Capitolo 58

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Come al solito, mi ritrovo seduto nella sala d'attesa aspettando che l'ufficio di Fabrizio si liberi.

Dopo circa quindici minuti, l'infermiera Stefy viene a prendermi e mi porta nella solita stanzetta, dove trovo Fabrizio ad aspettarmi "Ma buongiorno figliolo. Quanto sei carino" mi stringe una guancia ed io sorrido "Che ti prende?" Lui mi guarda confuso e si siede di fronte a me "Sei felice Tancredi. Questo mi rende soddisfatto del mio lavoro" sorrido e lui comincia a sfogliare i miei disegni "Me lo dici tu? O basta che l'abbia capito da solo?" Sorrido e mi sfrego le mani "Stiamo insieme."

Mi sorride e si mette in piedi di fronte a me "Da quanto?" Mi accarezzo i capelli "Più o meno tre settimane" il suo sorriso si allarga.
Afferra il disegno che ho fatto stanotte e quando nota la lettera che ho scritto dietro, punta i suoi occhi nei miei "Per favore no. È una cosa mia." Annuisce e si risiede.

Parliamo per qualche minuto di Aurora e poi si ferma un attimo "Credo che disegnare ti stia facendo bene, in più adesso stai anche con lui, quindi credo che tu stia molto bene.Ti chiedo un piccolo favore: registra dei piccoli video durante le tue giornate, per vedere se hai sbalzi d'umore" annuisco e mi metto in piedi "Grazie per tutto Fabrizio" mi sorride e mi stringe la mano "Ci vediamo la prossima settimana" lo saluto ed esco da quel posto.

Non avrei mai pensato che venire qui mi avrebbe fatto così bene. Tutto questo solo grazie a Martina.
E io che pensavo volesse uccidermi.
Troppo tragico..
Effettivamente è troppo tragica come cosa, ma va bene.

E a proposito di Martina, il mio cellulare comincia a squillare ed il suo nome appare sullo schermo "Come va da Fabrizio?" Come suo solito, non mi saluta nemmeno, che già pensa a chiedermi come vanno le cose "Mi ha chiesto di registrare le mie giornate con dei brevi video. Come va lo shooting?" Scoppia a ridere "Beh, va tutto bene. Appena finisco ci vediamo" la saluto e attacco.

Quando rientro in casa trovo tutti seduti sul divano, Lele accanto a Diego e Gian accanto a Valerio.
Mi salutano tutti, e dopo aver posato delle cose in camera mia, li raggiungo anch'io.
"Dove sei stato?" Mi chiede Lele a bassa voce per non farsi sentire dagli altri e, per evitare di farlo sapere a tutti, lo prendo per mano e lo trascino in camera nostra chiudendo la porta a chiave.

Mi siedo sul letto e lui imita le mie azioni "Allora? Dove sei stato?" La sua voce è calma, non pretende di saperlo, ma glielo dirò perchè non voglio avere dei segreti con lui. Non ne ho voglia "Da Fabrizio" mi guarda confuso, ed io gli stringo una mano "Lui è il mio psicologo" Lele sbianca e i suoi occhi cominciano a riempirsi di lacrime.
Gli accarezzo una guancia "Che ti succede Lello?" Porta le sue mani sulle mie guance e dei singhiozzi vengono fuori dalle sue labbra "È solo colpa mia. Sono un emerito coglione" gli asciugo le lacrime e gli lascio un bacio sulla guancia "È tutto passato Le, non pensarci più. Adesso sto bene" mi stringe una mano "E se non ci fosse stata Martina con te? Se ti fosse successo qualcosa per colpa mia?" Lo abbraccio "Non è successo nulla. Questo è l'importante" mi stringe forte ed io gli lascio un bacio sulla testa.

Quando si riprende un po' mi afferra una mano e se la porta al petto "Perché lo facevi?" Abbasso la testa "Perché non potevo averti e stavo male, ma quando lo facevo mi sentivo più rilassato. Era come staccare la spina" mi accarezza il viso "Mi dispiace" lo abbraccio "ti ho già detto che è tutto finito" ci baciamo appassionatamente e ci stendiamo sul letto.

"Tanche mi prometti che non lo rifarai mai più? Nemmeno se dovesse finire" mi volto nella sua direzione e unisco i nostri occhi "Vuoi che finisca?" Mi accarezza il viso "Vorrei non finisse mai" gli lascio un bacio sulla guancia "Finché ci sarai tu con me staró bene" ci abbracciamo e restiamo così, finché qualcuno non bussa alla porta "Tanc, sono Martina" mi scanso da Lele e vado ad aprire la porta.

Appena mi vede sorride "Entra" fa come le dico e va a sedersi sul letto "Ciao Lele" lui gli sorride e poi si volta nella mia direzione facendomi segno di sedermi accanto a lui.
"Come stai ?" Martina mi guarda, seguita da Lele "Sto bene P. Ne stavo parlando anche con Lello" lui sorride e Martina mi accarezza una guancia.
Vedo l'espressione di Lele cambiare e così gli accarezzo una mano.
Che ti succede amore mio?

Improvvisamente si alza e si dirige alla porta "Mi sono ricordato che dovevo accompagnare Diego da una parte" detto questo se ne va, senza nemmeno salutarmi.

Fisso il mio sguardo nel vuoto, finché Martina non cattura la mia attenzione "Che succede Tanc?" Alzo le spalle "Non ne ho idea. Prima stavamo parlando, e adesso se n'è andato via" lei mi abbraccia "Avrà bisogno di riflettere su qualcosa. Dagli spazio, tornerà lo sai" annuisco "Lo so, ma voglio capire perché è andato via così" mi metto in piedi e corro in salotto dagli altri.

Gian e Valerio sono seduti sul pavimento, a parlare di non so cosa "Che hai Tanche? Sei bianco come il latte" Gian si mette in piedi e mi appoggia una mano sulla fronte, che in maniera leggermente brusca scanso vía "Sapete dov'è Diego?" Vedo Valerio lanciarmi un occhiata per i modi che ho usato con Gian, ma senza dargli troppo peso rifaccio la mia domanda "Che vuoi che ne sappia io?" Faccio il dito medio a Valerio, e quando sto per andarmene Gian mi afferra per una spalla "Non so che ti succede, ma calmati. Diego doveva comprare una nuova chitarra e Lele è andato con lui. Rilassati" tiro un sospiro di sollievo e mi avvicino alla porta per fare una passeggiata.

Martina che finora è rimasta a guardami, mi segue e mi afferra per un braccio "Che vuoi fare?" Le sorrido "Ho bisogno di una passeggiata. Da solo" annuisce e sale le scale, per tornare dalle ragazze, ma prima di sparire dietro il muro mi rivolge uno sguardo "Non fare cazzate tanc" annuisco.

Proprio quando sono davanti al portone, il mio telefono vibra, e quando leggo il messaggio sullo schermo, rimango bloccato per qualche minuto:

"Possiamo vederci? Ho bisogno di parlarti"

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora