"Ho intenzione di organizzare una cena in famiglia, per domani sera" disse Leon alzando lo sguardo dalla sua tazza di caffè, all'azzurro sguardo di Claudia.
"Non sarebbe una cattiva idea se consideri che Ramona ti ha allontanato da tutti noi per mesi"
"Non è stata lei a distaccarmi da tutti voi, sono stato io a deciderlo"
"Non è stata una saggia decisione se ci pensi bene – disse fissandolo con serietà – Se io e le mie sorelle agivamo insieme, gli rendevamo la vita impossibile. Sarebbe scappata molto prima"
Leon sorrise fissandola affascinato: "Ne sono certo"
"Papà ripeteva sempre che, la famiglia è forza, dovresti avere più fiducia in noi – disse fissandolo con serietà – Ci sei sempre per tutti e anche noi avremmo potuto esserlo per te".
"Ho voluto evitare proprio questo, se avrebbe osato farvi del male, non avrei avuto pietà"
"Spero che non ci sia una prossima volta ma, se dovesse riapparire troverà pane per i suoi denti"
Leon sorrise: "Dopo quello che è accaduto, dubito che tornerà"
"Sarà meglio per lei"
Leon annuì divertito ma, riconosceva in Claudia quel coraggio e quella sicurezza che le sue sorelle non avevano. Sarebbe stata in grado di affrontare Ramona e vincerla se questa non usasse metodi scorretti alla prima difficoltà.
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Si chiese dove fosse Claudia e perché non arrivasse ancora. I famigliari erano tutti presenti per la cena, ad esclusione di lei. Stava per avviarsi verso il suo studio e spiarla attraverso la grande vetrata, quando la osservò entrare nel salone tenendo per mano Salvatore.
Sorrise nel fissare il suo ometto entrare con un pantalone e una giacca blu e sotto una camicia bianca aperta sul davanti. Leon gli andò incontro spostando lo sguardo su Claudia che a sua volta indossava un vestito bianco, appena sopra il ginocchio.
Claudia sorrise nel vederlo e lo fissò finché non si fermò a meno di un metro da lei.
"Siete bellissimi" disse dandole un bacio sulla guancia e poi prendendo il suo bambino in braccio.
"Dovresti fare un piccolo discorso a questo monello"
"Che ha combinato il mio ometto?" chiese fissando quegli occhietti azzurri che lo fissavano.
"A preteso di essere vestito come il suo papà"
Leon sbuffò divertito: "Cosa?"
"Questa non è una cattiveria, è classe" intervenne Alessandro battendo il cinque con il piccolo che sorrideva.
Claudia alzò lo sguardo al soffitto, notando che anche lui indossava un abito blu e una camicia bianca.
"È vero quello che ha detto la mamma?"
"Si, vestito come papà" rispose il piccolo stringendosi a lui.
"Vedi? – continuò Claudia- Avrò un bel da fare se continuerà a imitarti"
"E nel nostro gene non puoi farci nulla" continuò Alessandro.
"Staremo a vedere" rispose assottigliando lo sguardo.
Alessandro sorrise e se ne andò.
"I bambini tendono a imitare i grandi per imparare ad essere uguali agli altri e a sentirsi parte di una società"
"Grandioso" disse lei facendo una smorfia.
"Signore" indicò Salvatore osservando curiosamente un uomo che lo fissava.
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Cuore di ghiaccio (Mafia-Love Story)
RomanceDopo la morte dei genitori, Claudia, fugge via. Teme che la stessa sorte prima o dopo colpisca anche Leon, che ne ha ereditato il potere. Per non provare lo stesso dolore e per proteggere la creatura che attende, decide di allontanarsi dalla famigl...