Capitolo 46

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"Possiamo vederci più tardi?"
"È importante, davvero"
"Rispondi ti prego "

Svegliarmi dopo aver dormito su un divano così piccolo e stretto è già abbastanza difficile, in più devo sorbirmi pure i fastidiosi messaggi di Alex. Anche no.

Ignoro i messaggi e mi bagno il viso nel lavandino della cucina "Il bagno esiste comunque" Martina scoppia a ridere ed io mi volto nella sua direzione "Vai già a lavoro?" Lei annuisce "Ieri sera ti sei addormentato qua per caso? O è successo qualcosa che non so" scuoto le spalle "Ho discusso con quel coglione" Lei sbuffa "Non vedo l'ora che vi mettiate insieme, così finalmente la smetterai di rompere le palle" scoppio a ridere e lei mi segue "Purtroppo sono in ritardo. Se ti va puoi telefonarmi e spiegarmi cosa è successo" nego con la testa "Ne riparliamo quando torni, per adesso vai pure e stai tranquilla" mi lascia un bacio sulla guancia e poi se ne va.
In questi giorni sta lavorando come modella per un'agenzia abbastanza conosciuta, e quando torna a casa è troppo stanca per stare a sentire anche i miei problemi.
Ovviamente lei è sempre carina e disponibile con me, ma mi dispiace riempirle la testa anche con i miei problemi.
A me basta fare dei video su TikTok per vivere, mentre lei deve per forza lavorare.
In più adesso ha anche una casa da mantenere e nonostante in questo momento ci siano Zoe e Cecilia con lei, potrebbe tornare ed essere da sola da un giorno all'altro.

"Buongiorno Lil. Come stai?" Zoe mi appare davanti e si siede di fronte a me "Buongiorno Zozzi. Che ne pensi di svegliare Cecia e andare a fare colazione tutti insieme?" Lei salta in piedi e corre nella camera in cui dorme Cecilia "Ao svegliate che c'ho fame!" La sento gridare fin da qui.

Dopo qualche piccola protesta di Cecia, siamo finalmente riusciti ad uscire di casa.
Scendiamo le scale e quando arriviamo davanti alla porta del mio appartamento, questa si apre rivelando Gian, Diego e Lele "Buongiorno regà, che fate?" Chiede il primo,
avvicinandosi a Zoe "Stiamo andando a fare colazione" Diego sorride "Possiamo venire anche noi?" Zoe e Cecilia mi guardano, ed io annuisco.
Infondo ci sono i miei amici con me.

Arriviamo al bar e ci sediamo per fare colazione.
Lele ha lo sguardo perso nel vuoto, mentre io lo guardo cercando di non farmi notare.
"Quello che hai detto in radio sta continuando a fare il giro del web" Diego richiama la mia attenzione, ed io mi limito ad un alzata di spalle "È la verità. Martina è tutto per me e non me ne frega un cazzo di quello che dicono le pagine gossip" Gian mi da una pacca sulla spalla "Hai detto bene, non deve importarti delle pagine gossip" annuisco e afferro il mio telefono e leggo i commenti di qualche post in cui sono stato taggato

"È palese che stiano insieme"
"Ha detto che è come una sorella, sono solo amici"

Scoppio a ridere e i ragazzi si voltano nella mia direzione "Che succede?" Zoe si avvicina e infila la testa nel telefono "Mi fa ridere il fatto che per alcuni siamo fidanzati, mentre per altri siamo fratelli. Mi fanno morire" scoppio nuovamente a ridere, mentre Zoe e Cecilia sorridono "Poverine, possono solo fare supposizioni" annuisco "Mi spiace, ma non mi espongo così tanto" Diego mi da una pacca sulla spalla "Finirebbe male se ti esponessi" annuisco.
Ne sono cosciente già di mio, ma sentirmelo dire da Diego, che dopo essersi lasciato con Elisa ha ricevuto un miliardo di critiche, mi da maggiore ragione di tenere qualsiasi mia relazione privata. Anche se in questo caso la relazione con Martina non esiste, ragion per cui sarebbe ancora più sbagliato annunciarla.

Il mio cellulare comincia a squillare e senza pensarci due volte rispondo "Tancredi, possiamo vederci?" Mi volto nella direzione di Lele, che sorprendo a fissarmi "Dimmi dove e quando" un breve silenzio cala durante la chiamata "Facciamo tra mezz'ora al parco?" Ci penso qualche minuto e poi accetto "A dopo Alex" attacco e appoggio il telefono sul tavolo.
Lele mi fulmina con lo sguardo e le ragazze mi guardano confuse.
"Regá io vado, Alex mi aspetta al parco" Mi metto in piedi, ma Cecilia mi blocca per un braccio "Hai bisogno di compagnia?" Nego con la testa "No, grazie mille." Saluto tutti e mi incammino.

Quando arrivo al parco cammino per un po', fino a fermarmi davanti ad una piccola aiuola.
Tutte le altre sono piene di fiori, mentre questa è vuota. Nemmeno un minuscolo filo d'erba, ne un piccolo fiore.
Un'aiuola brutta e sfoglia, messa a confronto con dieci aiuole bellissime e ben curate.
Come mai questa è spoglia mentre le altre no?Magari qualcuno l'ha distrutta e nessuno si è preso la briga di sistemarla.

Una mano si appoggia sulla mia spalla facendomi sussultare "Posso sedermi?" Annuisco e lui si siede accanto a me "Mi dispiace se ieri sono stato troppo..invasivo" alzo le spalle.
Devo ammettere che non mi è piaciuto quello che ha cercato di fare.
"Io volevo solo dirti che.." si tira delicatamente i capelli e fissa i suoi occhi nei miei "Tu mi piaci Tanc. Dalla prima volta che ti ho visto ho capito che tu ed io siamo fatti per stare insieme" lo blocco "Il fatto che io ti piaccia, non significa che siamo fatti per stare insieme" abbassa lo sguardo "Io pensavo.." lo guardo "Cosa pensavi? Pensavi che ci saremmo messi insieme? Pensavi che io fossi gay? Mi spiace ma no, io non lo sono e quindi non mi piacciono i ragazzi" tranne Lele. Ma lui è l'unico per me. "Mi dispiace io credevo che magari tu.." Lo guardo di nuovo "Alex, tu ed io siamo amici. Ma non puoi chiedermi di diventare gay solo per stare con te. Per non parlare della mia ragazza: Lei è l'unica per me" lui annuisce "Già, la tua ragazza..." lo guardo confuso e lui scrolla le spalle "Possiamo ancora essere amici?" Mi porge la mano, e dopo qualche secondo gliela stringo "Amici come prima"
Se devo essere onesto mi spiace per lui. Capisco la situazione in cui si trova, ma spero la superi presto visto che tra noi non c'è mai stato nulla.

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora