Mirino

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- Saray, ti devo dire una cosa.
- oh mio dio, di nuovo? Hahah
- l'altro giorno mentre camminavo per la strada, uno di quei colombiani della droga, mi ha "minacciata"
- oh cazzo...che ti ha detto?
- che uno dei suoi è finito in carcere per le impronte che c'erano sul pacchetto. Mi ha detto che devo farlo evadere per compensare il debito.
- e se non lo fai che succede? Ti ammazza?
- esatto.
- inizia a pensare ad un piano per far evadere quell'uomo, io mi procurerò tutto il necessario.
- no! Saray tu non centri nulla, ho fatto tutto io e lo risolverò.
- no, io non ti lascerò rischiare...ti ho promesso che ci sarei stata sempre, sempre al tuo fianco, ricordi?
- lo so ma è troppo pericoloso.
- tu faresti lo stesso per me Zule, non ti lascerò proprio ora che sei incinta.
- comunque non ho intenzione di eseguire gli ordini. So con chi abbiamo a che fare e rischieremmo troppo, dopo l'evasione o ci offriranno di lavorare per loro o ci ammazzeranno.
- tu questo non lo sai.
- non mi fido di quella gente, ed è quasi sicuro che andrà così; io non intendo proprio diventare un corriere della droga. È un lavoro troppo grosso e non passeremo inosservate...non ci lasceranno andare via così.
- e allora che pensi di fare? Li ignorerai e scapperai?
- esatto.
- Zulema, sento che stai sbagliando. Quelle persone non scherzano...chissà quanti uomini avranno in giro per il mondo che ti cercheranno.
- proverò a patteggiare, magari offrendo loro molti soldi o qualcosa del genere. Non preoccuparti, a qualcosa penserò.
- delle tue capacità non mi preoccupo, ma mi preoccupo piuttosto di quanti fucili ti punteranno alla testa.
- dobbiamo organizzarci, non potremmo andare noi due da sole. Chiamerò qualche mio amico arabo.
- cazzo che squadra...
Saray qualche minuto dopo, informò Hierro di quanto accaduto, per il mio bene e quello del mio bambino. Lui non tardò a raggiungermi.
- quando pensavi di dirmelo?
- ogni cosa ha il suo tempo.
- tu non farai cazzate. Ci organizziamo e lo facciamo evadere o offriamo loro un sacco di soldi.
- non eseguirò mai i loro ordini...se accettano i soldi ben venga, altrimenti mi farò trovare con una banda di arabi pronti ad aprire il fuoco.
- tu sei matta, te lo impedirò.
- non dire stronzate, tu non mi dici quello che devo fare cazzo.
- ma non pensi a nostro figlio!?!? Porca puttana Zulema!
- ormai ho deciso, gli tenderemo una trappola. Li contatterò per incontrarli e poi li ammazzeremo dal primo all'ultimo.
Ovviamente nessuno era d'accordo con me, ma io sono sempre stata troppo orgogliosa e come ben sapete, per questo motivo nella mia vita ho combinato un sacco di cazzate. Non so se questo sia un pregio o un difetto ma non cambierò mai, questo è sicuro. Contattai il colombiano e ci accordammo per il luogo e l'ora dell'appuntamento; io arrivai preparata con i miei uomini e lui con i suoi. Hierro e Saray se ne stavano in macchina ad aspettare con ansia, mentre io scesi e mi feci avanti. Poche volte nella vita mi ero messa sulla linea di tiro. Avanzai lentamente e mi ritrovai faccia a faccia con quel gangster.
- ciao Hayet, vedo che ti sei preparata.
- beh anche tu.
- allora, hai deciso?
- io non farò evadere nessuno, però ti posso offrire dei soldi, TANTI soldi.
- ne abbiamo già parlato...l'unico modo che hai per ripagare il debito è far evadere quell'uomo.
Feci una risata sarcastica e continuai:
- sei proprio un ingenuo...credi che lo farò evadere per poi farmi ammazzare? Se quel tizio evaderà, io sarò morta a meno che non inizi a lavorare con te.
- sei sveglia bellezza, volevo aspettare un po' prima di proportelo ma l'hai già capito.
- scordatelo, io non lavoro per nessuno.
- non lavori PER nessuno, ma anche CON nessuno?
- è la stessa cosa, comunque non voglio finire nel vostro brutto giro. Ho rischiato abbastanza nella mia vita e ora finalmente che sono a posto, non mi metterò nei casini.
- ascolta, io non ho tempo da perdere, perciò dimmi: vuoi pagare il debito o vuoi morire ora?
Ruotai lentamente la testa, in modo che i miei mi vedessero di profilo e mi misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Quello era il segnale per aprire il fuoco, prima però indietreggiai e poi molto velocemente tirai fuori due pistole. Lo scontro a fuoco cominciò e all'inizio sembrava che noi avessimo la meglio. Da 10 uomini, i colombiani rimasero solo in due, invece io mi ritrovai con solo due uomini feriti. Quando tutto sembrava finire, il loro capo estrasse dall'auto un fucile di precisione e nel mirino c'ero proprio IO.

Cosa succederà? Quella pallottola se la prenderà Zulema o qualcun altro? Fatemi sapere cosa ne pensate😬🖤

Muore solo chi viene dimenticato (la storia di Zulema Zahir)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora