-capitolo 30-

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-SEMPRE-

Midoriya's POV

Sempre per noi era facile fermare il tempo per rimanere fissi a guardarci come se le iridi uno dell'altro fossero l'unica fonte di vita.
Quelle mani che docili carezzavano la mia schiena, quei singhiozzi che spezzavano il silenzio che si era creato nella stanza erano gli unici a scandire il vero passare del tempo, nonostante fossero piuttosto frequenti e irregolari.

Reggere quello sguardo bicolore non era cosa da tutti, capitava anche a me non riuscire a reggere gli infiniti anelli invisibili che in quel momento collegavano i nostri sguardi.
Il suo sguardo era indelebile.
Sembrava leggerti l'anima come se fosse un libro e segnarti il cuore come si evidenziano le pagine di questo libro.
Era indelebile.

Tutto sembrò riprendere lentamente il suo ritmo quando il suo bel viso si fece sempre più vicino al mio, i suoi lineamenti diventarono sempre più sfocati dalla vicinanza fino a quando chiusi gli occhi per godermi le sue labbra sulle mie.
Le muoveva piano nonostante fosse ancora scosso dai singhiozzi che sembravano prendere in giro il suo piano di poter piangere silenziosamente.

Ma quando poggiai le mani fra i suoi capelli, carezzando leggermente le due metà più belle che io abbia mai visto, sembrò calmarsi appena.
Mi staccai rimanendo a pochi millimetri di distanza dal suo viso.

"Fammi il piacere di ricordare una cosa." mormorai.
"Dovunque io sia, sarò con te." sussurrai carezzando piano la sua gota leggermente rosea.


Era facile perdersi a sussurrarsi frasi sdolcinate, a baciarci e coccolarci per minuti e minuti.
Che poi, che cosa stupida.
Un giorno è troppo, un minuto pure.
La vita va vissuta secondo per secondo.
E dannazione, il tempo è così dannatamente relativo che quasi mi vergogno di aver usato il termine 'minuto'.

Qualche tempo dopo Shouto si era calmato, le sue lacrime erano state lavate via dai miei piccoli baci posati disordinati sul suo viso.
Qualche promessa dopo, eravamo ritornati alla normalità.

Ci eravamo passati sopra.
Tutto come prima, no?
No.
Non è mai come prima.
Chi è così illuso da pensare che la vita possa essere così gentile da fornirci episodi sui quali si può passare sopra?
Al massimo puoi fare finta che non sia successo niente.
Ma la consapevolezza vince sempre, guardando Shouto sapevo a cosa stesse pensando. Sapevo che ancora si sentiva male per l'episodio precedente.


Ma fece di tutto per sembrare tranquillo.
"Che ne dici di andare a mangiare in un ristorante del paese? Così magari vediamo anche un po' qua in giro, com'è..." sorrise carezzandomi le guance, mentre io annuì sorridente abbracciandolo.

"Sei proprio un romanticone, Shouto." ridacchiai scompigliando i suoi capelli.


Lui ridacchiò leggermente prendendomi una mano, baciandola delicatamente.
"Mi permetta di dire che è davvero bellissimo, di grazia, mi conceda un pasto romantico in questa egregia vacanza da lei favorita..." sorrise tenendo la mia mano sopra i miei capelli, facendomi fare una lenta piroetta. Mi girai su me stesso ridendo, lui sorrise per poi avvolgere il suo braccio intorno alla mia vita e avvicinarsi a me.
Io ridacchiai leggermente dal comportamento ironico del ragazzo.
"Il pasto gli è concesso, mio egregio signor Todoroki." risposi posando un breve bacio sulla punta del suo naso.

Una scena adorabile quando infantile, si, ma lui era il mio Shouto e io il suo Izuku.
Quindi avrei superato ben altro per la mia rosa rossa.

Forever and Never //TodoDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora