Agosto.
Oggi è il compleanno di Liam, 17 anni di pura bellezza e dolcezza.
Abbiamo organizzato un semplice pranzo, per poi passare del tempo solo io e lui, come una coppietta felice e perfetta.
«Buongiorno!» esclamo sorridente entrando in cucina, «Buongiorno a te.» ricambia una smorfia mio padre «Devo fare gli auguri a Liam.» rammenta più a se stesso che a me, «Già, io li ho già fatti stanotte.» ammetto, «Ovvio, fai sempre le ore piccole.» mi punzecchia, «Ma dimmi tu se riesci ad addormentarti alle 21:00 o 22:00... andiamo!» cantileno, «Tra poco ho le ferie, comunque.» dice cambiando argomento, «Mh, hai intenzione di andare da qualche parte?» domando, «Magari potremmo andare non molto lontano da qui e non per forza mare.» suggerisce, «Beh di sicuro Brighton non ha un mare favoloso, d'altronde siamo in Inghilterra non di certo in Italia o in quei posti caldi chissà dove.» ridacchio, «Tu pensaci su, poi valuteremo insieme.» dice sbrigativo, annuisco e comincio a mangiare.
Essendo domenica oggi mio padre non lavora, perciò rimarrà con Anne, dato che neanche lei è a lavoro.
Dopo colazione decido di andare in doccia, lavarmi e decidere finalmente cosa indossare, cioè una gonna plissettata che arriva alle caviglie, una t-shirt bianca molto semplice e delle vans nere.
Tiro fuori il mio regalo dall'armadio, dove lo avevo nascosto, e lo preparo insieme alla borsa. Torno in bagno per rifilare un po' di trucco, per poi uscire trovando Liam in auto, «Chi è il mio festeggiato preferito?» lo canzono, «Beh... non c'è nessun altro Liam Payne qui, perciò io.» ammicca. Gli lascio un bacio a stampo e partiamo verso Trafalgar Square per fare un giro solo noi due.
«Lee, guarda!» esorto facendolo girare, «Dimmi.» dice, «Entriamo?» domando indicando un negozio per neonati, «Certo.» mi sorride.Ci addentriamo in questo negozio pazzesco, pieno di tutine, body, calzette e molto altro, «Per fortuna abbiamo tutto ciò che ci serve, il corredino è pronto già.» ammetto, «Ma non riuscivi comunque a resistere a non entrare.» mi canzona, «Dai! Ma hai visto? Sono stupende queste cose.» cantileno, «Lo ammetto dai.» ridacchia.
Alla fine usciamo dal negozio dopo un'oretta di miei "Oh mio Dio che carini!" e di "Cel! Dai!" da parte di Liam. Non sono riuscita a resistere, come scommesso dal mio ragazzo, e ho comprato alcune cose.
Ora ci stiamo dirigendo al ristorante, dove ci aspettano gli altri.
Il tragitto lo trascorriamo cantando a squarciagola tutte le canzoni che si trovano nel cd di Liam, appositamente creato per noi due, per le nostre preferite.
«Buongiorno!» esclamiamo scendendo dall'auto, «Ragazzi! Auguri Payno!» ci viene incontro Louis insieme ad Harry, «Ehi, hun.» mi abbraccia il riccio, «Haz.» gli sorrido, «LouLou!» esclamo, «Celly.» sussurra tra le mie braccia, «Come sta il mio piccolo nipotino?» domanda Niall, «Alla mamma non si domanda?» lo punzecchio, «Ooops mi scusami sua maestà! Auguri, Leeyum.» ridacchia, «Ehilà!» esclama Perrie, «Auguri, Liam.» lo saluta, «Pez!» scimmiotto sorpresa, «Da quanto tempo.» ammette, «Già.» annuisco, «Amy!» strabuzzo gli occhi salutando anche lei.Il pranzo prosegue alla grande, Niall ci diverte con le sue battute sconce mentre Amelia muore dall'imbarazzo, «Nialler, dai!» mormora arrossendo, «Nì, andiamo, la stai mettendo in imbarazzo!» dico tra una risata e l'altra, «Ok, ok. Scusate.» si ricompone, «E comunque a me sono piaciute.» dice Harry tutt'un tratto, «Beh, c'è da dire che tu sei il re delle battute squallide, eh!» ammetto, «Shhh... be silent.» mi ammonisce ridendo, «Ragazzi, sapete qualcosa per quanto riguarda X Factor? Vi hanno chiamato?» domanda Louis, «In realtà ancora no, credo tra qualche giorno.» presuppone Zayn, «Può essere.» dice Liam, «Stai bene, hun?» domando in un sussurro, «Si, perché?» risponde confuso, «Stai parlando poco, tesoro.» dico preoccupata, «No, sta' tranquilla, mi sto godendo il momento, con tutti voi.» mi rassicura, io annuisco, forse ancora titubante.
Il secondo arriva dopo circa una mezz'oretta, sono già le 15:00... «Liam zitto zitto mangia e ride.» lo canzona Louis, «È imbarazzato il piccolino.» gli faccio l'occhiolino, «No! Non è vero!» esclama, «Sto bene, mi sto divertendo.» ammette, «Sicuro?» domando, «Certo.» mi sorride.
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Between love and competition || One Direction
FanficSei sedicenni, tutti diversi tra loro, si ritroveranno ad incontrarsi al loro terzo anno di un liceo londinese. Come finirà?