Iniziai la giornata come al solito: buttata giù dal letto da Shaila, la corsa per la colazione e subito lezioni su lezioni. Era ormai pomeriggio e con la squadra di quidditch ci stavamo incamminando verso il campo per allenarci quando la Umbrige ci fermò.
-Devo chiedervi dove state andando donzelli.. -
-ad allenarci perofessoressa, fra poco avremo una partita importante e dobbiamo essere in forma. - Rispose il capitano della squadra.
-in più - uscì fuori dal gusco Draco - le attività sportive sono ben educative per la mente degli studenti il che frutta voti con calibro di 'oltre le aspettative'. Non è dopotutto quello che il ministero ha come scopo? - argomentò la questione. Si esprimeva leggiadro e sicuramente molto educatamente, non potevo non osservarlo attentamente. Le dita affusolate gesticolavano in modo sublime creando un disegno tutto loro.
-capisco, ma dopo vorrei la signorina Soulblack e lei signor Malfoy nel mio ufficio. - disse il confetto. non capii perchè ci volesse entrambi al suo servizio ma non ne feci un problema, solo dopo me ne sarei pentita.
ci congedò e andammo di corsa al campo per un allenamento intenso. il capitano ci fece fare un'amichevole fra di noi ed io mi concentrai sui gol da centrare dentro gli anelli. alla fine si congratulò con tutti e ci lasciò andare.-Cass..Blake.- mi chiamò Malfoy mentre me ne stavo andando. mi girai e vidi che mi stava raggiungendo, mettendosi al mio fianco.
-so perfettamente cosa vuole la Umbrige.- disse poco dopo.
-ah sì? e che cosa vuole esattamente da noi due in particolare?-chiesi scettica senza note di sarcasmo. Lui vide il mio distacco ma non ne fece caso.
-da me nulla, ma da te tutto.- constatò. mi fermai e lo guardai. lui se ne accorse e si fermò poco dopo.
-perchè ti sei fermata? dobbiamo sbrigarci, la vecchia non vuole che si arrivi in ritardo.- disse. perchè? cosa voleva da me quella specie di folletto della cornovaglia? ripresi a camminare e arrivammo davanti al suo studio. bussò ed e sentimmo un lieve 'avanti'.
-oh signor Malfoy signorina Soulblack prego prego!! -disse la donna con il suo tono da civetta. Fece sedere solo me e quello mi fece insospettire.
-una tazza di tè cara?- chiese molto pacatamente.
-no grazie.- dissi io rapidamente. fece una smorfia.
-signorina Soulblack, insisto. E' un infuso molto speciale questo... ha proprietà benefiche per la salute.- insistette. Mi riposizionai nervosamente sulla sedia in legno.
-La mia salute è perfetta ma grazie comunque per averlo chiesto.- dissi senza mezze misure. Sentii lo sguardo inquisitore di Draco su di me. La Umbrige mi guardò con disgusto per la mia risposta estremamente inappropriata e non educata. Nonostante fosse diventata una situazione sentivo lo sguardo, il suo sguardo. Non era giudizioso ma quasi orgoglioso cosa incredibilmente strana e inusuale.
-credo che ci sia stato un malinteso professoressa...Cassandra intendeva dire che prende già dei tè erboristici per la sua salute...non le gioverebbe quindi consiglierei caldamente di non forzarla troppo, potrebbe essere controproducente e...- intervenne Draco in un discorso argomentativo molto vasto, da cui venne interrotto.
-si signor Malfoy il suo intervento è stato assai esauriente e uff troppo confuso purtroppo..-disse la Umbrige guardando per un'attimo Draco.
-quanto a lei signorina, glielo dico per l'ultima volta, o beve il tè o..- la interruppi.
-o niente professoressa. Sa, lei crede di avere il potere ma la realtà è ben diversa..- mi alzai e la fronteggiai. Di fronte a me sembrava una bambina di dieci anni e la cosa mi faceva ridere.
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L' Ultima Discendente
Romance*primo libro completato* *secondo libro completato* Cassandra Blake, una serpeverde mezzosangue. Durante il suo quarto anno, si ritroverà a passare del tempo con Draco Malfoy per via di una punizione. Con il tempo scoprirà anche la sua vera famiglia...