Un amore proibito

Capitolo 44

Hermione si era addormentata dopo l'allenamento di Quidditch, aveva saltato la cena e se non fosse stato per Harry, avrebbe saltato anche l'appuntamento che si era data assieme al bambino sopravvissuto e i due serpeverde
-HERM! HERM! SEI PRONTA?- urlò Potter dall'altra parte della porta, ma della grifona nessuna traccia di risposta. Il ragazzo decise quindi di entrare nella stanza per vedere se l'amica si sentisse bene o comunque per controllare che tutto fosse ok. La vide priva di sensi sul letto, con i capelli che ricadevano come un ventaglio sul cuscino con qualche ciocca che le ricadeva sul viso
-Hermione svegliati dobbiamo andare a fare la ricerca siamo in mega ritardo- mentì il ragazzo, erano le nove e mezza, Harry però si era accorto della sua assenza a cena e quindi le aveva messo da parte un paio di cosce di pollo e  qualche due fette di pane; gliele avrebbe portate giusto prima di andare a studiare. La riccia si era svegliata non con troppa calma, per poco il ragazzo non le tirava un cuscino! Diciamo che la pazienza non è un vocabolo del dizionario dei Potter
-Harry! Ma che ore sono?- chiese la grifona con la voce impastata dal sonno
-sono le nove e mezza dormigliona. Ecco tieni ti ho portato qualcosa da mangiare- gli disse il bambino sopravvissuto porgendole un piattino rinvolto in un panno bianco
-oh grazie mi ero addormentata. Ero sfinita, pensavo di dormire una o due ore al massimo- si giustificò la ragazza
-tranquilla, ma ora mangia che dobbiamo fare la ricerca assieme a Nott e Malfoy-
Hermione al sentir pronunciare il cognome del biondo si sentì come avvolta da un'ondata di calore, non sapeva il perché ne il percome ma era imbarazzata all'idea di passare altro tempo da sola assieme al ragazzo dopo ciò che era successo. Era però la prima volta che provava questa sensazione, non ci diede peso e mangiò il più veloce possibile.
-non ti cambiare o faremo veramente tardi- gli disse Harry
-ma sono in pigiama!-
-mettiti un maglione e andiamo-
La ragazza però non gli diede retta, andò in bagno e uscì dopo nemmeno 3 minuti con uno dei maglioni di Grifondoro, rosso a strisce oro e un paio di leggings accompagnati da delle ballerine nero opaco.
-pronta- disse la riccia prendendo il libro di Babbanologia
-ora andiamo. Faremo comparire noi la stanza-
I grifoni uscirono e si diressero davanti la stanza delle necessità, Hermione camminò per 3 volte davanti ad un muro sul quale poco dopo comparve una porta.
Entrarono e videro un salottino con due poltrone bordeaux, un divano del medesimo colore, un camino, un tavolino con quattro sedie e alcune lampade da biblioteca
-è perfetto- gli disse il bambino sopravvissuto
-harry sicuro di star bene? Hai una faccia- gli disse la ragazza, in effetti il grifone non aveva mai riposato in tutto il giorno
-sto bene Herm sono solo un po' stanco- le confessò il bambino sopravvissuto
-allora vai pure a riposarti, non avremmo comunque finito la ricerca in un giorno solo, avrai occasione per rimediare- lo rassicurò la ragazza
-ne sei sicura? Non voglio lasciarti sola assieme a quelle serpi-
-non mordiamo mica- si intromise Nott nella conversazione, era appena entrato assieme a Draco
-tutto bene Sfregiato? Sembri più disorientato di quanto tu non sia già- disse Malfoy
-divertente- rispose a denti stretti Harry
-Harry stasera non può svolgere la ricerca non si sente bene, è venuto fin qui per galanteria- disse Hermione
-se lui se ne va me ne vado anche io. Mi dovevo vedere con Pansy- disse Nott guadagnandosi un occhiataccia da parte del principe delle serpi
-no mio caro, io con questa mezzosangue non ci rimango, visto che San Potter se ne va, ergo un grifontonto in meno, tu rimarrai qui- gli ordinò il giovane Malfoy
-si ok ma se per le 23 non abbiamo ancora finito, continuerete da soli- rispose Theodor
-vedremo di sbrigarci-
Intanto Harry se l'era già data a gambe, aveva raccomandato la sua migliore amica di stare attenta e di fare un lavoro impeccabile
-allora da dove iniziamo?- chiese già inorridito Draco
-direi intanto di sederci- aggiunse Nott, i 3 ragazzi presero posto al tavolino
-volevo dirvi che non sarà una cosa tanto sbrigativa, però vedremo di muoverci. Meno stiamo a contatto meglio è per tutti- disse Hermione diventata un po' rossa per l'imbarazzo.
I due ragazzi si scambiarono un occhiata difficile da descrivere, era un misto tra tristezza e pigrizia.
-ecco ci mancava solo questa- ribatté Nott, la ragazza già scocciata per la compagnia, non tollerava frecciatine o prese in giro, si limitò ad alzare gli occhi al soffitto per un minimo di conforto dai cieli, Draco la guardò male.
-ok allora iniziamo-
Hermione e Theodor collaboravano in perfetta armonia, Draco invece era assente, non gli interessava sapere la giornata quotidiana di un babbano, fino a quando non sente la parola sport
-fermi, cos'è la pallalovo?- chiese curioso il biondo
-pallavolo- lo corresse la grifona
-quello-
-la pallavolo è uno sport di quadra, si gioca in un quadrato di nove metri, il campo è diviso da una rete e si gioca con 6 giocatori in campo. Lo scopo è totalizzare 3 set da 25 punti ciascuno facendo cadere la palla nel campo avversario- disse impeccabile Hermione, infatti d'estate giocava nella squadra della sua città
-sembra divertente- disse Nott
-e lo è- aggiunse Hermione
-proviamo?- chiese Draco curioso di imparare un gioco nuovo
-un altro giorno, dobbiamo finire, siamo a meno di metà- disse sconsolata la ragazza.
Theodor guardò l'ora prese le sue cose e se ne andò
-ma dove vai?- gli urlò il biondo
-sono le 23 in punto. Io me ne vado. Ma voi continuate- disse il serpeverde uscendo dalla stanza
Hermione continuò a scrivere e non si accorse nemmeno che Nott se ne era andato
-dove è andato- Chiese la ragazza alzando lo sguardo incrociando quello del biondo
-se ne è andato, però noi dobbiamo almeno arrivare a metà. Non mi va di rivederci altre 3 volte minimo- disse il ragazzo
-se ne era andato....... quindi...... sono rimasta sola con Draco Malfoy..... DI NUOVO-