6 Capitolo

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Erano le dieci del mattino quando bussarono alla porta e Claudia andò ad aprire sotto lo sguardo attento di Alessandro.

Si sentì pietrificata nel momento in cui aprì la porta e si rispecchiò nello sguardo di Leon. Il cuore iniziò a battere ferocemente, mentre il suo corpo iniziò a fremere.

"Forse, ho ancora una speranza, se dopo tutto questo tempo continuo ad avere un certo effetto su di te" pensava Leon, notando il suo smarrimento "Posso entrare?"

"Oh, certo – disse mettendosi da parte – Accomodati"

Alessandro lo fissò entrare nella stanza e incontrò subito il suo sguardo, lo salutò con un cenno ma Leon si limitò solo a fissarlo con severità. Non solo gli aveva disubbidito ma, aveva informato Claudia della sua infedeltà. Avrebbe pensato in seguito a lui, quando sarebbero rientrati a casa. Alessandro che a sua volta, non era stupido aveva compreso bene il suo astio e pensò bene di restargli lontano per lo meno, finché non si sarebbero chiariti. Sapeva per esperienza che quando era di pessimo umore, era intrattabile. Contrariamente ad Annalisa che andò a salutarlo, certa che la presenza di Claudia avesse bloccato ogni suo tentativo di richiamo.

Claudia lo osservò avanzare nella stanza sollecitato dalla sorella e poi di colpo bloccarsi nel momento in cui, vide il piccolo nella sdraietta.

Sembrò commuoversi, nell'incrociare lo sguardo di suo figlio, quanto lei nel vedere sorridere il bambino. Avanzò verso Salvatore e prendendolo in braccio, lo avvicinò a suo padre. Era abbastanza tesa, mentre gli mostrava il frutto del loro amore. Un turbamento che mai avrebbe creduto possibile.

"Salvatore, lui è il tuo papà"

Il piccolo continuava a sorridere fissando Leon e con sorpresa di tutti, pronunciò la sua prima parola.

"Da da" disse

Claudia lo associò alla parola, papà.

Alzò lo sguardo su Leon, sorprendendolo a fissarlo con fierezza.

Quando lo prese in braccio, poté ben osservare i suoi occhi lucidarsi. Lo guardava con orgoglio, mentre lo baciava sulla fronte e gli sorrideva. Anche lei aveva provato la stessa emozione, era indescrivibile.

Voltò lo sguardo su Alessandro lasciando che padre e figlio si godessero il loro momento, quest'ultimo gli strizzò un occhio, Annalisa la fissò con approvazione.

Vederli insieme, era qualcosa che lei stessa non avrebbe mai immaginato realizzarsi così presto. Nei suoi occhi leggeva una felicità indefinibile.

Si rese conto, che era lo stesso sguardo che un tempo, rivolgeva a lei.

Un senso di amarezza la avvolse. Era stata davvero felice con lui e desiderava ancora rivivere molte di quelle emozioni ma, la presenza di un'altra donna le ricordava che non era più suo. Se il piano di Alessandro non avesse funzionato l'avrebbe perso per sempre.

Abbassò gli occhi a terra, cercando di non pensare a un fallimento e tirò indietro le lacrime, ripetendosi ancora e ancora quanto fosse stata stupida a lasciarlo.

"Annalisa – chiese di colpo Alessandro – Potremmo fare un salto al supermercato, nel frattempo che Leon è qui"

"Buona idea" disse togliendosi il grembiule e avviandosi verso l'altra stanza.

Claudia fissò Alessandro con dissenso, certa che avesse agito di proposito per lasciarla sola con lui. Non era pronta ad affrontarlo una seconda volta, nell'arco di poche ore.

Li vide andar via, nonostante i segnali di contrarietà e cercò di farsi coraggio.

"Posso offrirti qualcosa?" gli chiese.

Cuore di ghiaccio (Mafia-Love Story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora