Capitolo 47

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Dopo quella chiacchierata io e Alex abbiamo raggiunto gli altri a casa.
Abbiamo trovato Gian, Diego e Zoe sul divano, mentre Cecia e Lele erano chiusi in camera di lui, per chiarire la loro situazione.

"Mi ha scritto Aurora" mi sussurra Zoe vicino all'orecchio, ed io la guardo in attesa di una risposta "Mi ha detto che domani all'ora di pranzo sarà qui" sbuffo "Ma che scende a fare a Roma? Tanto ogni due per tre è sempre in mezzo ai coglioni" Alex mi guarda confuso e si avvicina "Di chi stai parlando?" Alzo le spalle "Nessuno in particolare" lui annuisce. Delle risate provengono dal corridoio e dopo qualche secondo Cecilia e Lele entrano in salotto tenendosi per mano.
Sorrido a Cecia e lei ricambia. Vederla felice con il suo migliore amico è una cosa che mi fa stare bene.

Un messaggio appare sul mio schermo:
"Sali?"
Non ci penso nemmeno un secondo, che già sto sulle scale.

Quando Martina apre la porta subito mi abbraccia "Mi sei mancato" le lascio un bacio sulla guancia e andiamo a sederci sul divano.
"Oggi hai finito prima?" Lei annuisce, si nota che è molto stanca. È già in pigiama e struccata, ed è estremamente tenera. Sembra una bambina.

"Ti va di parlarmi di cosa è successo ieri?" Alzo le spalle "Stavo per baciarmi con Lele" Lei sobbalza "e me lo dici così?" La guardo confuso "Come dovrei dirtelo?" Scoppia a ridere "Magari con un po' di entusiasmo?" Rido insieme a lei, e poco dopo torniamo seri "Come mai non vi siete baciati?"sbuffo "L'ha chiamata amore mentre era a due centimetri dalle mie labbra" spalanca la bocca "Ma come fa ad essere così stupido?" Alzo le spalle.

Dovrei dirle di Alex, lei saprà consigliarmi "Tuttavia, non ti ho ancora detto una cosa" Lei mi guarda confusa "Prima che stessimo per baciarci, lui ha dato di matto" si avvicina di più e mi guarda con sguardo curioso "Alex ha provato a baciarmi, e lui l'ha buttato fuori di casa con un pugno" lo dico con voce calma e rilassata, ma al contrario mio, Martina si mette in piedi e comincia a saltare come una bambina "È geloso! È geloso Tancredi" la guardo e poi scoppio a ridere "Sei estremamente piccola" Lei mi sorride e torna seduta "Scherzi a parte, il fatto che lui sia geloso significa che ti ama" abbasso lo sguardo "Non lo so." Mi accarezza una spalla "Andrà tutto bene" ci abbracciamo e poco dopo le racconto di quello che è successo oggi al parco.

"Sicuro che non ti susciti nulla?" Nego con la testa "Lele è l'unico per me. Non riesco a provare per nessuno quello che provo per lui è non mi va di fingermi interessato a qualcuno, solo per dimenticarlo"Lei mi sorride "Questa cosa ti fa onore"le lascio un bacio sulla guancia "Mi fa sempre bene parlare con te" rimaniamo un po' sul divano a parlare del più e del meno, e poi decidiamo di scendere dagli altri.

Quando entriamo tutti si voltano nella nostra direzione "Eri con lei.. ecco perché non ti trovavo" Alex abbassa lo sguardo mentre gli altri salutano Martina.
Ci sediamo sul divano e Diego si mette accanto a noi "Come va il lavoro da modella?" Lei sorride "Va tutto bene grazie. Se ti va uno di questi giorni ti porto sul set con me" gli occhi di Diego si illuminano. Ha sempre sognato di essere un modello professionale "Tu sei la migliore" la abbraccia ed io lo spingo leggermente "Non attaccarti troppo alla mia pischella" tutti scoppiano a ridere, tranne Lele e Alex che mi guardano male.
"Si è fatto tardi, me ne vado" Quest'ultimo si alza ed esce senza nemmeno salutare.
Ma cosa pretende da me? Io e lui siamo solo amici, non c'è mai stato nulla e nulla ci sarà.
Lui non è Lele, e non potrà mai prendere il suo posto.
"Ma che gli prende?"i ragazzi mi guardano confusi "Ha qualche dubbio..." Gian mi guarda "Che genere di dubbio?" Diego sorride "Si è dichiarato vero?" Arrossisco "Regá ma ve pare il caso? C'è la sua ragazza qui" Martina scoppia a ridere e accarezza la spalla di Zoe "Va tutto bene, Tancredi è fedele" le sorrido "Solo perché ti amo" ci abbracciamo.

Lele mi guarda male ma io non ci faccio troppo caso.

"Che mangiamo?" Come al solito Zoe ha fame, così Martina si mette in piedi e si dirige in cucina "Vi preparo la pasta con il pesto" sorride e tutti le fanno un applauso "Sei la donna migliore, bella"Tutti scoppiamo a ridere e ci voltiamo nella direzione di Diego.

Durante la cena i ragazzi parlano tra loro, mentre io Lele rimaniamo in silenzio a fissarci.
Vorrei alzarmi, afferrarlo per le guance e assaporare le sue magnifiche labbra.
Chissà cosa penserà lui mentre mi guarda..

Il suo telefono squilla e lui risponde scazzato "Che c'è ancora?Va bene. Adesso puoi lasciarmi cenare?" Attacca e sbuffa.
"Va tutto bene Lele?" Martina lo guarda "Diciamo che potrebbe andare meglio" lei è seduta accanto a lui, così gli stringe una mano "Se hai bisogno di parlare, io ci sono" Una delle ragioni per cui tengo così tanto a Martina è proprio questa: Lei c'è sempre, per tutti.

Lele sorride e la ringrazia.
"Sei bellissimo quando sorridi" Martina si volta nella mia direzione "Grazie amore mio" oh cazzo! Non posso credere di averlo detto.
Menomale che lei sa sempre come fare.
Sono un idiota.

Mi alzo da tavola e mi dirigo in camera mia.
Ho voglio di disegnare, ma stavolta davvero.
Non è un modo per non fare cazzate, è solo un modo per esprimere le mie emozioni.

Comincio a tracciare delle linee, e senza nemmeno rendermene conto disegno Lele che sorride.
Giro il foglio e comincio a scrivere:

Non credo che leggerai mai questa lettera, ma infondo è meglio così.
Sai, non è molto semplice dirti che la mia vita ha incominciato ad andare a rotoli da quando ci siamo allontanati.
Tu ci sei sempre stato, in ogni momento, sia brutto che bello. E quando mi sono reso conto di amarti è stato tutto così strano... Ho cominciato a vivere di te, e finalmente avevamo trovato il modo di essere noi il centro del nostro mondo, ma il destino ci ha voluti separati.
E adesso eccoci qui:Tu quasi padre, ed io qui, che spero in un tuo ritorno.
Da quando ho scoperto di questo bambino il mio cuore si è frantumato, eppure mi sono reso conto che l'unica cosa che conta davvero è la tua felicità, e se la tua felicità deve essere lontano da me, va bene così.
Ti auguro solo il meglio, perché ti amo.
Ti amo con tutto me stesso, anche se probabilmente non avrò mai le palle di venirtelo a dire. Ma ti amo come non ho mai amato niente e nessuno nella mia vita.

Una lacrima mi bagna il viso, ed io la asciugo.
Afferro il disegno e lo nascondo dentro ad un cassetto.
Questo rimarrà qui, per quando avrò bisogno del suo sorriso.

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora