Capitolo 33

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Febbraio.
Harry's POV
Cammino per le strade gelide di Londra, mi maledico per non aver preso il bus, cazzo.
È sera, se non fosse inverno probabilmente sarebbe ancora giorno, questa cosa mi urta abbastanza.
Ho passato la maggior parte del tempo ad ignorare le chiamate e i messaggi di tutti, ma soprattutto di Celine.
Mi stringo nel mio cappotto mentre sibilo imprecazioni, sono così arrabbiato. Vorrei spaccare tutto ciò che ho davanti, ma credo che la gente potrebbe prendermi per uno psicopatico.
Quel ragazzino mi fa impazzire così tanto. Quando l'ho visto ieri mattina, insieme ad Eleanor non so minimamente cosa mi sia preso. Mi ha suscitato rabbia, troppa e non... non so cosa fare.

Quando ci siamo dati appuntamento a quel pub, mi sentivo bene, mi sentivo spensierato. Ho scoperto un lato di Louis che mai avrei potuto immaginare, un lato più dolce, più premuroso. Si è sempre mostrato brusco e con atteggiamenti canzonatori, invece ora sembra un'altra persona.

Arrivo alla casa, suono al campanello, vengo accolto da Celine stranamente, «Ciao.» mormora sorpresa, «Ciao.» le rivolgo un cenno. Chiude la porta alle sue spalle e si avvicina a me, «Dimmi cosa ti succede, Haz.» mi implora, «Sto bene, Celine.» mento, «Quando mi chiami "Celine" nulla è okay, Harry.» controbatte, «Per favore, dimmelo.» insiste, «Lasciami entrare, sto bene.» la rassicuro, «No, Harry!» esclama, «Celine, basta, dai.» concludo lasciandola lì. Entro in casa, «Ciao a tutti.» saluto, «Ehi.» rispondono in coro. Sono l'ultimo ad essere arrivato ... bene.
Louis è seduto sul divano di quell'appartamento, che non abbiamo mai visitato, sta scherzando con Niall, un boccale di birra in mano e le guance arrossate.
Il suo sguardo si ripone su di me, mentre mi guarda dall'alto verso il basso, «LOUIS!» esclama una voce dal corridoio, «Si?» domanda alzandosi in tutta fretta il liscio, «Hai un asciugamano pulita?» domanda... Eleanor,
«Si sì, è nel cassetto sotto al lavandino.» dice risedendosi ... il sangue mi ribolle nelle vene.
«Harry! Che piacere rivederti! » ammette sorpresa, «Ciao.» sibilo imbarazzato, «Come stai?» mi domanda, «Tutto bene.» rispondo stizzito, «Ehi, Haz. Vuoi una birra? » mi domanda Niall, senza pensarci due volte la prendo, ho bisogno di alcool.
Mi siedo vicino a Liam e Celine, che chiacchierano tra loro, successivamente ci raggiunge Eleonora.
«Quest'anno non organizzeranno il Winter Formal.» annuncia la mora, «Come mai?» domanda Celine, «Tutti si preparano per la partita con il Manchester e per il prom di giugno.» ammette, «Di solito lo fanno sempre.» afferma Celine, «Già, ma con una partita di mezzo no.» insiste.

La chiacchiera si sposta in cucina, dove Louis ed Eleanor hanno preparato delle pizze, «Che buon profumino!» ammette Liam, «Grazie, Payno. Anche se il merito va più ad El.» ammette facendomi andare di traverso la saliva, «Stai bene, Haz?» ridacchia Celine, io annuisco.
Ci sediamo tutto insieme e cominciamo a mangiare.

La serata viene fomentata da giochi da tavolo e altro alcool che ho prontamente trangugiato. Tutti si divertono, tutti chiacchierano e il più silenzioso sono io, che non ho spiccicato parola ma soltanto quando mi interpellavano, finendo per dare risposte sbrigative. Verso le 22:30 circa decidono tutti di andar via, «Grazie per la serata, Lou.» ammette Celine, «Figurati, Cel. Quando volete.» risponde, «Ci vediamo, ciao.» salutano la mora e il liscio, «Rimani, Haz?» mi domanda, «Dobbiamo parlare.» riferisco, «Uhm... ok... andiamo in camera. Scusaci, El.» dice.
Una volta da soli, chiude la porta a chiave e si appoggia al bordo della scrivania, trovandoci faccia a faccia, «Allora?» mi sollecita, «Spiegami perché ieri mattina eri con lei.» sputo netto, «Stavamo parlando.» si giustifica, «Chi l'ha invitata stasera?» domando, «Io.» risponde, «Non è mai stata la benvenuta.» ammetto, «Ci siamo riappacificati.» continua, «Ascolta, Louis. Non so a quale fottuto gioco stai giocando, ma sono stanco e furioso.» confesso, «Non siamo in nessun gioco. Harry, non sto facendo nulla!» si difende, «Cazzo, Louis, ci stiamo frequentando!» esclamo, «E tu te ne esci facendo il carino con lei.» concludo, «Abbiamo chiarito alcune cose, sta cambiando.» ammette, «Diffida della gente che vuole cambiare.» suggerisco, «Io sono cambiato e voi mi avete accettato.» controbatte, «Ma l'hai vista? È una puttana doppio giochista, vuole stare con te perché forse siete i più popolari e non potete stare separati!» obietto, «Lo so che sei cambiato e anche se diffidavo ora no. Ma probabilmente dopo ciò che stai facendo sto per perdere la fiducia nuovamente.» confesso, «Haz, perché la fai difficile?» mi domanda scocciato, «Louis, io non la faccio difficile, cazzo! Ci stiamo frequentando e scommetti che hai rivelato tutto a lei anche!» dico, «Placati.» mormora, «Mettiti nei miei panni, Tomlinson. Stai giocando sporco.» ammetto, «Ascolta, stai facendo preoccupare tutti, smettila di arrabbiarti con me e torna a parlare con gli altri, non ho fatto un cazzo.» suggerisce facendomi irritare, «A te non fotte una minchia se parlo ai miei amici o meno, qua si parla di me e te ora, non c'entrano un cazzo loro!» urlo, «Non ho fatto nulla, porca puttana!» insiste, «Louis... non farla difficile più di quanto lo sia.» lo supplico, «Tu la fai difficile!» mi punta il dito contro, «Va bene, entrambi la facciamo difficile. Possiamo parlare di noi?» domando, «Cosa dovrei dire?» domanda, «Ma che cazzo! Dai! Dio mio...» sussurro, «Harry, che cazzo! La finiamo? A me piace uscire con te.» ammette, «Che cazzo significa? Anche a me piace uscire con te, ma stai sbagliando.» gli faccio notare, «Se vabbè...» mormora, «Mi sono stancato. Fa' come se non t'avessi detto nulla.» dico uscendo dalla stanza.

Prendi il cappotto sotto lo sguardo di Eleanor, «Così vi frequentate, eh.» ridacchia, «Che cazzo ridi?» sbotto, «Calmati, curly.» mi punzecchia, «E comunque sì, qual è il tuo problema?» domando retorico, «Ah beh... nessuno.» fa spallucce, «Meglio.» mormoro uscendo e sbattendo la porta.

Lascio che le lacrime mi sovrastino al posto della rabbia che ribolle ancora poco. Fa male da morire, fa così male questa situazione. Perché mi sono cacciato in questo casino? Perché?

Between love and competition || One DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora