-capitolo 14-

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Continuo del capitolo precedente

-SEMPRE-

Midoriya's POV

Shouto così mi spiegò il piano perfetto per mandare a fuoco la casa: fare i biscotti.

"Sempre a pensare male, tu? Piccolo pervertito..." fece Shouto notando la mia faccia.
Arrossì vistosamente.
"Per una volta che faccio il soft boy." fece con una voce alquanto acuta.

"Okay, Okay 'Soft Boy', facciamo 'sti biscotti." feci ridacchiando.

Così cercammo tutti gli ingredienti per fare quei dannatissimi biscotti.
Shouto si alzò in punta dei piedi per prendere le uova mentre io prendevo la farina nei cassetti di sotto.
Piano piano tutti gli ingredienti vennero messi sul tavolo, pronti per essere impastati.

Fino a quando non mi arrivò la farina in faccia.
"SHOUTO!" sbottai tossendo.

Lui se la rideva tranquillo.
"Io ti meno..." feci saltandogli addosso, prendendo la farina.
Gliela versai in testa mettendomi a cavalcioni su di lui.

"Beh almeno adesso ho tutti i capelli bianchi-" fece prima di essere interrotto da un uovo in faccia, lanciato dal sottoscritto.

Risi di gusto.
"Ma guarda te 'sto scemo..." sussurrò prima di ricambiarmi con la stessa moneta.

Insomma, ci stavano rotolando in cucina sporchi di ingredienti per fare i biscotti.

"Ragazzi, questo è un nuovo metodo per fare l'amore o siete davvero imbrattati di farina e uova?"

"La prima"
"La seconda"
Mi girai verso Todoroki il quale continuava a ridere.

"Okay non voglio saperlo. Andate a farvi una doccia e filate a letto." fece Kirishima strusciandosi gli occhi.

"Prima io!" feci alzandomi.
"Ehi, dove credi di andare?" fece Todoroki prendendomi per il polso.
"Vado prima io!" aggiunse.

Ci guardammo.
Presi a correre su per le scale, seminando farina ovunque.

"INFAME!" urlò Shouto cercando di raggiungermi.
Ma ormai la porta del bagno era già bella e che chiusa.

Ridacchiai.
Per fortuna non ci misi molto, a fare la doccia. Imbrattai tutto il pavimento, ma questi sono dettagli.
Dopo che anche Shouto si fu lavato, scendemmo in cucina trovandola pulita. E menomale, avevamo già combattuto una guerra di spade laser con i manici del mocio, avevamo appena combattuto una guerra di biscotti.

Per non parlare della stranezza di Shouto.
Appresi piano piano le cose che odiava e le cose che amava.
Fra le cose che odiava c'era la Prussia. Non so come mai, non so che cosa aveva contro la Prussia, ma quella sera dichiarò guerra ai Prussiani perlomeno ventisei volte.

Comunque, dopo aver fatto l'ultima partita alla play decidemmo di andare a dormire. L'unico problema?
Non eravamo soddisfatti del casino. Così, dopo aver preso un pennarello indelebile, ci improvvisammo Van Gogh sulle facce di Kirishima e Denki ormai addormentati.

In quella notte scoprimmo molte cose, come ad esempio il fatto che Denki sia facilmente influenzabile nel sonno.
Ci divertimmo un sacco: Shouto sussurrava cose a Denki, il quale se pur dormendo le ripeteva. Il tutto era ancora più divertente, dato i disegni fatti in precedenza.

Insomma, un biondo addormentato con i tatuaggi di Post Malone che dichiara guerra alla Prussia e ti manda a quel paese in aramaico non si vede tutti i giorni.

Ci addormentammo nello stesso letto, i nostri corpi non erano in contatto. Solo le nostre dita si sfioravano leggiadre, e quelle poche volte in cui Shouto si girava nel sonno finiva per tirarmi un ciaffone in pieno viso.
Ma gli volevo bene comunque.


Il risveglio fu leggermente più traumatico. Denki e Kirishima architettarono una vendetta con i fiocchi.
Insomma, ci svegliammo grazie a quei due, i quali misero l'inno russo a tutto volume.
Ma non era finita qui, anche noi eravamo pieni di scritte.

Tralasciando la bestemmia di Shouto quando si svegliò, e tralasciando il fatto che io gli sia letteralmente saltato addosso, le scritte erano...particolari.

"Daddy Issues." lesse specchiandosi nel telefono Shouto, alzandosi i capelli dalla fronte.
Mi guardò.
"Modestamente..." aggiunse ridacchiando.

Lessi borbottando quello che avevano scritto sul mio viso.
Una freccia che indicava le mie labbra...Non capivo.
"Istruzioni per Shouto Todoroki." feci leggendo ciò che mi avevano scritto sulla faccia.
Ma ancora non capivo.

Todoroki si avvicinò leggendo le parole scritte sulla mia guancia.
"Primo step: avvicinarsi a Izuku; Secondo step: baciarlo; Terzo step: sc-" si fermò.

"Oh Dio Santo..." fece ridendo.
"Vatti a lavare la faccia, non è una cosa molto...Family Friendly." aggiunse.

E dopo quella mattinata finalmente riuscì a scappare dalle grinfie della pazzia dei miei amici. Che strano poter dire 'amici'...

Chissà mamma come sarebbe stata felice.


ANGOLO BAR

capitolo corto
e stupido

ma almeno non avete l'ansia
per oggi basta <33

Vi voglio bene!❤️

Hasta la crostata e un grande sasageyo a tutti!❤️

-polez

Forever and Never //TodoDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora