Capitolo 53

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Mi sveglio, trovando la mano destra di Lele sulla mia guancia.
Credo sia stata una delle nottate più belle della mia vita.
Non abbiamo fatto nulla, ci siamo solamente abbracciati e ogni tanto ci siamo scambiati qualche bacio.
Decisamente la migliore nottata di tutta la mia vita.

Il suo naso è appoggiato sul mio, e il suo respiro mi arriva alle labbra, dove dopo qualche minuto comincio a lasciare dei leggeri baci.
Scendo delicatamente sul suo collo e mordicchio leggermente una piccola porzione di carne.
Mugugna qualcosa e mi accarezza il viso "Mi era mancato il tuo buongiorno piccolo mio" arrossisco e lo abbraccio "A me è mancato svegliarmi, e sentire la tua pelle contro la mia" non so con quale coraggio io lo stia dicendo, ma quando unisce le nostre labbra ogni imbarazzo si allontana da me.

Vorrei dirgli quanto lo amo, ma temo di sembrare un idiota...Insomma, non so nemmeno se stiamo insieme.
Come potrei dirgli che lo amo?

"Tancredi, a cosa pensi?" Mi accarezza nuovamente il viso, ed io abbasso lo sguardo "A noi. Cosa siamo?" Mi guarda confuso "Non ho più voglia di fare come niente fosse. Vorrei solo che tutti sapessero che tu sei mio." Detto questo mi bacia "Tu sei mio Tancredi. Siamo tutto quello che vuoi, anche due principesse, l'importante è che lo siamo insieme" scoppio in una leggera risata, e poi unisco le nostre labbra.

La sua lingua picchietta sui miei denti e, così, spinto dall'eccitazione schiudo le labbra.
La sensazione del suo piercing a contatto con la mia lingua mi fa letteralmente andare fuori di testa, così gli afferro i capelli e comincio a tirarli leggermente.

Non sono molto bravo in queste cose, ma con Lele è come se tutto venisse da se.
Vorrei fare milioni di cose con lui, ma la mia timidezza vince su tutto "Mi fai andare fuori di testa" geme sulle mie labbra ed io arrossisco.

Mi afferra per i fianchi e mi fa sedere su di lui.
Infila la testa nell'incavo del mio collo e comincia a succhiare la pelle "Il tuo collo è come la droga per me" gemo sonoramente e comincio a tremare leggermente.

Ripenso agli ultimi mesi "Non ho mai visto un succhiotto sul collo di Aurora" senza fermasi, mi accarezza i fianchi "Non l'hai mai visto perché l'unico collo che mi piace è il tuo" arrossisco.
Com'è possibile che i miei pensieri vengano sempre fuori.

Il mio telefono squilla, ma io lo ignoro.
Lele mi accarezza lungo i fianchi senza mai staccarsi da me.
Il telefono squilla una seconda volta, così molto arrabbiato, scendo dalle sue gambe e rispondo "Buongiorno Tanc. Scusami tanto se vi ho disturbati, volevo solo avvisarti che io e le ragazze stiamo per scendere" Martina è sempre così dolce e carina, che non riesco a rispondergli male "Va bene P. Ci vediamo tra poco" Lei mi saluta ed io attacco.

"Che succede?" Mi chiede Lele trascinandomi nella sua direzione "Lei e le ragazze stanno venendo qui" lui mi sorride "Posso presentarti come mio fidanzato, giusto?" Arrossisco, e con voce molto bassa gli rispondo "Ne sarei felice" ed ecco le nostre labbra nuovamente unite.

Sapessi quanto ti amo Emanuele.

Quando ci stacchiamo, ci alziamo dal letto, e mano nella mano ci dirigiamo in cucina.
"Ma Gian e Diego?" Lui scoppia a ridere "Sono rimasto tutta la notte con te, amore mio. Come faccio a saperlo?" Alzo le spalle e milioni di farfalle iniziano una lotta di judo nel mio stomaco. Amore mio.
Possono due semplici parole, far esplodere un cuore? Si. Possono eccome.

Si avvicina a me e fa sfiorare i nostri nasi, ma prima che le nostre labbra si tocchino, qualcuno suona il campanello, costringendoci ad allontanarci.
Sbuffo e mi allontano da lui, dirigendomi alla porta "Ciao bello" le ragazze mi salutano e mi abbracciano tutte e tre "Come va la situazione in casa?" A questa domanda di Zoe, mi volto nella direzione di Martina "No. Non ho parlato. Credo sia una cosa che spetti a te" annuisco e le sorrido "venite con me" le trascino in cucina, e appena mi avvicino a Lele lui mi bacia senza esitare.

Quando mi separo da lui noto che tutte e tre stanno sorridendo "Mi avete migliorato la giornata" Cecilia corre verso Lele e lo abbraccia "Finalmente hai ascoltato il tuo cuore, sono fiera di te" Zoe mi corre accanto e mi abbraccia "Sono felicissima per te Tancredi" la stringo a me e mi volto nella direzione di Martina. È sul uscio della porta, con gli occhi lucidi.

Quando mi stacco dall'abbraccio con Zoe mi avvicino a lei e le afferro una mano "Va tutto bene?" Lei annuisce e mi abbraccia "Sono solo felice. Ti meriti il mondo Tanc" I miei occhi si fanno lucidi "Grazie per tutto quello che hai fatto per me" rimaniamo abbracciati per un po', finché Lele non si avvicina e me la stacca dalle braccia per abbracciarla lui "Fai pure come se non ci fossi" Gli dico ironico, facendo scoppiare a ridere sia lui che Peia.

Ad interrompere il nostro momento è la porta di casa che si apre rivelando Gian e Diego "Bella regà" Ci salutano tutti e nello sguardo di Lele vedo un po' di paura "Dove siete stati stanotte?" Gli chiedo, e dopo di che mi avvicino a Lele e gli afferro la mano, senza dare troppo nell'occhio "Dopo essere andati via da casa di Martina, siamo andati da Valerio. Abbiamo pensato di lasciarvi soli" Sorrido a Diego, e Lele lo trascina con se in un'altra stanza dopo un veloce "ti devo parlare" mentre io sono rimasto insieme a Gian che ha iniziato ad abbracciarmi "Troppo affetto. Staccati" mi da un colpo sulla testa "Sei proprio stronzo" annuisco "Si lo sono" Lele torna in cucina e trascina me e Gian nella stanza in cui Diego è rimasto ad aspettarci.
Appena varco la soglia Diego mi rivolge un enorme sorriso"Congratulazioni fratello" si mette in piedi e mi abbraccia, io gli sorrido e lo stringo tra le mie braccia.
Lele gliel'ha detto.
Sono così felice.
"Bel collo comunque" abbasso lo sguardo e arrossisco "Perché devi sempre fare il coglione?" Diego scoppia a ridere "Tancredi imbarazzato? Sto scoprendo una nuova versione di te" Lele si avvicina a me e mi da un bacio sulla guancia "Vedi di non scoprire troppe cose. Lui è mio" scoppiamo tutti e quattro a ridere e Gian gli da una pacca affettuosa sulla spalla.

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora