Agosto.
La sveglia suona imperterrita prima di essere interrotta dal mio brusco movimento nel tentativo di spegnerla.
Mi metto a sedere e controllo l'orario... sono le 07:00. Dio mio.
Questo mese è passato grandiosamente, non posso essere più che felice. Il nostro gruppo di amici si unisce sempre di più, come si affiatano le coppie di esso.
Oggi partiamo diretti verso X Factor.
Harry ha deciso di fare l'audizione.
Sono così orgogliosa di lui. È nato tutto una sera di troppi pensieri per entrambi, mi è venuto a cercare a casa, ci siamo persi nel chiacchierare e infine abbiamo deciso di compilare il modulo del provino, dovendoci presentare oggi.
Vederlo lì, mangiarsi le unghie e arrossendo pensando a lui su quel palco, mi riempie gli occhi di gioia. Quando l'abbiamo annunciato ai nostri genitori non potevano crederci, erano davvero increduli, finalmente contenti di poter far scoprire al mondo il talento del ragazzo.
Sorrido al solo pensiero... vengo riportata alla realtà dallo bussare alla porta, «Buongiorno, è ora di alzarsi.» annuncia mio padre con tutta calma, «Arrivo.» lo rassicuro scendendo dal letto e catapultandomi in cucina dove trangugiamo qualcosa entrambi.
Preferisco non mangiare molto, altrimenti potrei vomitare e non mi sembra il caso.
Corro in bagno, mi lavo e mi vesto. Ieri sera ho optato per un vestito che arriva alle caviglie, molto sbarazzino, solite sneakers e un giacchetto di jeans.
Rifilo un po' di trucco e scendo nuovamente di sotto per preparare la mia borsa.
Una volta pronti bussiamo alla porta di casa Styles, «Cel, corri in camera, non riesco a calmarlo.» ridacchia Anne, «Corro.» dico andando verso la sua stanza.
Senza neanche bussare entro, trovandolo seduto sul letto con lo sguardo perso, «Lin.» sussurra, «Haz, ehi. Buongiorno.» gli sorrido flebile. Chiudo la porta e mi inginocchio di fronte a lui. Prendo il suo viso tra le mani e accarezzo quelle guanciotte arrossate, «Andrà tutto bene, Harry. Hai una voce splendida e non fa nulla se non passerai, tu almeno ci hai provato. Potrai sempre riprovarci.» lo rassicuro, «Io... sarà una delusione.» sbuffa, «No, Harry, non lo sarà. Fidati di me.» continuo, «Ti fidi?» domando, «Certo.» mi sorride ampiamente, «Allora smettila di torturarti l'anima e dammi la mano, scendiamo e affrontiamo la realtà.» lo sollecito.
Ci alziamo entrambi e scendiamo di sotto, «Finalmente.» ci sorride Anne, «Andiamo?» domanda mio padre. Annuiamo tutti e ci dirigiamo in auto, diretti verso X Factor.Una volta arrivati gli occhi del mio amico luccicano come non mai, «Wow... chi l'avrebbe mai detto.» sussurra sorridendomi estasiato, «Sei qui, visto?» domando anch'io incredula, «Già.» annuisce.
Sotto la guida di Joseph ed Anne ci addentriamo negli uffici interni per poter segnare Harry e ricevere la fatidica targhetta col numero, «Harry Styles, Londra, nato il 1 febbraio 2004.» dice Anne alla donna, «Bene, questo è il tuo numero.» controbatte porgendolo.
"165998"... numero da non dimenticare.
Ci avviamo verso le transenne, dove attenderemo la nostra chiamata, nel frattempo passerà molto tempo, ma ne varrà la pena.Da quell'ufficio arrivano anche Louis con suo padre, Niall e Zayn con i loro rispettivi genitori, «Ehi!» esclama il biondo abbracciandoci, «Allora? Ansia?» domando, «Assurda.» ammette Zayn, «Liam?» domando preoccupata. Non lo sento da ieri sera, ed è strano che non mi abbia scritto quest'oggi, «Credo stia dormendo.» risponde Louis sbrigativo, io annuisco ancora insicura.
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Between love and competition || One Direction
FanfictionSei sedicenni, tutti diversi tra loro, si ritroveranno ad incontrarsi al loro terzo anno di un liceo londinese. Come finirà?