Sobbalzò terrorizzata nel momento in cui il telefono sul comodino iniziò a squillare. Mentre si chiedeva chi fosse a quell'ora della notte, lo afferrò e vi lesse il nome impresso sullo schermo.
Isabella!
"Claudia, sta per nascere il bambino! L'ambulanza è bloccata in autostrada. Annalisa non riesce a muoversi. Antonio non sa che fare, io sono in pieno attacco di panico e i bambini sono spaventati a morte. Sveglia Leon ti prego, venite subito"
"Ci penso io, tranquilla" affermò svegliandosi del tutto.
Ma perché certe situazioni accadono sempre di notte? Sicuramente il fato, ci si diverte a generare infarti! Pensò scattando giù dal letto, componendo il numero di Leon. Rispose al primo squillo e rapida lo informò della situazione.
Un quarto d'ora dopo erano già in auto diretti a gran velocità alla villa di Annalisa. Si voltò a fissarlo, non sapeva se era in grado di far nascere un bambino ma, era ottimista. Era pur sempre un medico, sebbene un chirurgo e non un ginecologo.
Non osò far domande, tanto meno fiatare nel vederlo concentrato sulla strada con sguardo serio, lo conosceva abbastanza bene da essere certa che in quel momento stava celando la sua preoccupazione. Ne ebbe conferma quando giunsero alla villa, fermata l'auto in cortile, lo vide sfrecciare verso casa e poi salire al piano superiore con una velocità invero simile che le riuscì difficile stargli appresso.
Raggiunta casa a sua volta sorprese Isabella, insieme ai bambini, piangere stretti l'uno all'altro nel salotto poco distante.
I bambini devono essere incoraggiati a non aver paura e lei piange insieme a loro? Bel sostegno morale!
"Zia Claudia" esclamò Aurora in lacrime, correndo ad abbracciarla.
"Oh tesoro, non piangere, vedrai che zio Leon sistemerà ogni cosa" disse stringendola a sé.
"Tu credi zia?"
"Certo tesoro mio, non dimentichiamo che lo zio è un medico, ed è anche molto bravo! Ha curato o no tutti i nostri malanni?""Si è vero, e non mi ha mai fatto sentire nulla" disse Aurora asciugando le lacrime.
"Con la mamma farà altrettanto, non avete motivo di preoccuparvi"
Quando i bambini ritrovarono la calma, li portò in cucina e preparò loro una tazza di latte con biscotti. Malgrado le sue parole di conforto la preoccupazione continuava a tormentarli e c'era ben poco che potesse fare, per esperienza sapeva che avrebbero trovato la serenità, solamente quando si fossero accertati che la loro mamma stesse bene.
"Mi dispiace, mi sono lasciata prendere dal panico - ammise Isabella fissandola ancora in lacrime - Credi che Leon sarà in grado di aiutarla?"
"E' un medico, ha molta competenza, non è il suo ramo ma ..."
"Risolverà tutto, come sempre – disse interrompendola – Stai per sposare un uomo davvero straordinario"
Claudia annuì accennando un sorriso. Era sempre stata fiera di Leon, e sapere che anche le sue sorelle avevano una grande stima di lui, non poté che compiacerla.
"E' il nostro pilastro da quando papà è scomparso. Possiamo contare su lui per qualsiasi cosa e questo ci da molta forza. E' un uomo meraviglioso e nutriamo una profonda considerazione per lui – ammise, poi sorridendo continuò - Non posso dire altrettanto di Annalisa dopo sta notte. Credo che per un periodo di tempo, proverà un profondo senso di imbarazzo tutte le volte che si ritroverà faccia a faccia con lui"
Claudia sorrise: "Si, ne sono certa anch'io"
In quel momento si zittirono nel sentire il pianto di un bambino.
STAI LEGGENDO
Cuore di ghiaccio (Mafia-Love Story)
RomantizmDopo la morte dei genitori, Claudia, fugge via. Teme che la stessa sorte prima o dopo colpisca anche Leon, che ne ha ereditato il potere. Per non provare lo stesso dolore e per proteggere la creatura che attende, decide di allontanarsi dalla famigl...