Capitolo 25

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Hermione si stava dirigendo in biblioteca per non pensare alla Brown e a Lenticchia, aveva bisogno di un buon libro. Stava scegliendo il più adatto e ne trovò uno sulla Legilmanzia nel reparto proibito, era un prefetto e aveva ottenuto il permesso della McGranitt per leggere libri antichi e oscuri. Salutò Madama Pince e si diresse al Lago Nero, ma non le fu possibile in quanto alle scale piace cambiare, si ritrovò vicino la torre dei Corvonero. Imprecò, ma continuò per la sua strada. Nel frattempo un ragazzo alto e biondo la stava cercando disperatamente, aveva cercato vicino il quadro della signora grassa, nel bagno dei prefetti e poi gli venne un illuminazione, la biblioteca; ma quando arrivò della Granger nemmeno l'ombra, così chiese a Madama Pince se l'avesse vista e la donna gli indicò la direzione che aveva preso la ragazza una volta uscita. Malfoy con la sua elegante camminata, riuscì a raggiungerla, ma decise di non andare a parlare, voleva seguirla. Arrivò al lago nero e si appostò dietro un albero vicino Hermione. Scrutava ogni suo piccolo movimento, fino a quando non scoppiò in lacrime, era un pianto silenzioso e significativo, dopo un paio di minuti si avvicinò a lei, si mise seduto e la cinse in un abbraccio.
-Ma-Malfoy che st-stai facendo?- disse asciugandosi le lacrime
-ti stai sdebitando- rispose semplicemente
-co-cosa?-
-hai ben due debiti da saldare più una scommessa persa, e ora ti stai sdebitando- Le spiegò il ragazzo
-ma non sto fac-facendo null-la di ut-utile- balbetto tra i singhiozzi e le lacrime
-secondo te, ma non è così-
Draco la stava calmando, tra le sue possenti braccia, e ammirando le acque del lago nero, Hermione ritornò in se e si staccò da quel contatto, a malincuore.
-perché?- chiese lui
-io non so a quale gioco stai giocando, e sappi che non mi farò prendere in giro da uno come te- fu interrotta bruscamente dal biondo
-avevi un debito da saldare e poi sentiamo, uno come me. Che vorresti insinuare?-
-non quello che pensi o che hai tatuato al braccio, bensì, come ti comporti con le ragazze e io non cascherò nelle tue trappole-
Hermione prese il suo libro e si diresse nella sala comune, ma prima di allontanarsi si girò guardando il ragazzo
-grazie ne avevo bisogno- rispose soltanto.
Entrò in camera dove si stese sul letto e si addormentò tra le braccia di Morfeo, ma fu svegliata da l'uragano Ginny per prepararsi per andare ad Hogsmade

Un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora