Una pazzia

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Due notti prima del colpo, quando Fatima già se n'era andata dalla sua amica,  accaddero una serie di fatti che resero la serata una vera merda.
- quindi ricapitolando, staremo due giorni in un hotel fuori Madrid, ad aspettare che le acque si calmino e una volta divisi i diamanti, prenderemo un elicottero che ci porterà in Marocco.
- vedo che hai capito.
- e tua figlia?
- verrà con noi, ci aspetterà direttamente sull'elicottero. Se dovesse finire male, dalle la mia parte.
- che cazzo, così porti sfiga...magari va a finire male per entrambe!
Ad un certo punto, un tizio si avvicina alla roulotte e inizia a parlare con Macarena.
- scusa, mi si è fermata la macchina e mi servirebbe un cavo per farla ripartire...
- non so se ho quello che ti serve.
- beh, qualsiasi cosa andrà bene, è tardi e vorrei tornare a casa...
Altri due mi afferrarono da dietro e mi colsero alla sprovvista, poi quel tipo colpì Macarena in piena faccia, la quale cadde a terra. Io cercai di difendermi, dimenandomi e tirando qualche calcio ma quegli stronzi mi tenevano ben stretta per la vita. Mi colpirono più volte, ma anche se stordita, riuscii a vedere che quel ragazzo stava sopra Macarena, che però riuscì ad allungare un braccio, afferrando una grossa pietra con la quale lo colpì sulla testa, fino ad ucciderlo. Gli altri due mi stesero a terra, mi toccarono e mi baciarono; uno era sopra di me e l'altro dietro, ma poi sentii uno sparo e uno dei due mi cadde addosso. Un altro sparo e poi un altro ancora. Cercai di alzarmi ma avevo il cadavere di un uomo addosso, il quale era stato ucciso da una pallottola in piena schiena, l'altro la ricevette sul petto.
- dovevi proprio ucciderli?
- che dovevo fare? Lasciare che ti violentassero?
- gli sparavi in una gamba...adesso che facciamo con i cadaveri?
- li seppelliamo.
- cazzo...
Una vera merda, davvero...a quel punto ci meritavamo un po' di riposo e così tronammo alla roulotte. Maca tirò fuori una bustina che conteneva della polvere biancastra, mise la musica e spense le luci. Si mise in bocca quella roba e iniziò subito a delirare.
- è ora di divertirsi un po'.
- con quella roba?
- ce lo meritiamo, no?
- io passo, mi conosci.
- eddai, la mitica Zulema qualche volta dovrà pure divertirsi e lasciarsi tutto alle spalle.
- sai che non mi piace perdere il controllo.
- prova, solo un po'.
Mi disse, mostrandomi il suo dito con tutta la polvere appiccicata. Lo leccai di fretta e dissi:
- d'accordo...e ora?
- devi aspettare.
- a me non mi fa effetto questa roba.
- ah no?
Nel frattempo io stavo andando sempre più fuori di testa e lei lo era già da un pezzo. Mi guardava in un modo strano, quasi dolce e mi diceva cose che mai avrei creduto di sentire.
- sai di cosa ho voglia?
- ...
- di toccarti il viso.
Annuii e all'improvviso diventai la persona più sorridente di questo mondo; da qui in poi non ero più me stessa.
Maca mi fissava negli occhi e le nostre facce erano così vicine che allora le dissi:
- non farti strane idee, non faremo nulla.
- ah, perché ti sembra che io voglia fare qualcosa con te?
Feci di sì con la testa. Sapevano tutti che Maca, seppur etero, aveva avuto una storia in carcere con la Riccia, quindi pensai subito alle sue intenzioni.
- va bene, allora andremo a dormire...
Sussurrò facendomi un sorrisetto provocatorio. Non so che cosa mi passò per la testa, ma la afferrai delicatamente per i capelli e le baciai il collo da dietro. Io non sono quel tipo di persona, insomma non ho mai avuto delle relazioni con delle donne e mai le vorrò. Ero proprio fatta, strafatta. Forse volevo solo un po' d'affetto, libertà...comunque ce la spassammo e facemmo quello che tutti voi immaginate.
La mattina dopo, molto imbarazzate, quasi non riuscimmo a parlarci.
- quella cosa di ieri sera non è mai successa ok?
- è chiaro...comunque ti perdono.
- per cosa?
- beh, era la tua prima volta con una donna, quindi...
- sì ho capito. È meglio che tu non lo dica a nessuno...
- te ne vergogni?
- sì. Ero drogata e non sapevo quello che stavo facendo. Me ne ricordo a stento.
- già, ma non ti ho obbligata io a prenderla quella droga.
- no ma insistevi e poi sei tu che l'hai comprata. Ora basta, devo andare a fare una cosa.
Non riparlammo di quella notte mai più ed era meglio così.

Capitolo movimentato eh? Va behhh Hierro🔝sempre e comunque
-Raya❤️

Muore solo chi viene dimenticato (la storia di Zulema Zahir)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora