Draco sembrava più normale del solito, era la sua maschera migliore che ormai era abituato a portare da più di 17 anni. Era tornato nella sua stanza senza se e senza ma, aveva semplicemente obbedito, e infatti se lo stava chiedendo anche lui il perché, forse non voleva rischiare di finire ad Azkaban visto che lui l'ha scampata per un pelo. Dopotutto era soltanto un ragazzo non troppo fortunato ad avere uno dei cognomi più importanti di tutto il mondo magico.
Non ha avuto un'infanzia spensierata che sogna ogni bambino, andare a girare Diagon Allen assieme alla famiglia, stare in casa davanti al camino quando piove, giocare a nascondino con mamma e papà (gioco babbano i know). Lui era una pedina, una pedina di una scacchiera sadica, proprio come quella magica, non voleva quella vita, e quando quell'incubo durato 17 anni finalmente ha cessato di esistere, Draco ha potuto prendere una vera e propria boccata d'ossigeno, e ora stava ritornando a mancare; per colpa di nemmeno 20 pazzi pericolosi.
-Dra sei troppo felice- gli disse Blaise facendolo ritornare con i piedi per terra.
-cosa?-
-a quale evento portiamo questa bellissima maschera?- chiese Zabini
-mi conosci forse troppo bene ed è un male- gli rispose il biondo
-se vorrai dirmelo io sono qui-
-grazie mille amico ma ci penserà la Megera-
-oh per Merlino allora è una cosa seria mi devo preoccupare?- chiese allarmandosi
-si e anche tanto però ora sorridi che si sta avvicinando proprio qui- Lo avvisa il ragazzo
-signor Zabini nel mio ufficio- gli ordinò la McGranitt, Blaise non fiatò, si alzò e seguì la donna.
Lo condusse nel vecchio studio di Silente e gli spiegò tutto l'accaduto, quando uscì il serpeverde doveva vedere assolutamente Draco, era suo fratello, una parte di lui (una specie di Parabatai), lo cercò in lungo e in largo, chiese a qualsiasi persona, anche la più improbabile, ma nulla, era come volatilizzato, poi si affacciò alla finestra e lo vide a bordo della sua Firebolt che sorvolava Hogwarts
-sempre il solito- pensò il serpeverde*torre di Astronomia*
-sei venuta-
Hermione non rispose, non guardò nemmeno in faccia la persona con cui stava interloquendo
-capisco che tu non mi voglia vedere e comprendo che tu mi voglia morta ma ascoltami almeno- le disse Lavanda Brown
-parla-
-io e te ci siamo sempre odiate e non provare a negarlo, Ron ha sbagliato, io non sapevo che stavate ancora assieme, mi aveva detto che vi eravate lasciati e io ne ho approfittato, e mi dispiace ma io lo amo, e non posso soffrire ancora a lungo. IO LO AMO PIÙ DI OGNI ALTRA COSA AL MONDO.
Però gli manchi, si sente sempre in colpa per tutto, non voleva farti male, me lo dice ogni volta e io sono stanca di sentirti nominare almeno 15 volte al giorno. Non è possibile che anche quando è il mio ragazzo debba comunque parlare di te! Io non ce la faccio più. Ho sopportato una guerra magica, ho perso mia sorella in dolce attesa perché Voldemort l'ha uccisa. Ora basta fate pace- gli disse tutto d'un fiato la bionda con le lacrime che le scendevano lungo il viso
-io non so che dire. Mi dispiace veramente tanto per Margaret, mi dispiace per ogni cosa. Ma mi stai chiedendo troppo, io non posso perdonare Ron. Capisci anche me. È stato il mio migliore amico, è diventato il mio ragazzo, l'ho amato tanto e poi lo vedo con te in un momento intimo. Io con lui ho perso la mia verginità, non è stata una cotta passeggera, lo ammetto. Ma ora.... se penso a lui.... non vedo nulla se non una bellissima amicizia rovinata dall'amore- le rispose la riccia
-hai ragione scusa non dovevo. Al tuo posto avrei fatto anche peggio. Non voglio che ci siano più conflitti tra di noi-
-nemmeno io-
E le due grifone si abbracciarono e si salutarono civilmente.
-è stato strano. Molto strano. Però mi hanno colpito molto le parole di Lavanda..... oh per Merlino devo parlare con Ginny-
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Un amore proibito
Fiksi PenggemarQuesta Dramione si svolgerà al settimo anno. Dopo la caduta del Signore Oscuro, Hermione e Draco faranno la conoscenza di sentimenti sconosciuti. Non fatevi ingannare dai primi capitoli, la storia si evolve nel corso del tempo