedale e Saray e Hierro mi reggevano per le braccia per aiutarmi a camminare. Subito un paramedico ci venne incontro.
- per favore ci aiuti, è molto grave.
Portarono una barella e mi adagiarono sopra.
- che è successo?
- c'è stato uno scontro a fuoco e questa civile è stata colpita mentre passava. Io sono un poliziotto.
Hierro mostrò il suo distintivo.
- e lei chi è?
- io sono una sua amica. La stavo aspettando in macchina, quando ho sentito degli spari e così sono corsa nella sua direzione e l'ho trovata così.
- va bene, chiamo i medici e intanto continuate a premere sulla ferita.
- ammazzatelo...ammazzate il colombiano...
Continuavo a ripetere, mentre il mio corpo era sempre più debole.
- non parlare, risparmia le forze Zule. Ti prometto che lo troveremo e gliela faremo pagare.
Mi rassicurò Saray.
- quanto tempo ci vorrà?
- dipende...da quanto tempo è in questo stato?
- circa 10 minuti.
- cercheremo di sbrigarci ma data la situazione, può resistere ancora una decina di minuti.
- sta scherzando spero? Che cazzo vuol dire? Sta perdendo molto sangue e diventa sempre più debole...ma non la vede? È per caso cieco, cazzo?
Sbraitò Hierro.
- per favore signore, si calmi.
- non mi calmo, cazzo, non mi calmo!!!
- signore, sono un paramedico e una persona può sopravvivere fino ad un'ora e mezza con una pallottola nel corpo, a meno che comprometta organi vitali e nel suo caso, non sono stati colpiti organi vitali.
- è incinta cazzo!!! Potrebbe essere stato colpito il bambino!!!
- potevate dirmelo prima allora!
L'uomo prese la sua radio e disse:
- ho un'urgenza al piano terra. Una donna sulla quarantina ha una ferita da arma da fuoco sul ventre, è incinta e sta perdendo molto sangue. Temiamo per il bambino.
In un batter d'occhio mi portarono in sala operatoria e nel tragitto Saray e Hierro mi stettero accanto per tutto il tempo.È tanto tempo che penso a come continuare la storia per il meglio e questo capitolo mi sembrava adatto, nonostante sia molto triste. 🖤💔🔥
STAI LEGGENDO
Muore solo chi viene dimenticato (la storia di Zulema Zahir)
FanfictionQui ci viene narrata direttamente da Zulema, la storia della sua vita, iniziando da prima che entrasse in carcere. Scopriremo tutti i suoi segreti, i suoi punti deboli e i suoi punti di forza. Rispetto alla storia originale, ci sono molti più dettag...