-SEMPRE-Midoriya's POV
Sempre un cazzo di motivo per non godermi il momento.
Ed ecco le nuvole che coprono il sole.
Shouto notó questo mio pensiero.
"Izuku, va tutto bene?" chiese, mentre il suo sorriso lasciò lentamente il suo volto.
Annuì dopo un secondo.
"Stai tranquillo..." mormorai, sforzandomi di sorridere.Lui si mise a sedere sul materasso, seguito dal sottoscritto.
"Izuku, cosa c'è che non va?" non si arrese.
Mi morsi il labbro abbassando la testa, scuotendola da sinistra a destra.
"Ehi." mi posò una mano sotto il mento, facendomi alzare la testa scoprendo le lacrime che ormai avevano iniziato a scorrere libere.
"Lo sai che a me puoi dire tutto." sussurrò asciugando queste ultime.Tirai su col naso, sorridendo.
"Vorrei davvero che si fermasse il tempo...Che potesse essere davvero infinito. Tutto qua." cercai di rimanere vago, posando una mano sulla sua."Cosa intendi? Lo sai che se si potesse davvero fermare il tempo non sarebbe successo nulla di tutto questo?"
"Se si potesse fermare il tempo non avrei di sicuro l'adrenalina in vena, giusto. Però almeno potrei restare per sempre con te..." alzai lo sguardo sorridendo.
"Cosa stai dicendo? Io non me ne andrò, Izuku." mi prese il volto fra le mani.Uno. Due. Tre, quattro, cinque, sei.
Veloci.
Sette, otto, nove.
Sembrava che il cuore mi stesse esplodendo."No, tu non te ne andrai. Sarò io ad andarmene." ammisi sotto il suo sguardo, che prese una piega confusa.
"Rosa blu..." disse sincero.
Sorrisi a questo suo modo di comunicare la confusione.
"Non posso risponderti con un fiore in questo momento. Ma se dovessi associare un colore a tutto quello sceglierei di sicuro il nero, quindi direi un equivalente alle orchidee nere, alla tristezza." sussurrai."Cosa intendi con 'Tutto quello'?" chiese Shouto.
Lo guardai posando una mano sul suo viso, facendo scorrere leggere le dita sul suo profilo, passando dal collo arrivando alla spalla, dove poggiai la mano."La morte." affermai.
Ma no, Izuku.
Che grande errore che hai fatto, me del passato.
La morte non è questo.
La morte non è solo il corrispettivo di 'Orchidee Nere'La morte è un insieme di tutti i fiori possibili immaginabili.
"La morte? Izuku...Stai dicendo che...Insomma, che vuoi andartene?" chiese lui stupito.
Negai con la testa.
"Non voglio andarmene.""Allora cosa intendi?"
Carezzai piano la sua mano.
Presi un respiro profondo.
Giocherellando con le sue dita iniziai a spiegare il tutto.Finita la spiegazione Shouto era in lacrime.
"Cosa vuol dire che l'intervento costa troppo?! Insomma, mi hai portato in vacanza in Egitto, Izuku!" fece asciugandosi le lacrime.
"È troppo costoso, Shouto. Non avremmo potuto permettercelo comunque, quindi ti prego, dimmi che queste due settimane saranno impresse nella mia mente fino al giorno in cui morirò. Dimmi che ne è valsa la pena..." mormorai piangendo."Tu non morirai, non così presto. Mio padre ha abbastanza soldi per pagare tutto, gli rubo un po' di orologi e banconote e vedrai che sarà tutto risolto." fece lui sorridendo.
"No, Shouto. Non voglio." dissi negando la testa, e prima che potesse parlare lo interruppi.Gli presi una mano, posandola sul mio petto.
"Lo senti?" chiesi con le lacrime agli occhi."In questo momento il mio cuore batte, no?" aggiunsi.
"E allora lasciamolo battere fino a quando non deciderà di smetterla. Ma ora che batte, ti prego, non permettermi di sprecare altro tempo." continuai interrotto dai miei singhiozzi.
"Perché in questo momento batte per te." sussurrai stringendo la mano del ragazzo, posata sul mio petto.
"Batte per Akihiro, per Kirishima e Kaminari, per Sero e Aoyama. Batte, ma appartiene a te." sorrisi.
"Quindi, fino a quando non smetterà di farlo, trattalo con cura. Cogli l'attimo..." conclusi sforzandomi di sorridere, nonostante le lacrime scendessero libere sul mio volto.Shouto scoppiò in un misto di singhiozzi e gemiti di dolore, ma in quel momento sorrise. Sorrise per me.
Lo fece solo e solo per me.
Quel sorriso era tutto mio..."Ti prometto che ti farò vivere come si deve..." mormorò abbracciandomi forte.
"Ti prometto che ti ricorderai ogni singolo attimo di queste vacanze. Ti prometto che vivrai una vita in due anni..." continuò stringendomi forte.Meglio vivere una vita in due anni, o vivere i migliori anni della tua vita?
"Ti prometto che non smetterò mai di amarti e volerti bene." concluse scoppiando in un pianto disperato.
Sorrisi, staccandomi leggermente dal ragazzo per asciugare le lacrime che bagnavano il suo volto.
"Vedi di non piangere, le lacrime sono le uniche cose che non stanno bene sul tuo viso."Lui cercò di fermarsi, singhiozzando un po', prima di unire le nostre labbra in un bacio sin troppo doloroso.
Può un bacio essere...Doloroso?
Mi posò le mani sul collo, carezzandolo piano.Io, preso dalla dolcezza del momento, mi sedetti a cavalcioni sulle sue gambe, continuando a baciarlo dolcemente.
Lui allungò una mano verso il comodino, spengendo la piccola bajour.
La stanza venne avvolta dal buio, e in questa calma assordante si udivano solo gli schiocchi delle nostre labbra unite ai -per fortuna, sempre meno frequenti- singhiozzi di Shouto.Era bello sfogare il dolore attraverso l'amore.
Il ragazzo iniziò a sbottonarmi la camicia nel buio, ricevendo un sorriso dal sottoscritto, nonostante non potesse vederlo.
Piano piano riuscì a sbottonare internante la camicia, lasciandola penzoloni sul bordo del letto.
Prese a carezzarmi il ventre e il petto dolcemente, baciandomi cauto il collo."M-Mh...~" mormorai sorridendo dal sentire le sue labbra il un punto così sensibile.
Iniziò a succhiare e mordicchiare un lembo di pelle, facendomi provare per la prima volta il piacere."A-Adesso posso affermare il fatto che tu sia stato anche l-la mia prima rosa color corallo..." mormorai poggiando una mano sui suoi capelli.
Lui staccò le sue labbra dal mio collo.
"Abbi pazienza, la prima volta è una cosa importante e non ho intenzione di rovinartela."
sussurrò riprendendo il suo lavoro in un altro punto del mio collo, lì vicino.
"Scherzi? I-Io voglio che sia con t-te. Magari non ora, m-magari fra settimane o m-mesi, ma io voglio che tu sia la mia rosa corallo." mormorai sospirando dal piacere che mi stava piano piano donando.
"Io voglio esserlo, lo desidero. Io ti desidero, Izuku, ma devi avere pazienza." continuò.Sorrisi.
"Il tempo non manca, non in quel senso."Le sue mani scesero piano verso l'orlo del mio costume, iniziò a giocherellarci infilando due dita all'interno del tessuto.
"S-Sotto al costume n-non ho n-niente..."
mormorai deglutendo rumorosamente.
Allora finalmente riuscì a cambiarmi, mettendomi un normale intimo.
Mi sdraiai su di Shouto, cadendo piano fra le braccia di Morfeo."Sei la mia prima e ultima rosa rossa, Izuku" fu l'ultima cosa che udì prima di addormentarmi fra le sue braccia.
ANGOLO BAR
Ecco qua
Colpa di AmantedianimeO forse anche colpa mia dato che mi piace pubblicare
Sooooo
Che ne pensate?
Fatemi sapere :pHasta la crostata e un grande sasageyo a tutti!
-polez
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Forever and Never //TodoDeku
FanfictionPer quanto possa essere semplice una rosa, di qualsiasi colore essa sia, per Midoriya vale più di mille parole. Mille parole dette alla persona a lui più cara. Mille parole che non verranno mai udite da essa. Mille parole che ascolteranno solo le s...