-capitolo 11-

358 43 218
                                    



-MAI-

Midoriya's POV

Mai avrei pensato di poter essere così felice.
La musica nella casa di Kirishima si sentiva da fuori, la porta era aperta e sul balcone alloggiavano due o tre gruppi di ragazzi, i quali tenevano in mano bicchieri rossi.

Todoroki mise un braccio sulle mie spalle, scompigliandomi i capelli.
"Okay piccoletto, cambio di programma. Pronto per la prima sbronza?" chiese ridacchiando.
"Ho capito, sarò io da fare da babysitter a te." risposi rassegnato.

"Nah, zio Todoroki ti terrà d'occhio mentre sarai ubriaco."
"Perchè mi sa di stupro?" chiesi ridendo.
"Izuku! Sei un suino!" mi fece il verso.

"Dai, andiamo" mi prese per il polso trascinandomi verso la casa.
Kirishima ci venne incontro. Era a petto nudo, indossava una collana di fiori hawaiana e aveva dei jeans blu.
Aveva anche degli occhiali da sole.

A suo fianco, Kaminari. La stanza era popolata da ragazzi e ragazze.
Qualcuno era ubriaco ma nessuno era ancora svenuto, per fortuna.
Solo, c'era troppa gente, non solo i nostri compagni di classe.

Dopo qualche ora, qualcuno iniziò a ballare e bere alcolici. Anche io, guidato da Shouto, iniziai a bere qualcosina.
E poco dopo ci ritrovammo a ballare come dei coglioni in mezzo alla folla.
Mi ritrovai, a ballare.

Un ragazzo dai capelli rosa, conosciuto grazie alla vecchia scuola, iniziò a prendermi in giro.
E ancora altre lacrime rigarono le mie gote.
Da lì Shouto sparí.
Mi guardai intorno, cercandolo, speranzoso di vedere quella chioma bicolore, ignorando i vari insulti dal ragazzo dai capelli rosa.

Ma lui non era lì.

Quando partí una canzone fin troppo conosciuta dal sottoscritto, iniziai a smettere di percepire la felicità nel mio corpo, stavolta definitivamente.

La vedevo, la vedevo ovunque.
Piangeva.
Mamma, non piangere, ti prego...

Il problema reale fu appunto Shouto, il quale era completamente sparito.
Ma io non facevo altro che vederla, vederla ovunque. Una, due, tre e tante altre lacrime rigarono il mio volto.

Mi feci spazio fra la folla uscendone con quante punto dolorante per le gomitate che mi tirarono ballando.
Mi guardai intorno. Ma lui non c'era.

Salii le scale che portavano al piano superiore, e lì finalmente lo vidi. Non era da solo, era con un ragazzo dai capelli neri.

Si stavano baciando.
Mi cascò il bicchiere dalle mani provocando uno scroscio di alcolici per terra.

"Shouto?"

Nessuna risposta.

Mi avvicinai tirando su col naso.
"Shouto, ti sto cercando da un'ora." dissi scocciato interrompendo il bacio fra i due, il quale mi metteva un senso di nausea assurda.

"Mh, mi hai trovato. Gioco finito, a domani!" disse prima di ributtarsi sul ragazzo, il quale lo accolse posando le mani sui suoi fianchi.

Distolsi lo sguardo.
"Mi chiedevo se ti andasse di andare a prendere una boccata d'aria." dissi poco dopo leggermente infastidito da quella scena.
Il bicolore si staccò bruscamente dall'altro ragazzo, il quale sembrava leggermente stordito.
"Ascolta, santarellino. Non vedi che adesso ho da fare?" chiese nervoso.


"Shouto, in realtà dovrei proprio parlarti di-"

"Non hai capito, allora! Non me ne frega un cazzo dei tuoi problemi, adesso ho da fare!" sbottò allora lasciandomi senza parole.

Forever and Never //TodoDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora