Capitolo 59

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Decido di ignorare quel messaggio e comincio a camminare verso un negozio di dolci. Lele ama i dolcetti e le caramelle.

Dopo aver comprato una torta con le fragole mi dirigo al Mc e prendo due menu grandi.
È quasi ora di cena.
Voglio fargli una sorpresa. Non c'è nessun motivo in particolare, vorrei solo dimostrargli quanto lo amo.

Appena torno a casa trovo tutti i miei amici sul divano, tranne Lele.
I ragazzi, Diego compreso, non fanno nemmeno caso a me, che passandogli davanti quasi scivolo.

Con ancora il cibo in mano, entro in camera mia e di Lele, dove trovo il mio fidanzato steso a pancia in su mentre fissa il tetto.
"Va tutto bene Lello?" Alza lo sguardo nella mia direzione e annuisce "Che hai in quelle buste?" Tipico di Lele. Qualsiasi cosa si trovi dentro una busta, un pacco o un foglio lo incuriosisce.
Mi siedo accanto a lui e comincio a tirare fuori il cibo del mc "A cosa devo tutto questo?" Mi chiede, afferrando il suo panino come se si trattasse di  un diamante "A nulla in particolare. Volevo solo renderti felice" mi bacia ed io sorrido sulle sue labbra "Ci sei riuscito piccolo "  comincio a mangiare anch'io, tenendo la sua mano stretta alla mia.

Dopo aver finito la nostra cena, gli mostro la torta ed i suoi occhi si illuminano "Tu mi vuoi grasso" mi dice sorridendo, ed io gli bacio quel meraviglioso sorriso "Ti voglio e basta. Non mi importa se grasso o magro. Sei perfetto Emanuele. Letteralmente perfetto" ci stringiamo le mani e lui mi sorride "Ti amo tanc" non riesco a dirgli nulla. Così preso dal momento lo bacio con trasporto "Ti amo anch'io" gli sussurro sulle labbra, accarezzandogli le spalle.

Finita anche la torta ci stendiamo uno accanto all'altro e decidiamo di vedere un film.

A metà del film, però, il mio telefono vibra segnando più messaggi sullo schermo e, quando sento Lele sbuffare, mi volto nella sua direzione "Va tutto bene amore?" Lui annuisce, ma io non ci credo, e quindi metto in pausa il film e mi metto seduto davanti a lui "Che ti sta succedendo?" Mi afferra la mano e abbassa lo sguardo "Perché Martina ti sta sempre così addosso?" Spalanco gli occhi "Sei geloso di Martina?" Non ci posso credere. Lei, è l'ultima persona al mondo di cui potrebbe essere geloso.

Appoggia la sua fronte alla mia "Non sono geloso... è solo che, ti sta sempre così attaccata e io" lo blocco "Che cosa stai dicendo? Come puoi essere geloso di Martina? È la prima persona che ha creduto in noi. È l'unica che mi è rimasta accanto quando tu non c'eri, ed è grazie a lei se sono andato da uno psicologo. Quindi spiegami: Come cazzo fai ad essere geloso della mia migliore amica?" Si stacca da me e sbuffa "Lo vedi? Vedi come diventi quando ti parlo di lei? Sembra sempre che tu sia innamorato di lei. Infondo é la tua ex, di cosa mi stupisco?" Sono molto arrabbiato, così preso dall'ira mi alzo in piedi e mi dirigo alla porta "sorprenditi di quello che ti pare" esco dalla mia stanza e vado a sedermi sul divano, dove trovo Gian.

Appoggio la testa sul bracciolo del sofà e Gian si volta nella mia direzione "Qualche problema Tanc?" Nego con la testa, ma Gian mi conosce troppo bene, e quindi quando insiste gli dico tutto, lasciandolo quasi sconvolto "Lele è davvero geloso di Martina?" Annuisco e mi porto le mani tra i capelli "Io non lo capisco Gian. Sa benissimo che sono innamorato di lui, e che per me non esiste nessun altro. Ma è un fottuto paranoico" il mio migliore amico mi abbraccia "Ha paura di perderti, ecco perché è così" annuisco e senza staccarmi dal suo abbraccio gli parlo vicino all'orecchio "Ma io lo amo. Non voglio perderlo nemmeno io" mi da una pacca sulla spalla e poi ci stacchiamo "Andrà tutto bene tanc. Ci stanno i litigi di coppia, ma farete la pace. Vi amate troppo" annuisco e mi stendo sul divano.

Quando afferro il cellulare e noto che sono le 23 sbuffo. Dovrei essere a letto, steso accanto a Lele con le mie mani tra le sue.
E invece sono sul divano a piangermi addosso che palle.

Ho circa 3 messaggi dalla stessa persona, ma non ho il suo numero salvato.

"Possiamo vederci? È importante"
"Tancredi ti prego"
"Ti aspetto domani mattina alle 10, vicino al parco. Non mancare è importante"

Non so chi sia, so solo che domani mattina ci andrò. Voglio capire qual'è questa cosa importante di cui uno sconosciuto vuole parlarmi.

"Stai bene bro? Sei diventato pallido" mi chiede Gian ed in risposta io annuisco, per poi alzarmi e  dirigermi a fare  una doccia.
Ho bisogno di schiarirmi le idee.

Prima di entrare in doccia afferro il mio telefono e avvio un video "Mi sento un'idiota a fare questa cosa, ma tu mi hai detto di farlo e quindi eccomi qui. Sono nervoso in questo momento. Tanto nervoso. Penso che potrei cedere da un momento all'altro, ma non posso. Non posso e non devo" staccata la registrazione, la metto tra i video nascosti e poi comincio a spogliarmi.

Appena mi tolgo la maglia, una grande macchia all'altezza del petto colpisce la mia attenzione.
Non mi ero accorto di questo succhiotto..

Mi infilo in doccia e comincio a pensare a me e a Lele.
Io non posso perderlo. Lui è tutto per me.
Ogni momento che abbiamo passato insieme, da quando ci conosciamo,  è sempre stato il mio rifugio.
Ogni volta che stavo male, quando mi mancava la mia famiglia, quando avevo dei momenti di crisi o quando scazzavo male con qualche ragazza lui c'era. C'è sempre stato, e continua ad esserci, ed io non posso permettermi di perderlo. Non di nuovo.

Lele è la mia cazzo di vita. Io voglio vivere con lui, voglio vivere di lui, voglio vivere per lui. E non permetterò che niente e nessuno ci separi di nuovo.

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora