Capitolo 24

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-giocheremo con un boccino e una Pluffa, un membro della squadra cerca il boccino mentre l'altro gioca con la Pluffa cercando di fare punto.- disse Ginny facendo partire il boccino e lanciando la Pluffa.
-Hermione è la tua occasione, vai e prendi quel boccino- urla Harry incitando la riccia che a quelle parole sfecciò con tutta la sua abilità per vedere la piccola sfera d'oro.
-amico io cerco il boccino tu distruggi a son di punti lo sfregiato- disse Malfoy posizionandosi dalla parte opposta della grifona.
Hermione stava lavorando con gli occhi e la mente, fino a che non vide una sfera svolazzare dalle parti degli anelli degli avversari, volò a tutta velocità e Draco vide che si muoveva nella sua direzione, spostò gli occhi e alla fine vide pure lui il boccino. Intanto Harry stava vincendo per 50 a 20 contro Blaise.
La riccia vide  che il boccino stava cambiando direzione, purtroppo non era sola ad accorgersene, Draco la sorpassò, si ritrovarono in un tête-à-tête nella disperata caccia al boccino, ma quest'ultimo cambiò un altra volta direzione andando a infilarsi sotto gli spalti. Malfoy con un abile mossa degna di un cercatore esperto si diresse sotto le gradinate. Hermione ci mise un pochino più di tempo, ma si ritrovò comunque alla pari del giovane Malfoy. Il biondo allungò il braccio e afferrò il boccino d'oro. A quella vista Hermione sbiancò, e perse il controllo della scopa precipitando pericolosamente verso il basso. Malfoy imprecò non poteva permettersi che si facesse male sennò chi avrebbe torturato per il resto dell'anno. Inseguì Hermione e quando fu abbastanza vicino l'afferrò per la vita ma si sbilanciò pure lui e caddero a terra come delle pere, senza causarsi infortuni.
La grifona aveva attutito il colpo con la schiena mentre Malfoy era sdraiato sul piccolo e fragile corpo di lei.
Dopo attimi di ricognizione, si accorsero entrambi di essere molto, forse troppo vicini l'uno all'altra. Fu Hermione a rompere il silenzio
-grazie- disse semplicemente
-che cosa?-
-ho detto grazie per avermi aiutata- ripeté la grifona abbastanza imbarazzata.
Malfoy si accorse del cambiamento di colore delle guance di Hermione e si avvicinò al suo orecchio
-ora sei in debito con me due volte- disse con una voce roca e seducente.
Molti brividi solcarono il corpo di entrambi a quelle parole. La riccia ritornò in se e si scostò Draco di dosso e tornò sulla sua scopa per ritornare da Ginny.
Malfoy che intanto era rimasto colpito dalla reazione della grifona, ritornò al campo, trionfante come non mai.
-no Hermione come hai potuto farti datteri da Malferret!- disse Ginny sconsolata
-tranquilla rossa ci andrò piano con te- disse Zabini con un ghigno stampato sulla faccia.
-cosa?-  chiese Harry
-beh la scommessa l'abbiamo vinta noi
e quindi- disse riferendosi a Ginny -rossa aspettati un'altra mia lettera- continuò Zabini apparentemente sicuro di sé ma dentro era imbarazzatissimo.
Ginny avvampò, e si avvicinò ad hermione per una qualsiasi forma di conforto.
Malfoy che ne frattempo stava giocherellando con il boccino si avvicinò a Blaise pavoneggiandosi della sua vittoria.
Hermione alla vista del furetto vanitoso alzò gli occhi al cielo cosa che Draco notò
-ragazzi visto che siete abbastanza bravi ci aiutate ad insegnare ad Hermione come si gioca? Almeno le basi, così ci si diverte- disse Ginny facendo gli occhi a cuoricino a Zabini
-se San Potter ci lascia questo onore accettiamo volentieri- disse Blaise. Harry annuì
-e poi mi piace vedere che Granger non è brava in tutto come dicono- aggiunse Malfoy guadagnandosi un'occhiataccia da parte della riccia.
Hermione passò accanto a Draco per andare a prendere delle gomitiere e Malfoy l'afferrò per i fianchi e avvicinandosi bruscamente al suo dolce visino
-se rialzi un'altra sola volta gli occhi al cielo dovrò punirti- Disse il biondo con un ghigno malizioso
-e perché dovrei starti a sentire-
-poi non dire che non ti avevo avvertita-
La mattinata passò tra i battibecchi di Harry e Draco e un Hermione molto determinata ad imparare.
-devi fare così o non riuscirai a scansare il bolide e catturare il boccino- disse Malfoy facendo vedere un esercizio sulla scopa ad Hermione
-no è troppo complicato non ci arrivo- disse la regina dei grifoni
-sali ti faccio vedere- disse il biondo salendo sulla stessa scopa assieme alla ragazza. Malfoy la cinse per i fianchi e si avvicinò con il busto muscoloso. Questo fece scaturire ad Hermione milioni forse miliardi di brividi, e si chiede il perché ogni santa volta che Draco la toccava lei reagiva così, il biondo fece un sorriso dalla reazione della riccia al suo tocco e poi le mostrò l'esercizio per lei tanto complicato.
Arrivarono le 12:30 e i ragazzi dovettero lasciare il campo per andare a farsi una doccia e scendere a pranzo.
Tutti gli studenti si erano già riuniti per pranzo, Hermione, Ginny ed Harry erano seduti accanto a Neville che parlottavano sulla strana mattinata di Luna, Hermione per tutto il tempo si sentiva degli occhi puntati addosso, alzò lo sguardo ma nessuno la stava fissando, poi portò lo sguardo sul tavolo dei Serpeverde e vide due occhi color ghiaccio incontrarsi con i suoi Ambra, si stavano guardando da ormai minuti che per loro sembravano ore, ma come dice il detto uno sguardo vale più di mille parole. Dopo circa 15 minuti che mangiavano, arrivò Ron mano nella mano con Lavanda.
-amico noi due dobbiamo parlare tanto e a lungo- disse Harry alzatosi con aria molto minacciosa. Ginny non aveva visto il fratello arrivare, appena lo vide si alzò e se non fosse stato per Hermione l'avrebbe sicuramente ammazzato. Una volta fatta calmare Ginny, la riccia si alzò lanciò uno sguardo di disgusto alla nuova coppia felice e se ne andò. Nella sala erano scoppiati risatine, ragazze che bisbigliavano dell'accaduto e poi l'inaspettato, Draco si era alzato con una scusa per raggiungere la grifona.

Un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora