Buon compleanno, Annelies!

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Buon compleanno, Annelies!


(Manhattan, New York, Domenica 7 Maggio 1944)


Le lenzuola di lino bianco mi accarezzano delicatamente le spalle nude mentre mi rigiro nel letto che profuma di fresco e di pulito.

Abbraccio il morbido cuscino con le braccia, affondandoci il viso sopra.

La giornata, all'esterno, sembra serena, luminosa, pronta per essere vissuta. I raggi solari filtrano debolmente attraverso le fessure delle persiane, rischiarando parte della stanza ancora avvolta dalla penombra.

Tutto a un tratto apro gli occhi, mi sveglio. Sento qualcuno che mi chiama. Mi stiracchio, sbadiglio, mi stropiccio le palpebre e, infine, sorrido. 

Mi preparo velocemente e poi apro la finestra per far arieggiare la camera. 

Essa si riempie di luce, di delicate essenze floreali che provengono dal nostro giardino, il quale circonda l'intera proprietà.

Il Sole troneggia fiero in un cielo azzurro da favola, brillante come un diamante dall'inestimabile valore. 

Le rondini sorvolano sui tetti di una Berlino che non è mai stata sfiorata dagli orrori della guerra.

Mi appresto ad aprire la porta e mi ritrovo a camminare nel lungo corridoio al piano superiore. 

E' silenzioso, un po' offuscato, ma non mi incute alcun timore. Mi rilassa, mi tranquillizza, mi incita a proseguire.

La moquette che riveste il parquet è soffice; mi sembra quasi di camminarci sopra con le punte, di volteggiare nell'aria.

Avverto dei chiacchiericci ovattati provenire dalla cucina e mi affretto a discendere le scale. 

Percepisco una risata dolce e squillante che vibra nel mio cuore, scuotendolo forte.

La porta è semi-socchiusa, ma mi permette ugualmente di scorgere le figure che continuano a parlare e a ridere.

Mia sorella Charlotte sta aiutando Olga a preparare la mia torta di compleanno preferita, quella con la panna e le fragole fresche.

Charlie afferra una manciata di farina e impiastriccia la faccia concentrata di Olga, imbiancandole la fronte e i capelli color dell'ebano.

Ride, ride tanto. Quasi le escono le lacrime dagli occhi. Non sta mai ferma un attimo. E' vivace, allegra, scanzonata... Un concentrato di energia e buon umore. 

Quel suono vivido e musicale mi penetra le orecchie, mi coccola istantaneamente.

Finalmente entro in cucina e le due si catapultano verso di me. Mi abbracciano, mi baciano, mi accarezzano.

Le stringo con tutta la forza di cui necessito, respirando a fondo gli odori deliziosi che impregnano i loro indumenti.

Hanno affisso uno striscione colorato per me, c'è scritto: "Alles gute zum Geburtstag, Anne!" 

Lo ha realizzato Charlie tutto da sola. Lo guardo con ammirazione e contentezza: sono fiera di lei. 

Mi regala un mazzo di fiori colti in giardino ed io ne annuso il loro gradevolissimo profumo.

Sono stupendi; incantevoli e belli proprio come lei. 

Olga mi dice che presto la torta sarà pronta; la inforna e nella casa si diffonde un intenso aroma di fragole appena raccolte.

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