Capitolo 9

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Sono le 21:30 ed io Lele e Gian entriamo tutti insieme al secret party, dove i nostri amici ci stanno aspettando.
Da lontano noto Diego che scherza con Marta e accanto a loro c'è anche Aurora.
Bene dobbiamo sopportarcela anche stasera. Sbuffo e Lele si avvicina "Tutto apposto?" Annuisco e il mio telefono in tasca vibra.  "Voltati" un semplice messaggio che basta a farmi voltare velocemente per poi trovarmela davanti. Martina. Lei è davanti a me in tutto il suo splendore, che mi sorride e poco dopo mi abbraccia "Hey" le dico "Sei bellissima" sorride "Grazie" un leggero colpo di tosse mi fa voltare, dando le spalle a Martina "Oh.. Ciao P" dice Lele sorpreso "Ciao Lele" risponde lei sorridendogli "Sei molto carino stasera" dice poi guardandolo, e lui in risposta gli sorride. Poco dopo Aurora si avvicina, e da un veloce bacio sulle labbra a Lele "Amore mio!" Dice poi, andando incontro a Martina "Hey! C'è pure Giulia di la" dice indicando una ragazza in lontananza, che poco dopo si avvicina "Heylà. Come va bambolina?" Chiede ad Aurora "Bene Grangi. Lui è Lele. Il mio ragazzo" Il mio ragazzo. Il.Mio.Ragazzo. Quelle parole mi rimbombano in testa, e tutto inizia a sfocarsi. Mi allontano velocemente da loro e corro in bagno il prima possibile. Appena entro mi guardo allo specchio e delle lacrime cominciano a rigarmi il viso.
Il suo ragazzo. Lele è il suo ragazzo.
Più penso a quelle parole, più la testa mi scoppia.
I miei respiri diventano irregolari e le lacrime non cessano di scendere.
Che cosa mi stai facendo Lele?
Non lo capisco. Perché saperlo con lei mi fa stare così male? Perché cazzo? Perché non riesco ad essere menefreghista come lo sono per Gian e Diego? Perché vederlo quando la bacia è come ricevere 10 coltellate sempre nello stesso punto? Perché cazzo?
Mi asciugo le lacrime e mi bagno il viso iniziando a calmarmi.
Esco dal bagno e trovo Martina ad aspettarmi, appena mi nota si avvicina subito "Stai bene? Sei scappato via di corsa" mi sfiora una guancia "Si sto bene. Ho solo avuto un conato.." annuisce e mi prende per mano riportandomi dai miei amici. Diego scherza con l'amica di Martina, Gian e Marta parlano fra di loro mentre Aurora e Lele si paccano. Li guardo e giro la testa verso Martina "Vieni a ballare con me?" Questa ragazza mi colpisce sempre di più. Sembra che capisca ogni mio pensiero senza che io glielo dica. Annuisco e lei mi trascina con se in pista.
Ci muoviamo lentamente a ritmo di musica, ma nonostante io sia qui, con lei che si stringe al mio petto, non riesco a smettere di guardare Lele e Aurora che non smettono di baciarsi da almeno 5 minuti. Improvvisamente si alzano e lei lo tira per la mano. Li seguo con lo sguardo per un po' finché non entrano in bagno e solo in quel momento li perdo di vista.

Vai. Vai in quella stanza e interrompi qualsiasi cosa stia succedendo.

Non posso..Non posso fargli questo..
Eppure preso da non so cosa, mi allontano leggermente da Martina "Scusa.. un altro conato" la supero e mi dirigo in bagno.
Pessima idea.
Davanti alla porta del bagno c'è Giulia accompagnata da Gaia e Anna. Appena mi notano mi accerchiano "Ma buonasera Tancredi" pronuncia la rossa, "Quindi è per lei?" Chiede Gaia, indicando Martina che ci da le spalle e che molto probabilmente non ha nemmeno la minima idea di quello che sta succedendo "Cosa?" Chiedo a Gaia "È per lei che hai smesso di vedere Giulia?" Nego con la testa "Andiamo Tancredi. Non dire puttanate, è ovvio che ti vedessi con lei mentre uscivi con me" Dice Giulia con tono disprezzante "Sei disgustoso" mi dice Anna dandomi una leggera spinta. La prenderei a pugni in questo momento.. peccato sia una ragazza.
"Sentite, pensate quello che volete. Ma ti ricordo che sei tu che hai baciato il mio migliore amico" Provo a superarle ma vengo afferrato per il collo da una presa abbastanza forte e prima di riuscire a voltarmi per vedere chi è, ricevo un pugno dritto in faccia che mi fa perdere l'equilibrio "Non ti è bastato quello che le hai fatto. Dovevi pure presentarti con la tua Puttana qui" è la voce di un ragazzo, anche se non ho idea di chi possa essere.
Mi alzo subito in piedi e comincio a riempirlo di pugni "Io non le ho fatto nulla. Lei ha baciato il mio migliore amico." Riprendo un attimo fiato e mi avvicino di più al suo viso "Quella puttana, come l'hai chiamata tu, la conosco da due settimane ed è mia amica" un ultimo pugno e lui cade a terra. "Io non lo sapevo.." abbassa la testa. Giulia e le sue amiche corrono via e tutti i miei amici mi raggiungono. Tutti tranne Lele ovviamente.
I ragazzi si avvicinano e mi dicono qualcosa, ma io non li sento. Li supero ed entro in bagno.
Li sento. Questi sono Aurora e Lele.
Sento tutto quello che stanno facendo e questo mi fa perdere le staffe ancora di più: Comincio a tirare calci alle porte, rompo il distributore della carta e ne lancio un pezzo sullo specchio che si frantuma, e poi lo sento. Lele urla il mio nome e riesco persino a sentire Aurora che cade a terra "Cosa hai detto?" Gli chiede lei. Ma lui non gli risponde, esce solo fuori dal bagno e si mette in piedi di fronte a me, che ormai sono a terra stremato. "Che ti è successo?" Mi corre incontro e si abbassa toccandomi il viso, che sarà sicuramente gonfio "Che te ne frega? Torna a scoparti la tua Troia , e continua anche ad ignorarmi e a fregartene di me" lo spingo via, ma lui si riavvicina e mi abbraccia "Mi dispiace piccolo. Non avevo idea che potesse succedere una cosa del genere" provo a spingerlo, ma la mia vocina interiore è l'unica cosa che riesco a sentire: Non farlo Tanc. Hai bisogno di lui. È la persona di cui hai più bisogno adesso.
I miei pensieri vengono interrotti da una presenza che mi infastidisce "Sul serio Lele? Mi ha appena dato della Troia e tu lo abbracci?" Lui la ignora e continua ad abbracciarmi. Ma appena mi ricordo quello che hanno fatto lo spingo via.
Mi fa schifo pensare che 10 minuti fa stesse scopando con lei, mi disgusta davvero davvero tantissimo.
Mi metto in piedi ed esco da quel bagno lasciando lui sul pavimento e lei in piedi a guardalo pietrificata.
La prima persona che mi viene incontro è Martina "Tanc. Vieni con me" non so dove voglia portarmi, ma la seguo senza obbiettare. Non so nemmeno io il perché.
Mi conduce ad una macchina e sale dietro insieme a me, mentre la sua amica Giulia o Grangi, non sono sicuro di come si chiami, si siede al posto del guidatore e mette in moto.
Dopo 30 minuti arriviamo in ospedale "Che ci facciamo qui?" Martina mi guarda negli occhi "Sei gonfio e hai qualche taglio sul viso. Devi farti controllare" io ovviamente mi oppongo, ma a lei non importa ed insieme alla sua amica mi trascina fuori dalla macchina.
Fortunatamente il pronto soccorso è vuoto quindi devo solo avvicinarmi all'infermiera che mi indica l'ambulatorio "Scusi, posso entrare con lui?" Le chiede Martina "solo se sei la ragazza o la sorella" lei mi tocca il braccio e si avvicina a me "Sono la sua ragazza" cosa? Da quando? Eh?
L'infermiera mi guarda come per chiedere conferma ed io annuisco, dopodiché entriamo.
Dopo circa 40 minuti dentro quel maledetto ambulatorio io e Martina usciamo mano nella mano e troviamo tutti fuori ad aspettarci.
"Come stai?" Mi chiede Gian venendomi incontro "Come vedi non ho nulla." Martina mi tappa la bocca con la sua mano libera"Deve mettere una pomata sulla mascella e sui tagli" sposto la sua mano dalle mie labbra "Sai che non ho 10 anni vero?" Scoppio a ridere "Sono una brava fidanzata" dice lei ridendo. Tutti ci squadrano e vedo lo sguardo di Lele che cade sulle nostre mani ancora intrecciate "Che ci siamo persi scusate?" Diego si avvicina a noi, che notando il suo sguardo scoppiamo a ridere "Non potevo lasciarlo entrare da solo, quindi mi sono dovuta fingere la sua ragazza" i ragazzi annuiscono e noi due continuiamo a ridere. "Credo sia ora di tornare a casa"dice Marta, ed effettivamente ha ragione visto che sono le 3 del mattino. Quindi iniziamo a salutarci tutti e quando arrivo a Martina le lascio un bacio sul mento. Lei mi sorride e mi da un bacio all'angolo della bocca. Poi ci separiamo ed io, Lele, Gian e Diego saliamo in macchina con Valerio.
Durante il viaggio Lele ha provato ad avvicinarsi ma io mi sono sempre scansato e gli ho persino detto di avere bisogno di un po' di tempo per me.
Devi allontarti un po' da Lele. Per il bene di entrambi.

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora