Capitolo 24

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Mi sveglio sul divano, con Zoe che è poggiata sulla mia spalla.
Ci saremo sicuramente addormentati mentre guardavamo netflix, ieri sera.

Quando siamo rientrati in casa, dopo la nostra chiacchierata, Gian mi ha chiesto di parlare e ha voluto sapere cosa fosse successo con Lele.
Ovviamente appena ha saputo tutta la storia si è molto arrabbiato, e a cena ha letteralmente urlato contro Aurora, dandole della bambina viziata.
Ha pure ragione, non puoi piangere perché lui si è seduto accanto a Lele invece che lei.
In tutto questo Lele non ha fatto assolutamente nulla, ha semplicemente continuato la sua cena per poi tornarsene in camera sua, finché aurora non è andata via.

Mi alzo stando attento a non svegliare Zoe e mi dirigo in bagno.

Davanti alla porta trovo Gian con una mano sugli occhi "Buongiorno bro" mi saluta e bussa "Diego te prego fai presto che sto per morire" la porta si apre e Diego esce, mentre Gian si chiude dentro di corsa.
"Senti Tanche ma quella tipa..Aurora. Come si comporta con te?" Sbadiglio "Ha detto a Lele che l'ho minacciata, quando lei mi ha detto chiaramente che se non mi allontano da lui, si metterà male" Diego spalanca la bocca "Sono letteralmente sconvolto" alzo le spalle e appena Gian esce, entro subito in bagno per troncare quella conversazione inutile.
Mi sciacquo la faccia e mi guardo allo specchio. Sembro uscito da un film horror: ho le occhiaie che tra poco mi arrivano sotto i piedi e i capelli lunghissimi.
Prendo il telefono e scrivo un messaggio al mio barbiere, per andarlo a trovare questo pomeriggio.

Quando torno in cucina trovo tutti seduti a tavola a parlare "Non lo so regà, inizialmente era diversa" Zoe ha un viso abbastanza triste mentre lo dice, mentre Valerio é totalmente tranquillo "A me é sempre sembrata una stronza" Diego gli batte il cinque e Gian gli da ragione.
Io vado a sedermi, e senza dire una parola mi verso del latte in un bicchiere "Tu sei quello che la odia di più no?" Vale mi fa un cenno con la testa e io alzo le spalle "Non la odio. Ma non voglio conoscerla. E non voglio avere nulla a che fare con lei." Vale scoppia a ridere e Diego lo segue "Però non la odi, questa è una cosa positiva" Zoe sorride "Chi odia chi?" Appena sentiamo la sua voce tutti ci blocchiamo e ci voltiamo nella sua direzione "Buongiorno Lele" Zoe si alza e corre ad abbracciarlo mentre i ragazzi gli fanno un cenno con la mano.

Lui si siede accanto a me mi poggia una mano sulla coscia, facendomi sussultare "Regá scusate per Aurora" sospira "È un po'..." scuote la mano in aria, come per cercare il termine giusto "Pazza?"Valerio dice la sua e tutti scoppiano a ridere "No. Intendevo particolare" Lele sorride, e il mio cuore inizia a battere forte.

Sta calmo Tanc, sta solo sorridendo.
Respira e pensa a quanto sono belli...i gatti appena nati.
I gatti appena nati? Davvero?
Ma che mi passa per la testa?

Sento la sua presa stringere un pochino sulla mia coscia e mi volto a guardarlo confuso, lui mi mima un "dobbiamo parlare" ed io mi alzo "Vado a vestirmi. Ho delle cose da fare dopo" Entro in camera mia e lo sento parlare agli altri "Vado in bagno a fare una doccia. Scusatemi ancora per ieri" i ragazzi scoppiano a ridere, e dopo pochissimi minuti lui entra in camera mia.

Si chiude la porta alle spalle e si avvicina a me, afferrandomi le guance e incastrando i suoi occhi nei miei.
Fa per baciarmi, ma io scuoto la testa "Sei fidanzato. Non dimenticarlo" mi accarezza il naso "Ancora per poche ore" arrossisco "Hai comunque creduto a lei ieri sera" nega con la testa "Ti ho chiesto se fosse vero. Non ti ho accusato" abbasso lo sguardo, ma lui mi solleva il viso mettendomi due dita sotto il mento "Tancredi: Io non provo nulla per lei, lo sai. L'unica ragione per cui ci sono stato era per.." si blocca improvvisamente ed io lo guardo incuriosito "Per?" Mi guarda negli occhi e mi avvicina a se "Per dimenticarti" sussurra sulle mie labbra, e questa cosa mi fa perdere il controllo.
Così preso da non so cosa mi fiondo sulle sue labbra e le unisco alle mie, e picchiettando sui suoi denti riesco finalmente a fare incontrare le nostre lingue.

Era passato troppo tempo dall'ultima volta che il suo piercing fosse a contatto con la mia lingua.
Una settimana, era passata esattamente una settimana senza sentire le sue mani sul mio collo.
Ma finalmente é qui, di nuovo con me.

Mi trascina con lui sul letto e sale a cavalcioni su di me "Mi sei mancato tantissimo" il mio cuore perde di un battito quando lo sento pronunciare quelle parole, e lui sembra accorgersene visto che si stacca da me e mi fissa per un bel pó "Che c'è piccolo?" Scuoto la testa "È strano sentirtelo dire" lui infila la testa nell'incavo del mio collo e soffia leggermente su di esso"Perché?" Prendo un bel respiro e alzo lo sguardo verso il soffitto "Perché ieri c'era lei. E anche oggi ci sarà lei. E..io non so se troverai il coraggio di lasciarla" balbetto, ma lui si alza e fa scontrare i nostri occhi "Ascoltami Tancredi: Io non provo nulla per Aurora, e anche se sarà una decisione tanto importante quanto difficile, oggi la lascerò e lo farò per te" mi sorride e sfrega il suo naso contro il mio.
Era la conferma di cui avevo bisogno.

Oggi lui la lascerà e finalmente potremmo vivere il nostro amore.

Mi bacia e stringe la sua mano con la mia. Apparentemente questo non significa nulla di particolare, ma per me questo è un gesto estremamente importante.
Con questa stretta di mano mi sta facendo capire che lui ci sarà per me quando ne avrò bisogno, e istintivamente sorrido.

Mi stacco da lui e lo guardo negli occhi "Lele" mi sorride "Mi prometti che non mi farai più stare male?" Annuisce "Te lo prometto piccolo mio: Non ti farò più stare male" mi abbraccia e dopo qualche minuto si alza "Devo andare a farmi la doccia o di la capiranno che c'è qualcosa che non quadra" scoppia a ridere ed io lo seguo.
Prende una mia felpa dall'armadio e poi apre la porta "E tu che ci fai qua?" Zoe lo guarda interrogativa e lui alza le spalle "Sono venuto a rubargli una felpa" entrambi sorridono e lui esce, mentre Zoe chiude la porta e corre sul letto, accanto a me "Ok Lil, adesso mi spieghi cosa è appena successo e perché hai le labbra così gonfie" scoppio a ridere e mi metto seduto.

Quando finisco di raccontarle tutto lei mi abbraccia "Te lo avevo detto!" Mi fa la linguaccia, ed io in risposta le do un bacio sulla fronte.

Finalmente potrò vivere la mia storia in pace con Lele, senza nessuna Aurora intorno.

Se questo é un sogno non svegliatemi.

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora