Il treno si ferma e finalmente scendiamo.
Il viaggio è stato più lungo del solito. 5 ore. 5 cazzo di ore in treno con Lele difronte a me che mi guardava male.
Martina mi prende la mano e mi trascina con se lungo la stazione.
Io cammino, ma improvvisamente mi schianto contro la schiena di Martina che si è appena bloccata "Ma perché ti sei fermata così?" Mi passo uno mano sulla testa indolenzita "So che non vorresti. Ma dobbiamo aspettare Lele" sospiro e le lascio la mano "Io comincio a cercare un taxi. Ci vediamo tra poco" mi allontano e mi dirigo verso i taxi.
Appena ne trovo uno libero chiedo al tassista se puó accompagnarci e lui annuisce sorridendo.
Dopo circa 15 minuti Martina e Lele mi raggiungono e salgono dietro.
Il viaggio in taxi dura circa 20 minuti, e appena ci fermiamo davanti casa nostra, pago il tassista e lo ringrazio.
"Non avevo capito venissi da noi" Lele lancia un'occhiata a Martina, che in risposta sorride "Solo per qualche giorno. Quando Giulia tornerà andrò da lei" le prendo una mano "Puoi rimanere tutto il tempo che vuoi biondina" lo penso davvero. Lei è un'amica speciale. A pensarci bene credo che ormai sia la mia migliore amica.
Mi abbraccia ed io la stringo, mentre Lele ci supera per entrare a casa.
Quando entro cerco i ragazzi, ma al loro posto trovo un bigliettino sul mio letto
"Scusa bro ci spiace non farci trovare a casa ma io vado da Marta fino a domani e Diego va da Valerio per 2 giorni. Non combinare casini
Gian "
Sospiro e lo riferisco a Martina, per farlo sentire anche a Lele.
Dopo di che conduco Martina in camera mia e le faccio posare la sua valigia "se vuoi posso dormire sul divano" lei si avvicina e mi accarezza una guancia "Tanc possiamo dormire nello stesso letto. So che non faresti nulla di male" la abbraccio e la porta di camera mia viene sbattuta, facendomi sussultare "Oh scusate. Ho sbagliato camera" Lele sbatte di nuovo la porta ed esce.
"Ha sbagliato camera. Come no" sospiro "Tancri, tranquillo. È solo innamorato" sorrido pensando al nome con cui mi ha chiamato e mi siedo sul letto.
"Non credo P. Se fosse innamorato non avrebbe fatto quello che ha fatto" si siede accanto a me e mi poggia una mano sulla spalla "L'amore è complicato. Ma sono certa che un giorno arriverà il vostro momento" le sorrido e la abbraccio. "Ti voglio bene Marti" "Anche io Tancri" ridiamo insieme.
Dopo di che ci alziamo e ci dirigiamo in cucina "Ti va una carbonara?" Lei annuisce e si dirige in camera di Lele.
Dopo circa 15 minuti torna in cucina con il viso cupo "Non vuole mangiare. Mi ha detto che vuole rimanere da solo" le accarezzo una spalla "Tranquilla. Gli passerà. Qualsiasi cosa abbia" almeno lo spero, perché davvero non la sopporto più questa situazione.
Mentre preparo la pasta, preparo un bel piatto anche per lui e appena è pronta Martina gliela porta.
"Mi spiace che lui mi odi. Ma deve mangiare comunque" Martina si siede davanti a me con il viso triste, ma io le sorrido "Non ti odia. Sta solo passando un momento brutto. Credo"
Finiamo la nostra carbonara e ci sediamo sul divano "film?" Annuisce e va a chiamare Lele, che con mia grande sorpresa stavolta la segue e si siede accanto a lei.
Scelgo un film horror a caso e lo faccio partire.
Improvvisamente inizia a piovere e Lele sobbalza "Hey. Tranquillo" Martina gli accarezza una guancia e lui si rilassa, sembrano così carini visti da lontano.
Dopo poco Martina si alza e si dirige in bagno, ed eccola che arriva: una scena tremendamente paurosa, appare sullo schermo e in contemporanea un tuono trona fortissimo, facendo saltare Lele tra le mie braccia.
Siamo di nuovo estremamente vicini. Le nostre labbra stanno per incastrarsi quando la porta di casa sbatte e Lele scende dalle mie gambe lanciandosi dall'altra parte del divano "State bene? Ho sentito un tuono fortissimo" Martina si avvicina a noi e ci accarezza le teste. Noi annuiamo.
Stavamo per baciarci di nuovo. Stava per succedere di nuovo.Tancredi placa i tuoi cazzo di ormoni
Sospiro e riprendo a guardare il film.
Martina mi guarda e mi mima uno scusa, credo si sia resa conto di averci interrotto solo dopo, le faccio cenno di restare tranquilla e continuiamo a guardare il film.
Un'altra scena spaventosa ma stavolta è Martina a saltarmi addosso e con mia grande sorpresa, Lele la afferra e la spinge sul divano iniziando a farle il solletico.Magari vuole esserle amico
O forse voleva solo togliertela di dosso
Ma che dici? È impossibile
É impossible che tu sia così stupido
Che coscienza del cazzo che ho.Finalmente questo film finisce e tutti ci dirigiamo in camera per dormire.
Io con Martina e Lele per conto suo.
"Mi spiace avervi interrotti. Non era mia intenzione" mi sdraio sul letto "È stato meglio così. Sarebbe stato un altro errore. Lui non prova nulla per me. È etero" dopo poco anche lei si stende accanto a me "Si certo. E io sono un ippopotamo." Sorrido "Seriamente Tancredi. Lele è tutto tranne che etero" faccio spallucce " Sarà pure gay. Ma è fidanzato con Aurora quindi" Lei sospira "Buonanotte Tancredi" si gira dandomi le spalle e poco dopo si addormenta mentre io prendo il mio telefono ed entro su Instagram. Una miriade di edit tankele mi intasano la home, e dopo due minuti di esitazione decido di guardarli.Sono passate due ore ed io non ho smesso di guardare quei video, anzi molto spesso mi sono ritrovato immerso tra le mie lacrime.
Mi manca così tanto.
Vorrei correre di la e stringerlo tra le mie braccia fino a domattina, vorrei abbracciarlo sul divano mentre guardiamo un film, vorrei dargli tanti baci sulle guance quando è spaventato.
Vorrei solo che tornasse il mio Lele.
Solo che ormai il mio Lele non esiste più. Adesso c'è solo Lele, il fidanzato di Aurora.
Sospiro e mi dirigo in cucina.
Mentre percorro quel breve percorso mi viene in mente un ricordo dei primi mesi in questa casa: Erano le tre del mattino e mi ero alzato per prendere del latte.
Gian era a letto mentre Diego era in salotto "Che ci fai ancora sveglio Diè?" Mi ero seduto accanto a lui e avevo cercato di capire cosa lo affliggesse "Sono innamorato Bro. Ecco perché non riesco a dormire" gli avevo dato una pacca sulla spalla e gli avevo detto che sarebbe andato tutto bene.
Poi mi ero diretto in cucina, avevo bevuto un po' di latte e quando stavo per tornare in camera mia Lele mi aveva chiamato chiedendomi di dormire con lui perché aveva avuto un incubo, e avevamo passato la notte insieme, stretti uno accanto all'altro.
Mi mancano quei momenti.
STAI LEGGENDO
"Come niente fosse"/Tancredi Galli"
FanfictionFanfiction #tankele🍓 Lo scoprirai solo leggendo🙂❤️