Raga per favore rileggetelo perché ho aggiunto una parte nel discorso tra Zulema e Saray. Altrimenti vi perdete dopo...grazie❤️
- e così hai passato tutto questo? In così poco tempo?!
- proprio così.
- con quella bionda? Mi sento tradita sai?
Disse Saray scherzosamente.
- c'è una cosa che devo dirti a riguardo...
- che cosa? Così mi spaventi...
- ecco...potrebbe essere che date le circostanze, qualcosa ci avrebbe portate involontariamente a...
- avete scopato?
Disse la gitana quasi sicura delle sue parole.
- sì, l'abbiamo fatto.
- aspeeeetta...sei lesbica? Dopo tutte quelle volte che in carcere mi hai rifiutata.
- non sono lesbica e nemmeno bisex. Sono etero e lo sono sempre stata.
- sì come no! E allora perché l'hai fatto? Perché la biondina è molto carina vero?
- se magari non mi avessi interrotto ti avrei detto che ero drogata...lo eravamo entrambe.
- ma tu non ti sei mai drogata...non ti piace perdere il controllo.
- non finché una sera tre tizi ci aggredirono e Maca sparò loro con il fucile per ucciderli.
- oh cazzo...mi dispiace Zule ma...con la bionda nooo.
- ero drogata!
- va bene, va bene. E com'è stato?
- che cosa? Drogarsi o farlo con Maca?
- entrambi ma sono più curiosa sulla seconda.
- beh la droga ti fa andare fuori di testa, anche se c'è una vocina che ti dice di non fare cazzate, tu le fai e basta; non hai il controllo, è come se fossi telecomandata da qualcuno. E invece la bionda...beh il sesso tra donne è sopravvalutato. Ho solo avuto la conferma di essere etero e di non provare attrazione fisica verso le donne.
- tutto qui?
- beh si, cosa vuoi che ti dica...
- d'accordo...e cambiando discorso, ora che fai?
- io e Maca viviamo insieme nel Medio Oriente e siamo proprietarie di un'azienda milionaria, con false identità OVVIAMENTE.
- fai la bella vita eh?
- come ho sempre sognato...
- eppure la tua faccia sembra comunicare un'altra cosa.
- ho diverse cose in sospeso...mia madre...Hierro...
- come Hierro? Non mi avevi raccontato nulla.
- il giorno che sono uscita di prigione, si è presentato con un anello di fidanzamento.
- non ci posso credere!
- già però gli ho detto che mi serviva del tempo.
- te ne sei preso un po' troppo no?
- ...
- e cosa vorresti fare, andare da lui?
- forse...ma questo dopo che mi sarò vendicata di mia madre.
- capisco, ti va di dirmi cosa è successo?
- ha pagato un medico per farmi una diagnosi errata; ho passato gli ultimi mesi a credere di avere un tumore al cervello.
- come avrebbe potuto fare una cosa simile? Ma poi perché?
- Volevo arrivare a questo infatti...senti...io sono venuta qui da te principalmente per scusarmi per averti fatto credere che fossi morta e per rivederti, però vorrei chiederti una cosa.
- Zule, tu sei mia sorella, puoi chiedermi tutto quello che vuoi quando vuoi...
- io ti assicuro che non vorrei metterti in pericolo né coinvolgerti ma...mi serve il tuo aiuto. Devo trovare mia madre e scoprire perché ha fatto tutto questo e fargliela pagare.
- io ci sono.
- grazie gitana...
Le dissi prendendole le mani e mettendo la testa sulla sua spalla.
- come sta Estrella?
- lei sta bene...
- e la Riccia? Come va tra di voi?
- tutto alla grande...una cosa Zule...
- spara.
- grazie ancora per la donazione di 2 milioni che mi hai fatto qualche anno fa in carcere, senza quei soldi non sarei arrivata dove sono ora. Se ora sono benestante, se Estrella e io stiamo benissimo, è solo grazie a te.
- grazie a te. A proposito...ora che ci siamo ritrovate, ti andrebbe di valutare un'altra mia proposta?
