-capitolo 24-

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-SEMPRE-

Midoriya's POV

Sempre mi ricorderò di quei giorni a dir poco fantastici.
In quella vacanza imparai talmente tante cose, che non saprei dove iniziare a raccontarle.

Imparai il valore del tempo, vivendo ogni attimo, rendendolo felice.
Imparai il valore dell'amicizia, Aoyama e Sero resero quella vacanza più speciale di quanto già fosse.

"Mogliettina, portami dell'acqua, merci." fece Shouto sdraiandosi sul letto di camera nostra, imitando l'accento francese di Aoyama.

"Non sono la tua mogliettina." dissi ridacchiando, per poi prendere dell'acqua e portargliela.

Mi piacerebbe, ma non lo sono.

"Però l'acqua me l'hai portata lo stesso." osservò il bicolore ghignando.

Mi buttai a peso morto accanto a lui.
Alzai lo sguardo su Shouto.
Non avrei potuto tenerlo nascosto ancora per molto.
Una diagnosi così importante non si tiene nascosta, mi chiesi come avrebbe reagito se lo avesse scoperto in un altro modo.
Presi un respiro profondo.
"Shouto...Devo parlarti" feci mettendomi seduto sul materasso.

Prima che lui potesse parlare, Aoyama spalancò la porta della nostra camera.
"Pardon amis pardon, ma qua Aoyama ha voglia di mare, mettetevi il costume e andiamo, merci." fece il biondo, parlando in terza persona di se stesso.
Proprio mentre stavo per parlare.

Ci conoscevano da qualche ora e già entravano in camera nostra senza bussare.
Bene.
Non era un problema, non ancora.
Se fossimo stati fidanzati allora si, lo sarebbe stato, visto che secondo me a quel tempo Shouto era un pervertito.


Se solo avessi capito che era un romanticone non mi sarei fatto tanti problemi.

"Scusate, ho provato a fermarlo." Sero ci raggiunse poco dopo col fiatone, poggiando si sulle sue stesse ginocchia.
"Vi lascio il tempo di cambiarvi, susu, muovetevi." Aoyama battè le mani due volte prima di uscire dalla stanza sotto lo sguardo di Sero, il quale lo guardava male.

Io e Shouto ci guardammo perplessi prima di cambiarci, uno in bagno e uno in stanza.
Mi misi il costume con sopra una maglietta nera, ugualmente a Shouto.
Devo ammettere che in quel periodo fra di noi c'era molto tensione....Come se fossimo stati obbligati a stare in allarme, come se qualcosa fosse potuto scattare da un momento all'altro.

Io ero praticamente innamorato, lui mi aveva ormai confessato i suoi sentimenti, ma tra di noi ancora non succedeva nulla.

Comunque, ci avviammo con Sero e Aoyama al mare. Era davvero bellissimo, l'acqua era cristallina e fresca rispetto al caldo afoso dell'aria, sarei rimasto lì per ore e ore.

Non andammo molto lontani dalla riva, erano rilassanti le onde che leggiadre carezzavano i nostri corpi.
"Stanotte ti va di fare un bagno?...Dev'essere figo..." fece Shouto sorridendomi.
"Pardon Amis, stasera dovete essere presenti al concerto." fece Aoyama cercando di non bagnarsi i capelli, invano.

"Concerto?" chiese Shouto guardandolo.
"Non è proprio un concerto, diciamo che tutti gli abitanti si riuniscono per cantare canzoni che ti giuro, divine." rispose allora Aoyama scandendo ogni lettera dell'ultima parola.

Guardai Shouto sorridendo.
"Figo! Se vuoi possiamo farlo in questi giorni, il bagno di notte, tanto rimane qui..." dissi allora al bicolore, il quale annuì sorridendo.


E dopo aver salutato Aoyama e Sero, riuscimmo finalmente a mangiare nella piccola cucina di camera nostra.
"Cosa te ne pare?" chiesi sorridendo.
"Minchia, è il posto più bello che abbia mai visto...Ti ringrazio, Izuku..." il bicolore mi regalò un sorriso a dir poco stupendo, prima di continuare a mangiare.
"Di cosa dovevi parlarmi prima?" chiese poi osservandomi.


Forever and Never //TodoDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora