7 Capitolo

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"Ragazze mi date una mano per favore?" chiese Alessandro entrando in casa.

"Hai saccheggiato un intero supermercato?" disse Annalisa correndo ad aiutarlo con i sacchetti della spesa.

"Ho preso l'essenziale per preparare qualcosa di buono"

"Mi stai forse accusando di non saper cucinare?"

Alessandro poteva rivelarsi un buon complice, per le sue intenzioni future ma, aveva bisogno anche di Antonio. Era giunto il momento di farli conoscere.

"Smettetela o sveglierete Salvatore" li rimproverò.

"Non voglio che mi si accusi di non saper cucinare!"

"Non ho detto questo – disse Alessandro fissando quel broncio sorridendo – Ho invitato Leon a pranzo e voglio preparare qualcosa di buono"

"Che cosa hai fatto?" chiese Claudia fissandolo sorpresa.

"Perdonami, avrei dovuto consultarti ma, ho avuto ottimi motivi per farlo e anche lei – disse spostando lo sguardo su Annalisa – Abbiamo qualcosa da farci perdonare non credi?"

Annalisa lo fissò preoccupata: "Ti do una mano fratellino"

Claudia trattenne una risata. Non riusciva a credere che lo temevano sul serio.

Alessandro sbuffò e prendendo il resto della spesa si avviò a seguirla.

L'ora che seguì, fu un continuo ridere per quei due, anche il piccolo Salvatore sembrava divertirsi osservando i movimenti buffi di entrambi.

"Dovresti aggiungere la salsa piccante" le suggerì Alessandro, fissando Annalisa che preparava i piatti.

"Nella posizione in cui ci troviamo, sarebbe più conveniente del cianuro"

Claudia alzò lo sguardo in alto e sorrise stringendo a sé, il piccolo.

Poco dopo bussarono alla porta e Claudia andò ad aprire. Quei due erano così intenti a preparare i piatti che nemmeno se ne accorsero.

Il cuore sussultò per l'ennesima volta nel rispecchiarsi negli occhi di Leon ma, durò poco, perché il suo sguardo si posò sul piccolo che aveva in braccio.

"Da da" esclamò Salvatore.

Leon allargò più il sorriso e lo prese in braccio.

"Accomodati" disse spostandosi.

"La soluzione ai nostri problemi non si risolverà con un pranzo, Alessandro - dichiarava Annalisa – Ma con del cianuro, ben mescolato nel suo piatto. Nella salsa sarebbe davvero ideale, non se ne accorgerebbe nemmeno"

Alessandro sorrideva divertito, contrariamente a Leon che aveva intuito di cosa parlavano.

Avanzò nella stanza e mentre Alessandro se ne accorse e si zittì, Annalisa continuava a congegnare divertita quel piano assurdo.

"Credo di sapere dove trovarlo e se usciamo subito, possiamo anche metterlo in atto prima del suo arrivo"

Claudia trattenne una risata, nel vedere Leon avvicinarsi alla sorella e abbassarsi sino a raggiungere il suo orecchio: "Spiacente sono già qui!"

L'urlo terrorizzato di Annalisa, fece scoppiare a ridere tutti quanti, al contrario di Salvatore che scoppiò a strillare.

"Oh tesoro mio, mi dispiace tantissimo"

"Va tutto bene – gli disse Leon con voce placata, che sembrò calmarlo subito – Finché ci sarà papà con te, non dovrai mai aver paura di nessuno"

Quelle parole sembrarono dare al bambino una certa sicurezza, perché smise di piangere all'istante. Claudia lo fissò commossa, non avrebbe mai immaginato di sentirgli pronunciare quella frase.

Cuore di ghiaccio (Mafia-Love Story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora