Capitolo 35

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Febbraio.
«APRI QUESTA CAZZO DI PORTA, HARRY! SO CHE SEI GIÀ ARRIVATO ED ANNE NON C'È! APRI CAZZO!» esclamo furiosa alla porta del suo appartamento, «Ti prego, vorrei soltanto capire perché mi ignori... mi manchi.» ammetto nella speranza che mi senta.
La porta viene aperta violentemente, «Celine.» mormora corrucciando la fronte, «Harry.» gli faccio un cenno, «Finito di sbattere?» domanda, «E tu hai finito di ignorarmi?» controbatto sporadica, «Harry, basta, mi spieghi che cazzo hai in quella testa bacata?» esclamo, «Gesù...» sussurra sbuffando, «Entra.» mi sollecita.
Mi ammutolisco ed entro in casa, sedendoci sul divano, «Allora?» domando, «Louis sta appiccicato a quella troia.» afferma, «Mi hai ignorato tutto il tempo per Louis che vuole scoparsela? Dio mio, Harry!» sospiro, «Zitta e ascoltami.» dice, «Ho parlato con Louis, mi ha detto che non c'era nulla sotto, ma non so se fidarmi.» conclude, «Oh, Haz... perché non provi a riparlarci?» suggerisco, «Magari fosse facile, quel cretino non mi lascia spiegare. Mi irrita così tanto.» ammette, «Quando abbiamo litigato era così tranquillo, come se non fosse successo nulla.» conclude, «Dagli un'altra chance. Come ti è sembrato quando siete usciti per la prima volta?» domando, «Era gentile e premuroso nei miei confronti, anche nei giorni a venire, fino a quella mattinata del cazzo.» spiega, «Dice che hanno fatto pace.» continua, «Pace? Loro due? Cristo!» esclamo sarcastica, «Quando quella sera ci siamo incontrati a casa sua, Eleanor ha cominciato a dare di matto prima che arrivassi tu.» lo informo, «Cioè?» domanda, «Stuzzicava Liam e Louis, lo faceva apposta. Non sai quanto mi sono incazzata, avevo il sangue che mi ribolliva nelle vene.» rispondo, «Che troia, davvero, una puttana.» ammette facendomi ridere, «È vero, Cel. Non sto scherzando.» dice serio, «Lo so, ma mi faceva ridere il tono con cui l'hai detto.» dico, «Vabbè, comunque, prova a parlargli, non so.» suggerisco, «È che... mi era sembrato tutto perfetto, ora ho paura che tutto questo "perfetto" sia perso.» confessa, «Haz, niente è perduto. Lo riconquisterai e lo riavrai nelle tue braccia.» lo rassicuro, «Lo spero... e tu? Come stai? Liam?» mi domanda, «Ieri non ero a scuola, sono stata al Canvey Island e l'ho incontrato. Abbiamo deciso di cominciare una frequentazione.» ammetto, «Wo wo wo! Cosa?» esclama sorpreso, «Già, finalmente.» sorrido.

Ore 19:30
Harry's POV
Celine è appena andata via, lasciandomi solo tra i miei pensieri. Sono contento che finalmente ci siamo riconciliati e che le cose vadano al meglio.
Il campanello suona, apro la porta, «Harry.» mormora il liscio, «Louis?» domando stizzito, «Ho sbagliato.» ammette avvicinandosi a me e azzerando le distanze.
Chiude la porta con un calcio, le sue mani afferrano la mia maglietta mentre mi spintona verso il divano. Cerco di dimenarmi e staccarmi, «Che cazzo stai facendo?» esclamo.
Sospira e si passa una mano tra i capelli, si siede sul divano e mi fissa insistente, «Ho sbagliato, ok? Non è successo nulla con Eleanor, volevo scusarmi con lei per averla lasciata in modo brusco. Ma lei da accettare le scuse si è presa tutto il braccio, così ho cercato di spiegarle la situazione invitandola a casa.» ammette, «Poi ho visto l'andazzo e ho pensato di poter invitarvi per farvi conoscere la vera lei. Ma ho capito, poi, di aver sbagliato ed essere stato un emerito stronzo con te.» conclude, «Mh.» mugugno incerto, «Non mi credi?» domanda esasperato, «Non lo so, Louis.» affermo, «Come posso riacquistare la tua fiducia?» domanda, «Louis... io... ehm... non lo so. Non... non so cosa dire.» ammetto, «Credimi, ti prego.» mi supplica, «Come faccio? Dimmelo! Spiegamelo!» esclamo, «Ti ho visto con la tua ex sorridente e felice, cosa ne so se magari siete tornati insieme o avete appena scopato?» controbatto, «E cosa ne sai, invece, se tutto ciò che hai visto è solo una scenata di gelosia, e che magari hai capito male e non avresti dovuto?» mi punzecchia, «Ascolta, Louis, io non so-...» mormoro ma vengo interrotto, «Ascoltami tu, Harry. Sei una persona stupenda. Ti ho conosciuto a scuola e non so nemmeno perché ti odiavo. Forse perché pensavo fossi gay, forse perché volevo costruirmi una corazza. Ma a quanto pare ora voglio stare con te. Perché tu mi fai ridere, tu sai cogliermi al volo in ciò che dico, sai farmi emozionare e sai farmi impazzire in una maniera estrema.» ammette senza fiato, «Mi fai ammattire ogni volta che mi guardi, ogni volta che quella fossetta compare sulla tua guancia inarcando un sorriso. Ogni volta che ridi, ogni volta che sposti i tuoi capelli da una parte all'altra, ogni volta che le tue mani cercano contatto con le mie. Harry... non volevo darti un'idea sbagliata quella mattina, ma a quanto pare abbiamo sbagliato entrambi secondo te.» continua, «Sono un coglione.» ridacchio, «Si, abbastanza.» annuisce, «Quelle cose valgono anche per me, stronzo.» ammetto lasciandogli un tenero bacio sulle labbra.

Between love and competition || One DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora