Capitolo 4

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Mi sveglio con un gran mal di testa e non riconosco il tetto della mia stanza. Mi metto in piedi e scopro di essere sul divano della casa di Thomas, l'amico di Lele. Solo che non ricordo come ci sono finito qui.
Prendo il mio telefono e trovo 10 chiamate perse e 20 messaggi da Lele, 2 chiamate da Gian e 5 messaggi da Diego. In tutti i messaggi mi chiedono dove sto, di non fare cazzate e di tornare a casa. Mi alzo per andare a prendere un bicchiere d'acqua e incrocio Thomas"Bella tanche, ti ho portato questi" mi dice porgendomi
una pasticca e un bicchiere d'acqua, così torno a sedermi sul divano e ingoio tutto"Come ce so finito qui?"Chiedo sinceramente"Ti ho trovato al bar, stavi messo malissimo e mi hai detto che non volevi tornare a casa tua.Così ti ho portato da me" lo ringrazio e mi alzo per andare a sciacquarmi il viso. Appena esco dal bagno sento il mio telefono squillare"È Lele" mi avvisa Thomas passandomi il telefono"Ao bello" rispondo tranquillamente"Dove stai? Stai bene? Che hai combinato? Perché non mi hai risposto?"questo non la smette più di fare domande "Calma Lele, dammi 15 minuti e sono a casa" Non lo lascio rispondere che attacco. Bevo un caffè veloce, ringrazio Thomas e poi lo saluto. Quando arrivo sulla porta mi giro"ah e comunque noi non ci siamo visti" dico "Assolutamente no" risponde lui. Gli do una pacca sulla spalla e lo ringrazio di nuovo, poi esco e mi dirigo a casa,
da quei tre matti.
Apro la porta e tutti e tre mi corrono incontro"Dove cazzo sei stato? Eravamo tutti molto preoccupati e non ci hai nemmeno chiamati" urla Diego, ma Gian lo allontana da me e mi chiede se va tutto bene"Regà, sto bene. Ero nervoso ieri sera e avevo bisogno di stare un po' da solo. Tutto qui" Lele si avvicina a me e abbassa lo sguardo"mi dispiace tanc. Capisco che tu sia arrabbiato con me e" lo blocco e lo abbraccio fortissimo"Arrabbiato con te? Ma ti senti? Non è colpa tua lele. Tu non hai fatto nulla. Io lo so perché ero lì. E tu non hai fatto nulla di male" ricambia il mio abbraccio e mi dà un bacio sulla guancia"adesso andiamo a fare qualche bel video tankele che non fa mai male" dico prendendolo per mano e trascinandolo in camera mia, lui mi segue ridendo e quando arriviamo in camera mi spiega un balletto.
Faccio partire il video e facciamo il balletto, è appena finisco di ballare mi volto verso di lui e gli do un leggero bacio a stampo, al quale lui risponde con un lieve sorriso. Gian e Diego entrano in camera e fanno qualche video con noi e dopo circa 1 ora decidiamo di uscire ed andare in agenzia. Dobbiamo sbrigare delle cose per degli incontri con i fan il che richiederà sicuramente molto tempo.

Fantastico! Marcire in un ufficio. Era proprio questo che volevamo fare nella nostra vita, vero tanc?

"Ma statte n'po zitta anziché lamentarti sempre di tutto" "eh? Stavi parlando con me?" Mi chiede Cori, e solo allora realizzo di non averlo pensato ma di averlo detto a voce alta. Nego con la testa e mi dirigo in bagno. Sto impazzendo. Parlo pure da solo mo.Aiuto.
Verso ora di cena torniamo tutti e quattro a casa, sfiniti ma felici e decidiamo di ordinare 4 pizze per poi metterci sul divano a guardare un po' di netflix. Prima però decido di controllare se Peia mi ha scritto o ha almeno letto il mio messaggio, così entro nella sua chat con un sorriso a trentadue denti che però si spegne appena non trovo risposta. I ragazzi mi vedono e mi chiedono che succede, così gli spiego tutto e Diego si mette accanto a me"Daje bro, sicuramente non l'avrà nemmeno visto. Nessuna ragazza può resisterti. Vero Rega?" Gian ride e Lele annuisce"Ha ragione Diego. Nessuno riesce a resisterti" dice Lele dandomi una pacca sulla spalla, seguita da una carezza sul viso. Lì ringrazio e ci diamo un abbraccio di gruppo per poi sdraiarci sul divano e iniziare la serie.
......
Sento un forte rumore sotto la testa e apro gli occhi, è il telefono di Lele che dorme abbracciato a me. Lo prendo e leggo sullo schermo il nome Aurora. E mo chi è questa?

Sarà qualche sua amica. Che ti frega?

Riattacco e mi accoccolo di nuovo tra le braccia di Lele pronto a riaddormentarmi. Ma quel dannato telefono squilla ancora e il nome di quella Aurora compare di nuovo. Non ho idea di chi tu sia ma ti odio,e pure tanto"Cazzo Lele rispondi o lo distruggo quel telefono di merda" dico sbottando e alzandomi, lui apre gli occhi e risponde"Ok. Va bene. Ci vediamo più tardi. Si. Porto Tancredi con me. Ciao" Questo è quello che ho sentito e adesso ho delle domande:Mi porta con lui? E dove?
Vorrei chiederglielo, ma la rabbia per essermi svegliato in quel modo è troppa così decido di andare a farmi un doccia.
Dopo essermi lavato controllo ancora una volta la chat di Peia, ma proprio come ieri, non c'è nulla, ancora. Esco dal bagno scoraggiato e vado a sedermi sul divano, accanto a Lele"Mi dispiace per prima. Ma" Mi interrompe e mi abbraccia. All'inizio resto confuso ma poi ricambio"Tanc" annuisco per fargli capire che l'ho sentito"Sai che ci tengo tantissimo a te vero?"annuisco di nuovo"E sai che per me sei una delle persone più importanti della mia vita" lo abbraccio più forte e lui mi lascia un leggero bacio sulla guancia.

Come faresti se lui non ci fosse? Saresti proprio perso.

Cara voce della mia testa lasciami dire che per la prima volta dopo giorni, stai dicendo una cosa giusta

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora