Un amore proibito

Capitolo 34

Era nel suo letto, stava contemplando il soffitto rigorosamente verde e argento, non riusciva a dormire, i suoi pensieri erano concentrati sempre su quella ragazza dai capelli castani e gli occhi ambra, riusciva a scatenare in lui una rabbia mista a desiderio, non smetteva di ripetere nella mente la conversazione, se così si può chiamare, avvenuta al lago nero
-mi farà impazzire quella lurida ragazza! Non riesco a togliermela dalla mente. E il peggio deve ancora arrivare, sento il suo profumo ma sono certo che non provo nulla se non odio...... certo che ha delle labbra talmente invitanti che mi ci butterei a capo fitto..... ma cosa sto dicendo?! Non è da me! Anzi vado a cercare una nuova vittima così da mostrarle che non provo niente (o per provarlo a me stesso)-
Draco uscì dalla sua camera e andò in sala comune dove Pansy Parkinson leggere un libro, lo salutò cordialmente
-Dracuccio come stai?- chiese con voce da gatta morta Pansy
-bene grazie.... ti va di andare in camera mia per "studiare"- chiese ammiccando il biondo
-oh pensavo che non me lo avresti più chiesto dalla morte di Voldemort- chiese sorpresa la serpe
-allora vieni?-
-non me lo faccio ripetere- chiuse il libro e iniziò a sbottonarsi la camicia e dirigendosi in camera con il biondo.
Iniziarono a baciarsi molto appassionatamente, Pansy sfiorò con delicatezza l'intimità di Draco ma non riusciva ad in scaturire  alcun tipo di emozione al ragazzo, ci riprovò, lo stava divorando con le labbra ma il suo amico non si svegliava
-Draco ma che ti prende?-chiese spazientita la serpe
-non ne ho la minima idea, è sempre stato tutto apposto da- il biondo si bloccò, aveva capito il motivo di tale reazione, nella sua testa ci stava solo una ragazza, dai boccoli color nocciola e gli occhi Ambra
-c'è un'altra?-
-no-
-che bugia immensa-
-non finisce qui- Pansy prese i suoi vestiti da terra e uscì dalla stanza lasciando solo il principe delle serpi
-ma che mi è successo?! È colpa della mezzosangue! Si è colpa sua ne sono certo, è colpa sua se è sempre nei miei pensieri. Mi sta rovinando pure le mie prestazioni fisiche- Draco era sempre più furioso con Hermione ma non voleva affrontarla in quel momento, doveva pensare a riposarsi per la partita così si buttò sul letto e si fece cullare tra le braccia di Morfeo.
Hermione aveva finito di parlare con Ginny su nuovi schemi da usare il giorno successivo, stava andando secondo i piani, era riuscita ad attirare l'attenzione di Draco, in un modo o nell'altro, e in più aveva fatto arrabbiare Lenticchia, meglio di così non le poteva andare, salutò la rossa e si diresse in camera sua per medicare il braccio e si precipitò nel letto e poco dopo si addormentò in un soave sonno.