- sentiamo.
- far parte della Zule&Maca srl. Ci farebbero comodo dei contatti qui in Spagna.
- è interessante...
- diventeresti una socia della società. Tranquilla è tutto in regola, non ci sono pericoli, altrimenti non te lo chiederei. Non metterei mai in pericolo te e tua figlia di nuovo.
- beh è un'offerta allettante e sai quanto mi piaccia lavorare con te. Ma dovrei lavorare da casa?
- io e Maca volevamo aprire una filiale qui a Madrid e trovare una persona affidabile da mettere a capo dell'azienda.
- più affidabile di me non c'è nessuno! Ma cosa producete?
- non produciamo nulla, è una grande azienda popolare nel Medio Oriente che si occupa di progettazione e vendite di immobili di lusso. Abbiamo una grande squadra di architetti, designer, ingegneri...noi siamo le venditrici e direttrici operative.
- che fico...e io dovrei occuparmi di vendite?
- beh si.
- allora hai trovato la persona perfetta, ho esperienza in questo hahah.
- già hahah.Nel frattempo Fatima fece progressi con la ricerca, infatti riuscì a trovare l'indirizzo di mia madre e scoprì anche che aveva un compagno.
Mia figlia dopo un po' di tempo mi raggiunse a casa di Saray.
- ciao Fatima, come stai? È un po' che non ci si rivede eh?
- tutto bene e tu?
- va avanti...
- come sta la Riccia?
- oh lei sta bene...sai mi ha chiesto di te ma non avevo tue notizie...
- già...non vedo l'ora di salutarla.
- tua madre mi ha detto che ora sei un medico.
- si, ti ha anche raccontato tutto ciò che è successo?
- si so tutto, sono con voi.
- perfetto. A proposito, ho trovato diverse informazioni sulla nonna e tra l'altro anche il suo indirizzo qui a Madrid.
Nel sentire Fatima chiamare "nonna" quell'essere che me l'aveva portata via, mi fece arrivare un colpo al cuore, così rimanendo indifferente dissi:
- ok, allora vi spiego il piano. Andremo a casa sua e la faremo parlare in un modo o nell'altro, dopodiché le metteremo in casa una bella dose di cocaina o eroina, non importa, quello che riusciamo a trovare. La drogheremo e noi ce ne andremo, quando arriverà la polizia, che chiameremo noi, la troveranno in quello stato e la arresteranno.
- quindi Zule, tu vuoi far sembrare tua madre un boss della droga? Hahah sei forte.
- esatto, voglio farle provare quello che ho provato io...se non fosse stato per lei, non avrei ucciso nessuno e non sarei finita in carcere.
- però mamma c'è un problema.
Mi disse preoccupata Fatima.
- di che si tratta?
- la nonna ha un compagno.
L'aveva chiamata di nuovo "nonna"!!!! Non lo sopportavo, così sbraitai e le dissi:
- lei non è nessuno per te, chiaro? È tua nonna solo biologicamente ma niente di più. IO sono la tua famiglia, IO.
Saray, sorpresa dal mio comportamento, cercò di calmarmi.
- ok, ok calma. Non prendertela così.
Fatima non sapeva cosa dire e io mi sentii subito in colpa, come se per un attimo fossi tornata la stessa Zulema che era in carcere. Cercai di passare oltre e dissi:
- ha un compagno? Hai una foto?
- sì eccola.
Mi sentii male appena la vidi. Io quell'uomo lo conoscevo e anche molto bene; era un po' invecchiato da quando lo vidi l'ultima volta.Chi sarà mai quell'uomo della foto? Come andrà a finire il piano di Zulema? Lo scoprirete solo continuando...
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Muore solo chi viene dimenticato (la storia di Zulema Zahir)
FanfictionQui ci viene narrata direttamente da Zulema, la storia della sua vita, iniziando da prima che entrasse in carcere. Scopriremo tutti i suoi segreti, i suoi punti deboli e i suoi punti di forza. Rispetto alla storia originale, ci sono molti più dettag...