Capitolo 17

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Hermione sapeva bene che la biblioteca chiudeva alle 21 ma lei era un prefetto e poteva rimanerci anche dopo la chiusura. Salutò Madama Pince e si mise alla ricerca di un libro d'amore ed intrighi.
*intanto nella Sala Grande*
-Blaise io vado, non sia mai che arrivi in ritardo !- disse Malfoy all'amico. Salutò i pochi "amici" che gli erano rimasti e si diresse in biblioteca prima di andare nell'aula di difesa contro le arti oscure. La trovò stranamente aperta, Madama Pince era molto puntuale. -strano- pensò il biondo. Voleva prendere un libro per documentarsi sulla storia del Quidditch.
Dracos'pov
-Ma dove possono averlo catalogato.....- pensai
-Madama Pince? È qui?- chiesi con un tono di voce un pochino più alto del normale. Mi rispose una voce più dolce quasi angelica. La ragazza che parlò spuntò fuori con almeno 6 libri molto spessi e al vedere pesanti.
-oh! Guarda chi si vede.... mezzosangue che giri da queste parti a quest'ora?- chiesi con un tono di stupore e con un ghigno Made in Malfoy.
-sto cercando dei libri da leggere per stanotte- mi disse con molta tristezza, nemmeno avesse visto quella pazza di mia zia Bellatrix viva e vegeta. Le cascò per sbaglio un libro che fece un eco molto potente. Appoggiò tutti i libri che aveva su un tavolo e pronunciò
-Wingardium Leviosa- i libri volarono a mezz'aria.
-perché stanotte leggi sei libri anziché divertiti con Lenticchia?- chiesi io abbastanza inorridito al pensiero di loro due divertirsi.
-perché furetto se proprio ti interessa, stasera....- si bloccò, non riuscì a finire la frase
-stasera?- chiesi io seccato
-oh al diavolo Malferret! Non sono problemi tuoi- a quelle parole il suo avambraccio sinistro iniziò a sanguinare molto e lo notai. Lei stava per andarsene quando la bloccai per la spalla e la misi con le spalle al muro, il suo respiro si fece pesante e il suo profumo alla vaniglia mi inondò le narici.
-Ma-malfoy- balbetto lei presa alla sprovvista
-attenta a non arrabbiarti troppo o mia zia si rivolta nella tomba- le dissi, il suo sguardo cadde sul suo braccio e vide che le bende erano più impregnate di sangue.
-ho bisogno di una cortesia sanguemarcio, sai dirmi dove posso trovare un buon libro sulla storia del Quidditch?-
-se te lo dico, perché ovviamente so dove si trova, non sarò più in debito con te?-
-ovvio che no, questo è un favore da persona civile, o la salvatrice del mondo magico rifiuta di aiutare un ex mang- non feci in tempo a finire la frase che iniziò a parlare con un filo di voce talmente basso che feci fatica a sentirla e l'avevo a due centimetri da me.
-tu non sei un mangiamorte, so quello che ti ho detto qualche giorno fa, non è del tutto vero. Tu non hai avuto scelta e non puoi smuovermi da questo pensiero perché sennò adesso saresti appunto ad Azkaban. Per il libro, ti consiglio "Pluffe Boccini e scope antiche" che tratta da come è nato il Quidditch, le sue forme alternative e appunto gli oggetti e come si sono evoluti nel tempo.....ACCIO libro "Pluffe Boccini e scope antiche"- il libro si mosse e arrivò alla sua mano, me lo porse con molta delicatezza.
-non azzardarti mai più a dire che sei un mangiamorte perché quanto è vero che mi chiamò Hermione Jean Granger, ti sbatto dentro una cella-
-se vuoi una sera ti sbatto io- gli risposi con molta malizia e mi avvicinai tremendamente alle sue labbra, rosee umide e soprattutto invitanti.
Lei fece un incantesimo non verbale e mi pietrificò, si scostò dalla mia presa e dopo essersi liberata mi fece ritornare me stesso.
Se ne andò e mi lasciò lì da solo con il libro dì Quidditch. Corsi per raggiungere i seminterrati per arrivare al dormitorio, posai il libro, chiusi la porta con alcuni incantesimi e mi recai nell'aula di difesa contro le arti oscure, dove ad attendermi ci stava

Un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora