-capitolo 39-

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-MAI-


Todoroki's POV

"Mai ti stai fermo con 'sto campanello!" sbottai ridacchiando, aprendo la porta.

Mio fratello era lì, anche quella volta.
Mi abbracciò caldamente dopo avermi salutato, sempre con il sorriso stampato in volto.
"Shouto! Quanto tempo..." mormorò spupacchiandomi come un peluche.
"Così mi strozzi!" ridacchiai io, posando una mano sulla sua schiena.

Quando mi mise giù, spostò lo sguardo sulle scale dietro di me, dove quando mi girai scorsi Izuku, che stava guardando mio fratello timidamente.
Scese le scale sorridendo, salutando Touya scuotendo la mano.
Mi raggiunse mettendosi a mio fianco, appoggiandosi alla mia spalla.
"Dabi, lui è Izuku Midoriya. Izuku, lui è Dabi." sorrisi leggermente chiamando mio fratello come voleva essere chiamato, ottenendo un leggero sorriso di gratitudine.

Si strinsero la mano e poco dopo eravamo già in cucina a preparare la cena insieme.
"Quindi sei laureato in medicina e specializzato in cardiochirurgia a soli 28 anni?! Wow, complimenti." sorrise Izuku a mio fratello, nel mentre affettava dell'avocado a cubetti.

"Ti ringrazio molto, sai, se ci si mette la volontà massima è un piacere." gli sorrise mio fratello, dall'altra parte dell'angolo cottura, armeggiando con del salmone.
Stavamo appunto preparando il sushi.

"Tu dove andrai una volta finite le superiori? Hai già un'idea?" chiese allora il corvino, riiniziando a tagliare una nuova detta.

"A dir la verità si, penso nella stessa università di Shouto, per studiare psicologia e diventare criminologo." gli sorrise il verde.

"Wow, che bello! Di sicuro ci riuscirai, non sembri essere come Shouto." fece scherzosamente.
"Eh, lo so, stiamo parlando di un'altro livello." lo assecondò Izuku, ridendo.
"Intanto prima di stavo aiutando con matematica..." mormorai sorridendo, accanto al verde.

"Certo, matematica." si intromise Touya.
"Ehi! Si, matematica!" lo richiamai mentre Izuku si coprì la faccia con le mani, facendo ridacchiare mio fratello.

Quando finimmo di cucinare Izuku apparecchiò la tavola mettendo nei piatti una dose ognuno.
Iniziò a mischiare la salsa di soia con il wasabi, in tre piattini diversi.

Così, iniziammo a parlare.
"Allora, Midoriya, ora ti spiego in breve ciò di cui volevo parlarti." mormorò Touya, afferrando con le bacchette del sashimi di salmone.

"Certo, ti ascolto. Chiamami pure Izuku, comunque."

Mio fratello sorrise iniziando a parlare.
"Allora, Izuku, come sai sono un cardiochirurgo. In pratica, aiuterò Shouto a pagare l'intervento e, se vorrai, sarò io ad operarti. Solo se sarai tranquillo, ovviamente."

"Ho dato un'occhiata alla tua diagnosi e l'intervento è molto delicato, nulla di impossibile, certo. Ti sentiresti più sicuro se fossi io ad operarti?" chiese il corvino tranquillamente.

"Si, sarei molto più sicuro."

"Bene, ti spiego in breve la procedura dell'intervento. Preferirei operarti di mattina, la data si stabilirà una volta effettuato il pagamento. Dopo l'operazione, che durerà qualche ora, seguirai una dieta particolare e assolutamente sarà vietato per te affaticarti." spiegò lentamente.

"Quindi, Shouto, il membro lo tieni nei pantaloni." ridacchiò alleggerendo l'afmosfera, ricevendo un'occhiataccia scherzosa da parte mia.

"Riguardo l'anestesia e il resto ci saranno i miei bravissimi colleghi, persone di buon animo assolutamente affidabili. Per il dolore post intervento avrai gli antidolorifici, non nego che comunque faccia male perchè si tratta sempre di un intervento, ma nulla di insopportabile. I primi giorni ti aiuterò io con le visite e il resto, in pratica fino alla dimissione." concluse prima di continuare a mangiare.

"Io non so come ringraziarvi...Intendo, mi state letteralmente salvando la vita e-"

"È tutto okay, non serve ringraziare." sorrise Dabi.
"Per la scuola sarai assente per un mese circa." aggiunse, senza far parlare il verde che si sarebbe di sicuro dilungato a ringraziare ancora.

"E niente, fine. Se va tutto bene con i pagamenti più o meno l'intervento sarà fra una settimana. Questo è quanto." concluse il corvino osservando Izuku, il quale stava assaporando un Nigiri.

Poco dopo, eravamo seduti sul divano a giocare a COD.
Cavolo, 'seduti' è proprio un parolone, Izuku aveva la testa poggiata sulle mie gambe mentre Dabi era in terra con la schiena poggiata al divano.

"Questo dannato controller..." mugolò il corvino quando perse, mentre Izuku si mise a sedere sulle mie gambe esultando, mente sullo schermo apparì la grande scritta 'Lama ha vinto'.

'Lama' era il nome che si era messo quel cretino del mio ragazzo sulla Play.
Comunque, i due si trovarono benissimo insieme, per fortuna.

È strano, come le amicizie possano nascere in situazione completamente...Strane?
A quel tempo avevo pochi amici, pochi ma buoni.
Due ne avevo incontrati a scuola, in quinta liceo.
Volevano delle sigarette.
Io da scemo qual ero gli diedi le sigarette facendoli praticamente strozzare dalla tosse, ma non è questo il punto.
La mia amicizia fra Kirishima e Denki è nata dalle sigarette.

In molti avrebbero definito quel rapporto come semplici 'conoscenti'.
Perchè l'amicizia a quei tempi era presa davvero male. Nessuno capiva il vero valore di essa.
Consideravo un'amicizia mangiare in silenzio il mio pasto con quei due, che non la smettevano mai di parlare, perchè sapevo che per qualunque cosa avrei potuto chiedere a loro, e sapevo che loro erano a conoscenza del fatto che per qualsiasi cosa avrebbero potuto chiedere a me.

Consideravo un'amicizia quella nata in Egitto, durata una settimana, iniziata da un semplice bagno in piscina grazie ad Aoyama che tirò Sero in acqua.

Consideravo un'amicizia quella con mio fratello, il primo a credere in me.
Nata grazie al fato, quale volle che nascessimo insieme.

Consideravo un'amicizia quella con Izuku.
Nata da un semplice colloquio di lavoro in un piccolo bar da qualche parte del Giappone.
Un'amicizia, eh? Strano dirlo quando si parla del tuo ragazzo.
Ma Izuku non era solo il mio ragazzo. Izuku era il mio migliore amico, Izuku era una persona da stimare, prima di essere il mio ragazzo.
Amavo Izuku, lo amavo alla follia.
Come ogni chiave apriva la sua porta, come ogni cane ha il proprio padrone, come ogni fiore era geloso dei suoi petali, io lo ero con lui.

Ed ora era arrivato il mio turno.
Il mio turno di tenergli la mano.
Il mio turno di stargli vicino.
Il suo turno di vincere.



ANGOLO BAR

Ecco qua l'ultimo capitolo-
WOAH
Godetevi questi bei momenti ihih


Fatemi sapere cosa ne pensate! Vi ringrazio davvero per tutto il supporto che mi date, mi dona davvero tanta felicità🥺

Ci vediamo Giovedì con un capitolozzo nuovo

Hasta la crostata e un grande sasageyo a tutti!<3

-polez

Forever and Never //TodoDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora