-capitolo 16-

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Continuo del capitolo precedente

-SEMPRE-

Midoriya's POV

Sempre così energico, sempre così sorridente...Era fantastico, Shouto.
"Dove si va?" chiesi ridacchiando, sistemandomi le cinghie dello zaino sulle spalle.

"Non so nemmeno dove siamo." rispose lui sincero.
"Bene." feci ironico sorridendo.

Iniziammo a camminare senza una meta precisa, io seguivo Shouto e lui seguiva il suo istinto.
Il suo istinto trovò il nostro posto perfetto. Uno dei tanti che costruì passo dopo passo il nostro rapporto.

Camminammo godendoci il silenzio, alla destra della strada. C'era un alto muro che ci impediva di vedere cosa si trovava aldilà di esso.

Il cielo iniziò a farsi scuro, del sole ormai non c'era più traccia.
"Ehi, Shouto. Penso che stia per piovere." dissi guardandolo.
"Non preoccuparti, Izuku. Stare sotto la pioggia è bellissimo." rispose lui.

Lo guardai confuso.
"Prendere la polmonite un po' meno." risposi ridacchiando.
"Ho una felpa per te. Tu stai allo Yuuei, non puoi metterti felpe data l'uniforme...Quindi tieni." mi lanciò una felpa dopo aver frugato nel suo zaino. Era una semplice felpa nera.

Me la infilai ringraziando, dopo aver posato lo zaino per terra.
"Per la terza volta posso dire di avere il tuo stesso profumo." ridacchiai prendendo lo zaino.
"Ti sta enorme...Sei carino." rispose osservandomi.

Arrossì.
"G-Grazie." sussurrai distogliendo lo sguardo, sorridendo appena.
Il muro alla nostra destra era stato sostituito da una ringhiera.

E quello che c'era aldilà era mozzafiato.

Vicino alla ringhiera, sorgevano alcuni scogli -o meglio dire alcuni massi- dalla superficie levigata, piatta.
E sotto di essi, distante qualche metro di altezza, il mare.
Era fantastico, mi appoggiai alla ringhiera osservando quella meraviglia. Il mare era leggermente mosso, tirava un filo di vento e la pioggia aveva ormai iniziato a bagnare i nostri corpi.

Todoroki scavalcò la ringhiera sedendosi su un masso.
"Fermo! È pericoloso!" sbottai sporgendomi in avanti.
"Vieni anche tu! È bellissimo!" fece girandosi verso di me.

Lui era bellissimo. I capelli di solito separati da una perfetta divisa erano bagnati e tirati indietro, i colori misti fra loro creando un contrasto mozzafiato.
"Avanti!" mi incitò il ragazzo.

Sorrisi scavalcando la ringhiera, titubante. Ed ero vivo. Non ero scivolato sul masso ormai bagnato, non ero caduto in mare, ero vivo. Accanto a Shouto.

Non potevo chiedere di meglio...Lo spettacolo davanti a noi era mozzafiato, l'acqua che scorreva sui nostri corpi faceva aderire i vestiti alla nostra pelle anch'essa zuppa.

Mi sdraiai facendo attenzione a non scivolare, nonostante il masso fosse bello grande. Subito venni seguito dal bicolore, il quale poggiò la sua testa sul mio addome. Presi a giocherellare con le sue ciocche bicolori ormai fradicie.

Niente tuoni, niente lampi. Niente tempeste, nè tristezza. Solo io e lui, io e Shouto, sdraiati su un masso sotto la pioggia in chissà quale parte del Giappone.
Io, Shouto e la pioggia.

Iniziò a parlare, portandosi un braccio sopra gli occhi per non essere infastidito dalle gocce.
"Sai...Ho sempre desiderato un bacio..." disse.
Continuai a giocare con le sue ciocche bagnate, ascoltandolo.
"Un bacio sotto la pioggia..." aggiunse.

"Ma ora che sono qui con te, l'unica cosa che vorrei è che il tempo si fermasse...Che questo momento possa durare per sempre." fece.

Sorrisi a quelle parole.
"Se il tempo si fermasse non riusciresti a cogliere gli attimi, Shouto." mormorai carezzandogli i capelli.

"Non riusciresti a goderti gli attimi..." aggiunsi.
"Ma se devo ammetterlo, anche a me piacerebbe se in questo momento il tempo si fermasse."

Presi a contornare l'ustione che avvolgeva il suo occhio sinistro.
"Scusami." sospirò il ragazzo.
"Sono noioso..." aggiunse girando la testa per guardarmi, percepii il movimento ma non vidi il suo volto poiché avevo il capo portato all'indietro.

Mi alzai, mettendomi seduto.
Tenevo la sua testa poggiata sul mio ginocchio, mi ero infatti messo a gambe incrociate.
Lo guardai.

"Non lo sei." feci.
Lui sorrise.

E poi, una cosa che mi fece battere forte il cuore, per la prima volta.
Mi prese una mano poggiandosela sulla guancia.

Gli altri suoi abbracci, gli altri suoi contatti fisici erano diversi. Erano scherzosi, e mi facevano stare bene, si. Ma questo era diverso, era dolce, sembrava che ne avesse bisogno.

Sorrisi carezzando i suoi lineamenti ben definiti.
"Balziamo più spesso..." commentò lui rilassandosi sotto il mio lento tocco.
"Ci sto..." ridacchiai portando anche l'altra mano sul suo viso, o meglio, sui suoi capelli.


"Dio...Immaginati che bello se fosse così per sempre...Solo tutto il giorno fuori, senza rotture di coglioni...Io e te." Todoroki sorrise.

E lì non capivo, non capivo che cosa mi stava succedendo. Nel mio stomaco una sensazione strana, come se quel sorriso avesse svegliato qualcosa di molto forte, il quale si sparse piano piano anche nel sangue.


Allungò una mano verso l'alto, verso di me.
"Pensa se potessi baciarti ora..." mormorò toccandomi le labbra.

Arrossì di colpo spalancando gli occhi.
"Shouto, io non sto cercando qualcuno..." risposi sbattendo le palpebre.


"Io non sono qualcuno, io sono Shouto." disse mettendosi a sedere, davanti a me.

Lo guardai sbattendo le palpebre varie volte.
La pioggia creava schiocchi secchi sulla superficie levigata dei massi.
L'atmosfera ora colma di tensione.
L'ansia nella mia pancia sembrava un peso enorme.

E poi, successe tutto troppo lentamente. Come se il tempo si fosse fermato per davvero.

Avvicinò lentamente il suo viso bagnato al mio, il colore smeraldo dei miei occhi di rifletteva nel suo creando un colore tutto nostro.
Ormai sentivo il suo respiro sulle mia labbra, le quali vennero osservare dal bicolore per qualche millesimo di secondo.

Mi posò una mano sulla guancia inclinando il viso.
Io ero pietrificato, non riuscivo a muovermi o a pensare.

L'unica cosa che udì fu un tuono.
Mi schiarì la voce poggiando le mani sulle sue spalle.
"F-Forse sarebbe m-meglio trovare u-un posto coperto." sussurrai uscendo da quel fastidioso stato di trance.

Lui abbassò lo sguardo.
"Già..." mormorò lievemente.

Alla velocità della luce invece gli posai un leggero bacio sulla guancia, prima di alzarmi e scavalcare per la seconda volta quella ringhiera.
Arrossì di colpo dal mio stesso gesto.


Shouto stava per baciarmi.



ANGOLO BAR

SASAGEYO GUYS!
Come state?
Spero bene :p

Questo capitolo è importante
Avete sclerato per bene? :p

Shouto ha provato a baciare Izuku, eh :D
E ha preso un palo enorme AHAH

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Hasta la crostata e un grande sasageyo a tutti!

-polez

Forever and Never //TodoDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora