-capitolo 8-

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questo capitolo si svolge nello stesso giorno del precedente

-SEMPRE-

Midoriya's POV

Sempre quello sguardo mi metteva in soggezione.
"Per questo...Per questo ho reagito così" confessai, scoppiando a piangere. Quel contesto era spiacevole.
Ero sempre io la causa di tutto, una delusione.

Così lui fu la prima persona a cui lo dissi. La prima persona che non lo venne a sapere dalle voci. La prima.

Alzò lo sguardo.
"Posso capirlo" disse, corto.

Mi posò una mano sulla spalla, carezzandola leggermente.
Piangevo sulle mie stesse braccia, la testa posata su di esse mi faceva sformicolare gli arti.
Faceva così male.
E successe tutto così velocemente.
Certo che la vita ti riserva i momenti più brutti nei periodi che sembravano i più belli, eh.

"Siamo due illusi, allora" fece continuando a muovere la mano sulla mia spalla.

"Mi dispiace per quello che è appena successo. Mi dispiace tantissimo" disse poi, togliendo la mano dalla mia spalla.

Singhiozzai alzando la testa.
"No, non devi. Lui ha ragione" dissi, asciugandomi le lacrime.

"Sono inutile" ammisi, ridacchiando.

"Beh, fammi un cappuccino e vediamo, se sei tanto inutile." disse lui ridacchiando.

La sua ironia era qualcosa di fantastico.
Certo, in un contesto del genere un po' insolita, peró sempre fantastica.

Era bellissimo.
Lo era davvero, mannaggia al me del passato che non lo capiva.
Lo guardai strano.
"Passiamo sopra a tutto con un caffè" fece.

Questa frase mi ricordava incredibilmente il rito dei petali che puntualmente si svolgeva sul monte dietro a casa mia.
Accettai, asciugandomi ancora il viso.
Allora mi preparò un caffè.

Ringraziai sorridendo.
"Come stai?" chiesi a Todoroki.
"Benissimo, il mio unico amico mi ha appena dato della puttana mentre altri coglioni del frocio di merda, il pazzo maniaco ha picchiato il mio quasi-unico-amico" fece bevendo.

Il suo unico amico?
"Il tuo unico amico?"

"Il mio quasi unico amico, ora che il pazzo sclerato ha perso le staffe"

Ma lui non era quello popolare? Non era
quello figo amato da tutti e tutte?
E io ero il suo unico-quasi amico?

Sorrisi a quell'affermazione. Non per cattiveria, ma in un certo senso mi piaceva sentirlo ammettere questa cosa.

"Anche tu, sei il mio unico amico" ammisi prima di iniziare a gustare la bevanda.
"È buono" sorrisi alzando gli occhi su Todoroki, il quale ringrazió.

Lo schermo del suo telefono si illuminò, attirando l'attenzione di Todoroki.
"Ma quante volte glielo devo dire, che a quest'ora sono a lavorare?! No, lui continua ad invitarmi su Call Of Duty." si lamentò.
"Chi?" chiesi cuorioso.
"Bah, che ne so, persone incontrate online"

Un' altra notifica.
"Guardalo, come spamma!" esclamò indicando lo schermo.
"Io non sono capace, quel gioco è troppo difficile per i miei gusti" dissi ridacchiando.

Come abbiamo fatto a passare da una rissa a parlare di videogiochi?

"Ce l'hai anche tu? Beh, se vuoi ti insegno io. Ci stai stasera, per una partita?" chiese guardando il telefono.

Forever and Never //TodoDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora