Capitolo 41

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Quando io e Martina siamo tornati a casa lei era estremamente felice, mentre io mi sentivo un po più tranquillo.
Mi ha fatto bene parlare con Fabrizio, anche se naturalmente non voglio parlargli di tutta la mia vita.

Adesso sono sul divano con il controller della play in mano, mentre sto battendo Diego a fifa.
Martina, Zoe e Cecia sono sedute vicino a me, mentre Gian sta registrando qualche TikTok.

"Regà sono le 19:30. Ordiniamo il Mc?" Dice Zoe con la sua vocina, e tutti annuiamo.
"Io chiamo Lele, così vedo se tornano per cena" Cecilia si alza e si dirige vicino alla finestra.
Loro due sono usciti mentre io e Martina eravamo fuori, chissà cosa staranno facendo.

"Stanno per arrivare, possiamo ordinare"sbuffo "Tutto bene?" Mi chiede Zoe, e tutti si voltano a guardami.
"Lo sapete tutti, non serve che fingiate anche fra di voi" si guardano fra loro e si sorridono, mentre Cecia mi accarezza una guancia "Che succede tanc?" Alzo le spalle "Va tutto bene. Ho solo voglia di disegnare, ma ho finito i fogli" Subito Martina si mette al mio fianco "Andiamo a comprarli" mi prende la mano, mi aiuta ad alzarmi e mi trascina con se davanti alla porta "Ma non puoi aspettare domani? Dove li trovi adesso?" Diego ci guarda confuso "È importante Diego. Li troveremo. Faremo in fretta, te lo prometto" il suo viso è estremamente preoccupato, mi sento una merda a vederla così.
Ha paura, è troppo spaventata da quello che potrei fare a me stesso.
Sono una merda.

"Andiamo a comprarli, conosco un posto che rimarrà aperto per altri 40 minuti. Dobbiamo correre" mi stringe la mano e cominciamo a correre insieme.
Arriviamo davanti ad un negozio, mentre un uomo di mezza età comincia ad abbassare le tendine del negozio. Martina sbatte la mano sulla porta "La prego aspetti!" L'uomo apre la porta "Santo cielo figlia mia. Va tutto bene?" Lei arrossisce "Mi servono degli album da disegno. Tanti album da disegno" il signore la guarda confuso e poi le passa un pacco da 10 album.
Lei tira fuori il portafoglio, ma io glielo strappo dalle mani e pago con il mio.

Quando rientriamo in casa troviamo tutti seduti intorno al tavolo che ci aspettano.
Nessuno di loro sta mangiando, tranne lei.
"Grazie di averci aspettato, e scusateci tanto. Era urgente" i ragazzi sorridono e noi andiamo a sederci, mentre Martina lancia un occhiataccia ad Aurora "Sicuramente era molto importante scappare a comprare 15 album, alle 20 di sera" Martina si volta nella sua direzione e la fulmina con lo sguardo "Sai sono d'accordo con te:Ci sono cose importanti da fare nella vita. Una di queste sarebbe stata comprare un preservativo per non restare incinta. Ah no scusa, non avresti potuto incastrarlo sennò" Mi volto verso Martina e la guardo con la bocca spalancata. La rabbia si nota dai suoi occhi, ha le pupille dilatate e le nocche delle mani arrossate "Hey, rilassati" le sussurro all'orecchio per poi lasciarle un bacio sulla guancia.
Tutti la guardano, mentre Aurora si alza da tavola e scappa in bagno.
Lele guarda Martina con sguardo deluso e poi corre dietro alla sua ragazza.

"Ho esagerato?" I ragazzi scoppiano a ridere "Scherzi?Si sarebbe meritata di peggio" dice, poi,Diego.
Martina abbassa lo sguardo "So di aver detto la verità, ma forse ho esagerato." Si alza e si dirige in bagno.
I ragazzi la guardano andare via, e poi si voltano verso di me "Lei è troppo buona. Non sa fare del male alle persone. Nemmeno alle stronze così" dopo aver detto questo mi alzo e la raggiungo.
Ha la testa appoggiata alla porta del bagno e gli occhi socchiusi "Potete aprirmi per favore?" Chiede a bassa voce "Non credo di aver parlato abbastanza Peia?" La voce malefica di Aurora riecheggia nell'aria, e dagli occhi di Martina cominciano a scendere delle lacrime "Per favore aprimi" la porta si apre rivelando Lele.
Appena lei entra mi metto al suo posto, e appoggio l'orecchio alla porta.
"Mi dispiace Aurora. Tutto quello che faccio ha una ragione ben precisa, e sentirmi attaccare in quel modo mi ha fatto male.Ma ho parlato troppo, e me ne sono resa conto troppo tardi" Sento Lele rassicurarla "Va tutto bene P. Aurora è una gran provocatrice, ma noi lo sappiamo e la amiamo per questo" lei scoppia a ridere mentre Lele continua a rassicurare Martina "Va tutto bene. Ti perdono. Sei mia amica" sento che si stanno avvicinando alla porta e così corro dagli altri.
"Allora?" Guardo Gian e faccio segno a tutti di fare silenzio.
Quando tornano, tutti e tre si siedono e riprendono a mangiare.
Martina mi guarda come se volesse scusarsi.
Ma a me non dispiace che lei abbia chiesto scusa ad Aurora, in fin dei conti è pur sempre una sua amica.

Dopo cena Zoe, Cecia e Martina sparecchiano mentre io mi siedo sul divano e comincio a disegnare su uno dei tanti album.
È come se la matita si muovesse da sola.

Un albero morto illuminato da un sole sgargiante ricopre la prima pagina.

Non so perché, ma questo disegno mi rilassa e mi fa rendere conto che persino un albero morto, se illuminato da una giusta luce, può essere molto bello.
Martina si siede accanto a me "Come va?" Mi volto verso la sua direzione "Ho tanta voglia di disegnare" Lei annuisce e infila lo sguardo dentro l'album "Ti va di spiegarmi il tuo disegno?" Alzo le spalle "Non c'è un vero senso però mi trasmette molta serenità" Lei mi sorride "L'importante è che ti faccia stare bene" la abbraccio e le sussurro un "grazie" all'orecchio.

I ragazzi non fanno caso a noi, tranne Lele.
Lui è seduto di fronte a noi e continua a fissarci mentre Gian e Diego giocano alla play, e le ragazze registrano qualche TikTok.

Zoe, Aurora e Cecia stanno facendo un balletto, finché Aurora cade a terra, sbattendo il naso sul pavimento "Ahia Cecia! Mi hai fatto malissimo" Cecilia la guarda confusa "Ma non ti ho fatto nulla" Aurora si sfrega una mano sulla faccia "Non lo hai fatto apposta, ma mi hai spinta" Lele si alza e si avvicina a lei "Aurora io non ti ho spinta. Sei caduta da sola"Lele la aiuta ad alzarsi mentre Cecia lo guarda imbronciata "Cecia, va tutto bene, chiedile scusa anche se non l'hai fatto apposta e finisce tutto qui" Cecilia scuote la testa "Ma perché devo chiederle scusa per qualcosa che non ho fatto? È caduta da sola" Aurora sbuffa e abbraccia Lele "Va bene Cecilia fai come vuoi" lui sospira e si allontana, portandosi Aurora con se.

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora