Capitolo 43

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Draco non riusciva a prendere sonno, stava pensando al perché la mezzosangue stesse piangendo, e poi uscire dalla sala con i Weasley.
Pensare a lei insieme a Lenticchia gli faceva ribollire il sangue nelle vene. Lui non la meritava.
-è un problema tuo?-
-ancora qui? Non sapevo di avere una coscienza resistente-
-ognuno a la sua croce-
-spiritosa-
-beh si lo so ma non sono io quella che pensa alla sua improbabile futura moglie-
-non ti azzardare. Lei non è nessuno per me-
-allora come mai stai pensando a lei?-
-non lo so. È cambiato qualcosa dall'altra sera. Uno sbaglio. Un terribile sbaglio. Ma non ho resistito-
-eppure ti è piaciuto-
-si ovvio..... ma io non ne sono convinto. Lei è una sporca mezzosangue e io sono Draco Malfoy-
-se lo dici tu-
E Draco si addormentò più confuso che mai. Non sapeva il perché di tal pensieri. Era strano anche per lui, odiava la Granger e la cosa era reciproca.... o forse non sapevano cosa il destino gli aveva messo in serbo.
La mattinata passò tra chiacchiere, pettegolezzi e anche dei pianti. Si Ron e Ginny Weasley stavano ancora piangendo, ovviamente non nello stesso modo e non nello stesso momento ma entrambi durante quella mattinata di fine settembre i più piccoli di casa Weasley avevano pianto.
Entrambi avevano avuto l'immenso onore di poter riparlare con il loro carissimo Fred, Ginny passava gran parte del suo tempo assieme a lui e Blaise che non troppo contento conobbe anche lui il gemello più simpatico del mondo magico, che ovviamente gli stette subito molto ma molto a genio.
La mattinata di Hermione filò più liscia dell'olio, tra una pozione e un incantesimo, si fece l'ora di pranzo.
Per Draco invece fu una giornata no, forse perché non aveva ancora visto il golden trio litigare, forse perché non aveva ancora subito i discorsi di Zabini sulla Weasley o forse perché non aveva ancora visto lei. La sera precedente si era addormentato pensando alla Granger, non capiva ancora il perché, ma lui stava cambiando, in meglio, e questo per merito della grifona.
Le lezioni con i Tassorosso volarono, forse perché per la maggior parte del tempo il biondo o dormiva o non prestava attenzione.
Arrivata l'ora di pranzo si mise accanto a Blaise il quale era più contento del solito
-come mai tutta questa allegria?- chiese il giovane Malfoy
-Ginny mi ha mandato una lettera, forse ci sarà un cambio d'orario, avremmo le tre ore pomeridiane di difesa contro le arti oscure assieme ai Grifondoro e non con i Corvonero- disse gioioso più che mai
-si ma la Weasley è più piccola di noi non la vedrai comunque-
-e qui ti sbagli, la Granger ha chiesto al prof Rickman di far avanzare Ginny visto che eccelle nella sua materia e il professore ha accettato-
-oh....- Draco alzò lo sguardo e si concentrò sul tavolo dei grifoni e poi su di lei.
Aveva i primi tre bottoni della camicia aperti, la cravatta allentata e la gonna perfettamente ordinata. Stava parlando con Ginny ma non sembrava felice
-no gin dimmi che non è vero!- disse Hermione visibilmente sconvolta
-tutto vero- rispose la rossa
-ehi voi due di che parlate- intervenne Harry nella conversazione
-secondo Ginny faremo le tre ore pomeridiane di difesa contro le arti oscure assieme ai Serpeverde- disse la riccia
-no ditemi che è uno scherzo- ribatté il bambino sopravvissuto
-nessuno scherzo- disse Ginny
-preferisco mille volte che zio Voldy mi uccida-rispose ironico il ragazzo.
Dopo pranzo i grifoni andarono in sala comune a prendere il necessario per la lezione e si diressero verso l'aula di difesa contro le arti oscure. Per i corridoi incontrarono un gruppetto di Serpeverde che come al solito gli presero in giro.
-guarda chi si vede! Lo Sfregiato, la Mezzosangue e la piattola-
-Malfoy sempre un piacere- disse Harry
-non posso dire lo stesso- rispose il principe delle serpi
-oh Weasley, Blaise mi ha detto di dirti che a lezione si vuole sedere accanto a te, è rimasto in sala comune ma arriverà- continuò il biondo
la rossa annuì e si limitò a ringraziare con un cenno di mano. Hermione appena vide il biondo fece una smorfia di disgusto, non volle rispondere alle sue provocazioni, si passò una mano tra i capelli ribelli per sistemarli e ignorando del tutto il serpeverde si mise a spettegolare assieme a Ginny, e si allontanarono senza salutare.
Entrarono in classe la quale si stava iniziando piano piano a riempirsi di studenti, la rossa si era messa al secondo banco a sinistra, stava tenendo il posto al suo ragazzo che non tardò ad arrivare; Hermione si mise accanto ad Harry al primo banco a destra.
-bene ragazzi, per chi ancora non mi conoscesse sono il nuovo professore di difesa contro le arti oscure Alan Rickman. Come anticipato dalla preside, alcuni argomenti dello scorso anno verranno ripetuti anche in questo, quindi senza indugi direi di iniziare.
Svolgerete questo lavoro a coppia, ovviamente tra case differenti, vi sarà dato un foglio con sopra una pozione da ricreare, scrivere a che cosa serve, trascrivere un incantesimo potente che lo contrasti e o una pozione che abbia la stessa efficacia.
Ah dimenticavo, avrete notato che c'è stato un cambio d'orario, questo perché su ordine dei piani alti, durante le mie ore grifondoro e serpeverde seguiranno assieme fino alla fine dell'anno.
Detto ciò vi invito a scegliere il compagno o la compagna di coppia- disse il professore
Molti ragazzi trovarono difficile cercare un compagno almeno simpatico, altri semplicemente si erano rifiutati, mentre nel caso di Hermione, i ragazzi sbavavano all'idea di averla come compagna di studio
-Chi di voi vuole andare con la mezzosangue?- chiese Nott rivolto a Malfoy, Tiger e Goyle; quest'ultimi due si guardarono come due oche sbizzarrite
-ho capito ci vado io- continuò Theodor.
Draco non fece nulla, semplicemente acconsentì, non che Nott ne avesse bisogno. Il biondo però non smise nemmeno per un attimo di guardarli male e molto attentamente, era geloso..... geloso? Si geloso. Geloso fino al midollo, non sopportava l'idea di loro due insieme, anche se per poco tempo.
-a noi è capitato da preparare un distillato di morte vivente- disse Hermione
-è dell'anno scorso?- chiese a bocca aperta il ragazzo
-si e non è estremamente difficile prepararlo-
-ma tu sei Hermione Granger, per te non è difficile nulla- gli disse ironicamente Theodor
-bene iniziamo-
I due collaborarono alla perfezione, cosa che lasciò di sasso la ragazza, non si aspettava che una viscida serpe come lui riuscisse ad essere così attento e preciso.
Erano quasi scadute le tre ore ed i ragazzi avevano ultimato i loro lavori, chi meglio di altri.
-bene studenti. Sono molto fiero e orgoglioso, non mi aspettavo una collaborazione così fruttuosa, la maggior parte di voi è stata impeccabile, quindi assegno 20 punti a Grifondoro e Serpeverde.
Per la prossima lezione non assegnerò compiti data la vostra professionalità- disse il Mr Rickman congedando i ragazzi.
-Herm muoviti siamo in ritardo per gli allenamenti!- le urlò Harry sbattendo più volte sulla porta di camera della ragazza
-si lo so, lo so! Arrivo- le rispose la riccia, e dopo circa un battito di ciglia, i due grifoni corsero verso il campo sportivo, attraversarono il quadro della signora grassa e furono interrotti da una voce
-Ehilà voi due dove state correndo!- chiese Fred Weasley
-alla fine ci sei riuscito- gli disse la ragazza
Harry rimase sconvolto, non aveva ancora incontrato il rosso e per lui vederlo fu uno shock.
-piacere Fred Weasley-
-Fred...... Fred......-
-si Potter è il mio splendido nome. Anche per me è un piacere rivederti-
-scusalo è sotto shock e per di più siamo in ritardo per il Quidditch-
-Hermione da quando giochi a Quidditch?- Chiese sbalordito il rosso
-da quando si è lasciata con me- si intromise Ron salutando Fred ed entrando in sala comune
-scusaci davvero Fred ma siamo in mega ritardo-
-figurati-
I ragazzi si allontanarono molto in fretta e raggiunsero finalmente il campo da allenamento.
La squadra si allenò più a lungo e più a fondo, Ginny sembrava in splendida forma anche dopo due ore e mezza di allenamento, Hermione invece era esausta.
-okay per oggi basta così- disse Harry rimettendo a posto i bolidi nel baule
-Herm ci vediamo dopo cena alle 22?- chiese il bambino sopravvissuto per avere conferma dell'orario
-si ho detto lo stesso anche a Nott e Malfoy-
-perfetto-
Hermione tornò in camera sua, si fece una bella e lunga doccia rilassante, si mise il pigiama e cadde sul letto sfinita

Un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora