SEMPRE.Midoriya's POV
Sempre.
Me la ricorderò sempre quella lezione di filosofia.
A parer mio, il prof Toshinori era il migliore in assoluto.
Le sue lezioni erano delicate ma profonde, ti aprivano la mente e il cuore.I nuovi compagni in quei giorni erano...gentili? Si, gentili.
E lo stesso i prof, fortunatamente.
Quel giorno il prof parlò con così tanta enfasi da imprimermi le parole nell'anima.Chiuse la porta levandosi il cappotto e posando la sua borsa per terra. Fece l'appello, si alzò mettendosi seduto sulla cattedra.
"Oggi parleremo di un argomento molto profondo" sorrise tirandosi su le maniche della camicia bianca.
"L'amore" spiegò sorridendo.
Perfetto, non ci voleva.
Presi comunque una matita dal mio astuccio pronto per prendere appunti.
"Allora , secondo voi cos'è realmente l'amore?" chiese alla classe.
Tsuuyu alzò una mano , per poi essere chiamata.
"Secondo me è la base del futuro di ogni persona." disse la ragazza.
"Beh , è la base di molte cose. È anche la base di molti sentimenti negativi. Come la gelosia , ad esempio." sorrise il prof.
"Poi?" aggiunse guardandosi intorno.
Un ragazzo del quale non ricordavo il nome alzò la mano.
"Secondo me è solo una parola" fece inespressivo il moro.
Il prof si alzò dalla cattedra prendendo un gesso e scrivendo alla lavagna.
A M O R E , scrisse lettera per lettera.
"Hai ragione. È solo una parola. È composta da lettere , vedi? Anche la vita , è solo una parola. Eppure tu stai respirando e vivendo , in questo momento. Però, se ti soffermi un attimo sul contesto" -disse facendo un cerchio intorno alla parola- "ricaverai un significato. Eppure , penserai , che significa in realtà? Prendendo l'esempio di prima , ovvero la vita , non so cosa risponderti. Non so il senso della vita e non so il senso delle emozioni che ci dona. L'unica cosa che so è che in questo caso l'amore è travolgente come la vita stessa. Se qualcuno qui , ha provato su se stesso l'amore dovrebbe saperlo. Ti travolge completamene la giornata , il tuo unico pensiero è la persona o la cosa per cui provi amore. In fondo , sono solo lettere. È solo una parola. Ma se davvero ti concentri sul significato , sentirai più di una parola dentro di te." sorrise il prof ripetendo la circonferenza con il gesso.
Scrissi sul foglio.
Che cos'è l'amore?
"Qualcun altro?" chiese con la sua solita espressione pacata.
"Secondo me è soltanto un'illusione. Gli esseri umani sono così disperati che si illudono di aver qualcosa che dia un senso alla loro vita , una cosa stupida come l'amore" sputó acido Tokoyami.
"Hai mai sentito la frase <se una rosa non si chiamasse rosa profumerebbe lo stesso>? È di Shakespire. In effetti , noi abbiamo dato un nome all'amore. Ma dando per scontato che siano emozioni pure dal cuore e non auto convinzioni , se noi non avessimo dato il nome all'amore l'avremmo comunque percepito." spiegó allora il prof rimettendosi seduto sulla cattedra.
Ed ecco come fece il prof a confondermi. Non mi è mai piaciuto etichettare le cose, o le persone.
Allora, collegai l'amore alle sensazioni descritte.Ma non capivo, non avevo mai amato.
Davvero qualcuno può descrivere l'amore? È impossibile, lo trovavo ingiusto.
Mi buttai sul letto sfinito, lasciando perdere l'argomento.Con le cuffiette e la musica a palla, pensai a come poter guadagnare qualcosina per aiutare il mio tutore economicamente.
Ma si, un lavoro. Ovviamente non credevo che lavorare in un semplice bar potesse aiutare chissà quanto, eppure io voletti provare.
Mi alzai mettendo il telefono in tasca, tenendo le cuffiette. Aprì il computer strizzando gli occhi, infastidito dalla luminosità in contrasto con il buio della camera.
E per fortuna, non ci misi tanto. Nel giro di un quarto d'ora avevi già trovato ed organizzato un colloquio per il giorno dopo, fortuna volle che il bar si trovasse vicino allo Yuuei.
Così, spendi il computer uscendo da camera mia.
"Ehi, Akihiro" chiamai il tutore, il quale alzò lo sguardo dal giornale a me."Ho un colloquio per un lavoro" sorrisi appoggiandomi all'uscita della porta.
Gli si illuminò lo sguardo.
"Perché?" chiese posando il giornale sulle gambe.Sospirai.
"Voglio aiutarti come tu hai aiutato me""Izuku, sei davvero un tesoro. Ma non serve, davvero!" l'uomo mi guardò sorridendo.
"Ormai ho deciso" alzai le mani aprendole verso l'esterno del mio corpo, in segno che non c'era più nulla da fare.
"Adesso se non ti dispiace, vado" non specificai il luogo, convinto che lo sapesse già.
"Ehi, lo sai. Prima delle tre di notte, mh?" fece puntandomi un dito contro.
Annuì sorridendo, tastando mi la tasca per verificare di avere il telefono.
Salutai Akihiro uscendo dalla casa, venni subito avvolto da un venticello che scompigliò i miei ricci verdi.E dopo qualche minuto di camminata, arrivai finalmente al fioraio.
Fiori, fiori, fiori.
Non solo per il cimitero vero e proprio, ormai i fiori facevano completamente parte dei miei pensieri.Comprai una rosa bianca, che tenni prontamente fra le mani osservando la purezza di quel limpido colore camminando verso la mia metà.
Quella rosa indicava la purezza.Si, c'era da camminare un po' per arrivare nel mio piccolo angolo di paradiso. Ma ne valeva la pena, valeva la pena aspettare tutto quel tempo.
Sorrisi quando finalmente, dopo una mezz'oretta piena di camminata, arrivai a destinazione.
Ignorai la pressione sulle gambe, ignorai il fiato che mancava.Mi sedetti appoggiando la schiena su quella lastra di pietra, rilassando le gambe.
Alzai lo sguardo.
Angolo Bar
Mi gira così
quindi
SBADABAM
ecco il secondo capitoloAdesso vi lascio la suspence
per un po' di giorni
perchè sono cAtTivA
e devo smetterla di scrivere
in questo modoComunque, in ogni capitolo c'è una piccola particolarità
Vediamo chi la nota ;)Io dico solo una cosa
BIELLA MANOVELLAAAAAAASASAGEYO GUYSSS
-polez
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Forever and Never //TodoDeku
FanfictionPer quanto possa essere semplice una rosa, di qualsiasi colore essa sia, per Midoriya vale più di mille parole. Mille parole dette alla persona a lui più cara. Mille parole che non verranno mai udite da essa. Mille parole che ascolteranno solo le s...