-capitolo 49-

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-MAI-


Midoriya's POV


Mai, mai e poi mai avrei pensato ad una cosa del genere.
Il tragitto proseguì in silenzio, nessuno dei due osava fiatare. Di tanto in tanto si udivano i miei singhiozzi di dolore, che sembravano scandire irregolarmente il tempo.

Sul portone di casa, lo guardai.
"Non voglio deludere Akihiro. Fai finta che vada tutto bene, almeno. Ti prego..." feci, tirando fuori le chiavi di casa e aprendo la porta, lasciando passare Shouto con tutte le valigie.

Akihiro subito gli saltò addosso.
"Shouto! Come sei diventato bello! Come stai? Quanto tempo...Come sei cresciuto!" esclamò, abbracciandolo.

Shouto ridacchiò.
Quanto faceva male sapere che quella risata fosse finta.
"Grazie mille, Akihiro. Sto bene, tu?"

"Ahh, non importa, piuttosto, non sai quanto Izuku ti abbia cercato! Sono felice che ti abbia trovato e spero che non sia cambiato nulla rispetto a tre anni fa..." fece l'uomo sorridendo, sistemandosi gli occhiali.

Mi avvicinai a Shouto, appoggiandomi a lui. Il ragazzo fortunatamente stette al gioco cingendomi l'addome con le braccia.
"Beh, non avevo dubbi! Nah, non è cambiato nulla, siamo solo qualche centimetro più alti, tralasciando il colore dei miei capelli." ridacchiò, stringendomi a lui.

Akihiro mi guardò attentamente, posando una mano sotto il mio mento, facendomi girare il viso.
"Izuku, qualcuno ti ha tirato uno schiaffo?" chiese, guardandomi preoccupato.

"Oh- No, è solo...Insomma, ho sbattuto contro il muro."

"Mh..." disse, osservandomi incerto.
"Vabbè...Presumo voi abbiate molto da raccontarvi, quindi andate pure in camera. Shouto, magari Izuku non te l'ha detto, ma puoi benissimo abitare da noi."

"Oh...Beh, certo..." sorrise il ragazzo affianco a me, carezzandomi piano il fianco.

Finalmente riuscimmo ad andare al piano di sopra.
Appena aprii la porta, impassibile, Shouto entró in camera.
Chiusi la porta raggiungendolo, constatando quanto il ragazzo fosse incantato a guardare il muro accanto alla scrivania pieno di fogli scritti in una grafia sprecisa e impaziente.

"Cosa sono?" chiese come se nulla fosse.
"Tutta la fatica che ho fatto per cercarti. Beh, che bel ringraziamento." mi indicai la faccia, con ancora il segno rosso dolorante impresso.

Mi guardò impassibile, sospirando leggermente.
Mi stesi sul letto, portandomi una mano sulla testa.
Lui si stese accanto a me, e come un cretino glielo lasciai fare.

"Scusami per lo schiaffo e per averti risposto male. Scusa per come mi sto comportando, ma-"

"Il tuo scusa è solo una parola."
"Beh, se ti concentri sul contesto, nulla è una semplice parola."


...cos'è l'amore?

"La parola deve avere un significato. Non possiamo fare come tre anni fa, ci passiamo sopra con un cappuccino e chi si è visto si è visto." mi girai verso di lui.


...un'illusione...?


"Allora passiamoci sopra e basta, senza cappuccini." ridacchiò lui.
Scossi la testa lentamente, accennando un sorriso.
"Sei davvero uno stupido." sussurrai, esausto.



...una parola...?


"Dico sul serio, fermiamoci un attimo. In tre anni possiamo entrambi aver passato cose estreme, e tu non puoi saperlo, io non posso saperlo. Ricominciamo da capo, no?"



...beh, è composta da lettere...


"Ricominciare da capo non è sempre la cosa migliore. Non so te, ma io non voglio passare sopra al nostro primo incontro al bar, o alle notti passate a giocare a COD. Non voglio passare sopra al tuo amore per il cioccolato e non voglio passare sopra alla partita vinta dall' Al-Alhy." dissi, scuscitando un malinconico sorriso al ragazzo.
"Non voglio passare sopra a questo." affermai, prendendo delicatamente in mano il lucchetto, con una familiare 'Izuku+Shouto' incisa sopra.



...ma se ti fermi sul contesto...


"E tutto questo è arrivato grazie ai litigi. E ciò che verrà, verrà grazie ad altri litigi. E io non voglio passarci sopra." affermai.
"Non voglio nemmeno soffrire come una bestia, però. Non posso negare che tu mi abbia spezzato il cuore prima. E se dovessi pensare al futuro non vorrei mai un uomo manesco o che mi rispondi male. Tu non eri così..." aggiunsi guardandolo.


"Io sono quello di tre anni fa, Izuku. Ho solo subito cose che nemmeno di immagini. Un giorno ti spiegherò tutto, te lo prometto. Però sai, anche tu mi sembri cambiato." fece lui.


"Cambiato? E perchè?"

"Il mio Izuku non penserebbe mai al futuro. Il mio Izuku odia il tempo..." sussurrò, girando la testa verso di me.
Sorrisi, carezzando il suo viso nonostante fossi incazzato nero.
Quel ragazzo era davvero la mia rovina, non potevo smettere di guardarlo.
Basta, non ce la facevo più a reggere quella vicinanza senza baciarlo.
Ero davvero troppo stanco per litigare, in quel momento.

Mi avvinai lentamente alle sue labbra, ma lui mi bloccò iniziando a parlare.
"Vedo che non ti lasci scappare l'occasione anche dopo una cosa del genere, eh? Non fare cose per le quali potresti pentirti..."


"Di certo non mi pentirei di baciarti, però ti prego, non fare più un discorso del genere come quello in macchina. Io volevo solo-"


"Perdonami Izuku, ho sbagliato. Ho sbagliato davvero, lo ammetto. Io non penso che tu sia una puttanella. Anzi, sai cosa? Se sei una puttanella sei la mia puttanella." ridacchiò leggermente.
"Ehi!" esclamai coprendomi il viso.

Shouto non era una di quelle persone che ammetteva spesso di aver sbagliato. Chiedeva scusa, si, ma non lo ammetteva mai. Lui, in una litigata, faceva di tutto per smentire e abbassare l'altro, ad esempio.

"Eddai, scherzavo..." sussurrò, carezzandomi i capelli.

"Izuku, ricorda che le promesse le mantengo."
"Mh?"
"Che ti amerò e ti vorrò per sempre bene, ricordi?" sussurrò, osservandomi.


"Era una promessa." disse, prima di unire le nostre labbra in un bacio.


ANGOLO BAR

per la felicità di anim3_otakuu

ALLORA
non pensate che Izuku sia un sottone di merda
lui ci è rimasto male
ma è troppo stanco della situazione per litigare con Shouto. Spero si sia capito almeno un po'🥺

Fatemi sapere cosa ne pensate! Spero vi sia piaciuto ;3

Hasta la crostata!

-polez

Forever and Never //TodoDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora