Capitolo 23

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Io e Zoe siamo andati a fare un giro e lei per tutto il tempo non ha fatto altro che parlarmi del viaggio in treno con Aurora "Sembra molto innamorata di Lele, ma non vedo lui molto preso" questa frase mi girava in testa da più o meno due ore, e non faceva altro che instaurare milioni di dubbi in me. Insomma era palese che lui non provasse nulla per Aurora, se n'erano accorti tutti. Ma allora perché non la lasciava?

"Mi sono rotta il cazzo di essere buona con te, quindi piantala e non succederà nulla di brutto" La sua voce mi ronzava in testa, ma c'era qualcosa che mi diceva di non smetterla.
Dovevo provocarla e capire che cosa sarebbe successo "di brutto".

Non ho paura di lei. Non ne ho motivo.
É lei che è piombata in casa mia e sta cercando di impadronirsi di tutto quello che è sempre stato mio.
Ma non glielo lascerò fare.

Mentre Zoe mi stringe ancora  delicatamente il braccio, rientriamo in casa e appoggiamo le buste della spesa sul tavolo.
"Siete stati a fare la spesa. Quanto vi posso amare?" Diego ci viene incontro, con ancora il giubbotto addosso, segno che è rincasato da poco "Si. Io e Lil siamo stati insieme tutto il pomeriggio" Zoe fa la sua solita vocina da bimba ed io la abbraccio lasciandole un bacino sulla testa.
Poi lascio lei e Diego in cucina a sistemare tutto e mi dirigo sul divano, vicino a Vale che appena mi vede mi tocca una spalla "Stai meglio Bro?" Annuisco e lo ringrazio.

Dopo qualche minuto mi guardo intorno, e quando noto che non ci sono tracce di Aurora tiro un sospiro di sollievo "Aspetterei ad essere così felice" mi volto verso Vale non capendo che intende e lo guardo confuso "Il Pokemon si è chiuso in camera con Lele" rido per come l'ha chiamata, ma poi mi sorge una specie di dubbio "Come hai fatto a capire che ero sollevato dal non vederla?" Lui sorride "È palese che ti sta sul cazzo." Sorrido "E non solo a te" scoppio a ridere e gli do un colpo sulla spalla.

É proprio mio fratello

La porta di casa si apre rivelando Gian con una busta in mano "Ao belli de casa, ho dei regali per voi"  entra in cucina e sia io che Vale ci alziamo seguendolo.
Ci mostra delle maglie fighissime e poi ne da una ad ognuno di noi, quando la passa a Zoe lei lo abbraccia. Credo che lei abbia avuto la reazione più dolce. Come sempre del resto.
Ne poggia una sul tavolo e si volta nella mia direzione "Ma Lele?" Zoe alza le spalle, mentre Diego alza gli occhi in cielo "Chiuso in camera con la Fidanzatina" dice con voce leggermente scazzata.

Mi pare di capire che la ragazza non sia molto la benvenuta in questa casa.

Gian guarda Diego con sguardo confuso e poi guarda me.
Il suo sguardo in questo momento mi sta palesemente chiedendo come sto e se ho voglia di parlare, ma io mi limito ad abbassare gli occhi per poi tornare in salotto.

Vale e Zoe mi seguono e si siedono accanto a me "Tanche, perché Gianni ti ha guardato in quel modo? Che succede?" Zoe é come i bambini: estremamente curiosa e estremamente dolce.
Io la abbraccio e le accarezza un spalla "Va tutto bene Zozza" Rimaniamo abbracciati per un bel po, finché un colpo di tosse non ci fa staccare per girarci.
Aurora é dietro di me e guarda Zoe con faccia sorpresa " Valerio tu e Zoe potete venire un attimo con me di lá?" I ragazzi la guardano male "Scusami, ma perchè devo lasciare Lil, qui da solo?" Zoe sembra molto nervosa in questo momento mentre Vale si limita a negare con la testa "Allora potresti venire tu con me di la?" Mi porge la mano per farmi alzare e Zoe mi stringe il braccio come se volesse proteggermi, le accarezzo una mano e poi le sussurro un semplice "Tranquilla andrà tutto bene" all' orecchio e poi mi alzo, senza toccare la mano del pokemon.

Lei mi afferra il braccio e mi tira con forza, quando arriviamo in corridoio stacco la sua mano dal mio braccio con rabbia "Senti mocciosa: datti una calmata. Non ho paura di te, mettitelo bene in testa" Lei mi tira per la manica e mi spinge dentro la camera di Lele.

Lui é seduto sul letto con le mani tra i capelli.
Cosa vuole da me?

"Tanc dobbiamo parlare" mi fa segno di sedermi vicino a lui e poi mi stringe una mano "Perché stai facendo tutto questo?" Lo guardo interrogativo "Perché hai minacciato Aurora?" Stacco la sua mano dalla mia "Io ho fatto cosa?" Mi metto in piedi e comincio a fare su e giù per la stanza"Non le hai detto che deve starmi lontano o finirà male?" Afferro una sveglia dalla mensola e la lancio contro il muro "Credi a tutte le cazzate che dice quella mocciosa del cazzo?" Si mette di fronte a me "Datti una calmata. Ti ho solo fatto una domanda. Devo spiegarti una cosa" lo spingo lontano da me "Vaffanculo Emanuele. Vaffanculo tu e anche lei" esco dalla camera e trovo lei accanto alla porta "Sei solo una falsa bugiarda. Prima o poi cadrai" Lei ride "Tu cadrai prima di me. E anche più forte" la supero e torno in salotto dove Gian, Vale e Diego stanno giocando alla play, mentre Zoe è seduta sul divano ad aspettarmi. Come l'ho capito? Si sta torturando le mani mentre non smette di fissare la porta, e infatti appena mi nota mi corre subito incontro "Che é successo Tanche? Perché avete litigato" non le dico nulla, semplicemente la abbraccio e la stringo forte a me "Andiamo Lil, vieni con me."

Mi prende per mano e mi porta fuori di casa "che sta succedendo Tanc? Parlane con la tua bimba preferita" fa la sua vocina dolce ed io sorrido, per poi tornare serio dopo qualche minuto "Aurora è un problema" si siede sulle scale e mi fa segno di sedermi accanto a lei "Io.." prendo un bel respiro "sono gay" lei mi guarda confusa e annuisce"Ok. Quindi? Dove sta il problema? " Stavolta sono io che guardo confuso lei "Non sei sorpresa?" Scoppia a ridere "Sei il mio migliore amico. Perché dovrei essere sorpresa?" Ride "Ok adesso fammi indovinare: Sei innamorato di Lele?" Torna seria e aspetta una mia risposta.
Io annuisco e poi le chiedo "Sono così prevedibile?" Lei nega con la testa "No. Semplicemente ti conosco come le mie tasche" alza le spalle e mi abbraccia.
"Lui ricambia vero?" Mi chiede poi, ed io alzo le spalle "Non lo so." Le spiego tutto quello che è successo in questi giorni , e lei mi abbraccia di nuovo "Dagli qualche giorno, ti assicuro che prima della fine dell'anno vi metterete insieme" la guardo e nego con la testa "Ti fidi di Mamma Zoe?" Annuisco "Ma." Mi tappa la bocca con una mano "Niente ma. Fidati di mamma Zoe e basta" mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia.

Avevo proprio bisogno di lei.

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora