Pausa

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Il tempo passava velocemente, la bionda e io andavamo sempre meno d'accordo: lei cercò di impiccarmi nei bagni, io la feci abortire in cella, sua madre venne uccisa per essere stata scambiata per la madre di Hanbal e poi venne ucciso anche suo padre da Karim. Cercai di nuovo di uscire di prigione, tentando di ricattare la polizia; una pazza, che era appena entrata in carcere, aveva rapito una ragazza e la teneva in un capannone per chiedere un riscatto. Io riuscii ad estorcerle le informazioni e poi lei si suicidò. In quel momento però, non ero l'unica a voler fuggire e a non avere nulla da perdere. Proprio il giorno che ottenni l'accordo con il giudice, Macarena distrusse il mio piano. Ero in lavanderia, già cambiata e pronta per uscire; stavo lasciando le ultime cose ma poi successe l'impensabile.
- e così te ne vai...
- già, dopo tanti tentativi, finalmente libera.
- ora ti capisco, la prossima a scappare sarò io, hahaha. Che dici, un abbraccio per salutarci?
- meglio un pugno no? Hahaha
Ci abbracciammo ma poi mi colpì con un ferro da stiro e dopo avermi legata, con una siringa, mi iniettava dell'aria nella giugulare. Cazzo, così mi avrebbe fatto arrivare ad un infarto, tutta quell'aria che arrivava al mio cervello...tenevo duro ma poi divenne sempre più difficile respirare e iniziò a girarmi la testa. Non respiravo più, così le rivelai tutto, ma le feci una promessa:
- prega che mi scoppi il cuore dentro...perché un giorno o l'altro ti ammazzerò. Ti ammazzerò, ti ammazzerò...
' muore solo chi viene dimenticato' continuai a ripetermi. 'E credo che di me si ricorderanno'. Questo era il mio motto. Sentivo la fine vicina, questa volta per davvero.
Mi liberai e tornai nella zona delle celle, la sorvegliante mi chiamava ma io non reagivo, mi accasciai sulle scale e cadetti per terra. Da questo punto in poi non ricordo più nulla, ma grazie alla mia cara amica Saray, posso raccontarvi ciò che è successo dopo. Chiamarono il dottor Sandoval (il medico pervertito del carcere) e mi portarono subito in infermeria perché ero in arresto cardiaco.
- defibrillatore! Saray, aiutami!
- sì, sì. Cazzo...
- tagliatele la maglia, in fretta. Carica....
Prima scarica, seconda, terza...niente. Non avevo battito.
- aumenta la potenza!
Ancora nulla.
- aumenta ancora.
- no, che cazzo fai? Così la ammazzerai, no!!!
Saray iniziò a sbraitare e a cercare di impedire a Sandoval di fare il suo lavoro, così venne allontanata.
- così la ammazzerai, ma tanto è già morta.
Gridò la gitana, con il viso rigato di lacrime.
Dopo la sesta scarica il mio battito riprese ma entrai in coma e ci rimasi per quasi cinque mesi. In questo periodo di tempo, non ero propriamente sveglia, ma avevo delle visioni molto chiare nella mia testa. Vedevo me stessa da giovane, la mia bambina, mia madre...tante cose insomma. Mi resi conto di essere davvero sola, mi rimaneva solo Saray. Dopo quelle visioni, la voglia di incontrare mia figlia era più grande ma sapevo che era impossibile. Quando mi risvegliai, mi ritrovai in un letto d'ospedale con una mano ammanettata al letto e una guardia che mi sorvegliava.
- bastardi...anche da morta mi sorveglierete?
- sì è appena svegliata.
Disse quel tipo alla radio.
- sta arrivando Castillo...puoi fare tutte le domande che vuoi a lui.
- e se lui non mi trovasse qui?
- che cazzo stai dicendo?
- magari potresti aiutarmi a fuggire, in cambio di darei un po' di soldi o ti farei un piccolo favore...
- ma per favore...
- ti piacerebbe?
- smettila, ti sei appena svegliata dal coma.
- mmm dal coma, interessante. E quanto sarei stata in coma?
- circa cinque mesi.
- ahah cazzo! Sono una fottuta macchina da guerra...mi ricordo tutto finché non mi sono adagiata sulle scale e poi ho chiuso gli occhi. E ora mi stai dicendo che sono passati cinque mesi. Quella bionda sarà sicuramente su una spiaggia alle Bahamas!
In quel momento entrò Castillo nella mia stanza e all'altro tizio uscì.
- nessuno è alle Bahamas. Macarena, a differenza tua, ha collaborato e poi è tornata subito in cella.
- scommetto che in due ore mi trasferirete di nuovo a Cruz del Sur...
- sbagliato... a Cruz del Norte!
- che cazzo è?!
- l'altra prigione femminile della catena Cruz. Alcune tue compagne sono già state trasferite lì questa mattina.
- e perché?
- per mancanza di spazio a Cruz del Sur. Negli ultimi mesi sono arrivate tante detenute e dato che a Cruz del Norte ci sono molte celle libere...beh vi hanno trasferite.
- la gitana dov'è?
- non ti preoccupare che la tua amica è a Cruz del Norte. Con lei ci sono anche Macarena, Estefania (la riccia), Tere, Antonia...
- molto bene...
- stai attenta Zulema. Non fare nessuna cazzata, perché lì è molto peggio...c'è un gruppo di cinesi che comanda. Non sarai la regina del carcere e ci saranno figlie di puttana che sapranno tenerti testa...quindi abbassa le ali.
- non mi servono i tuoi consigli e poi non ho paura.
- se farai qualcosa a Macarena, io ti rovino.
- sono sopravvissuta anche al coma, stupido ispettore. Cosa credi?
- fottuto elfo dell'inferno!

Ciao a tutti❤️ ho deciso di pubblicare 1/2 capitoli al giorno dato che vi sta piacendo la storia...pensate che volevo pubblicarne circa 1/2 a settimana!!!

Muore solo chi viene dimenticato (la storia di Zulema Zahir)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora