CAPITOLO 9

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Restai imbambolata. Ferma, a bocca aperta e con gli occhi sgranati.
Cosa potevo fare? I suoi occhi, la sua bocca, le sue mani mi ruotavano intorno senta che io potessi sentire.
Come una bomba atomica, un'attimo prima non c'è l'attimo dopo spazza via tutto.

-Ciao Blake. - Disse freddo.

-Malfoy. - Risposi cercando di mantenere il suo stesso tono.
Lo feci passare e il suo profumo mi inondò le narici come una ventata d'aria fresca.
Sparì dietro la porta ed io finalmente tornai alla realtà.
Tornai al tavolo, dove Shaila e Luis avevano assistito alla scena.

-Non dite nulla.. - Li minacciai.
Entrambi alzarono le mani in segno di resa.

-Anzi, andiamocene. - dissi infilandomi il cappotto.

-Sei sicura? Guarda che.. -

-Shay, sono sicura. Non voglio neppure vederlo. - La interruppi.

-uh, ok va bene... - Si lamentò mettendosi il giacchetto. Uscimmo in fretta, nemmeno fossimo alla svendita di scope, e tornammo in dormitorio.

-Stasera vi va di passare la serata davanti al camino? Insieme intendo. Domani ci sarà il treno e i regali non ce li scambieremo più sennò! - Propose Shaila. Acconsentii.
Aveva ragione, avrei potuto darle il mio regalo lì quella sera invece che mandarglielo tramite gufo.

Cenammo in sala grande, come tutte le sere e poi ci ritirammo.
Ci mettemmo il nostro pigiama e scendemmo di sotto quando tutti erano già andati a dormire.
Stendemmo un piumone davanti al camino e ci sedemmo lì.

-Non si può fare rumore ragazzi quindi non urliamo. - Ci raccomandò Shaila.
Parlammo per metà serata dei più svariati discorsi: da me e Draco alle lezioni, da Harry Potter al ministero.
Quando constatammo di avere sonno, ci scambiammo i regali ma facemmo giuramento di non aprirli fino alla vigilia cosa che, fui sicura, non sarebbe stata mantenuta da Shaila.

-Io direi di andare a dormire a questo punto. - Disse Luis. Annuimmo e, prese tutte le nostre cose, andammo a dormire.

_

Fui svegliata dal trambusto prodotto dalla valigia della mia compagna di stanza, la mia carissima migliore amica, che in quel momento avrei voluto tanto sgozzare.

-Shay, che ore sono? - Chiesi mettendomi seduta sul letto ad occhi chiusi.

-Oh no! Abb.. - Mi arrivò dritta in faccia una sua scarpa.
Urlai dal dolore, mi aveva colpito sul sopracciglio!

-Per tutti i lumi, Cass stai bene? - Chiese preoccupata sedendosi di fianco a me.

-Una meraviglia.. - Dissi io alzandomi e dirigendomi, vedendo dall'unico occhio sano, in bagno.
Tolsi la mano e vidi un piccolo taglietto con intorno un livido violaceo sulla parte finale del sopracciglio sinistro.

-Mi dispiace.. - Disse Shay da dietro la porta.

-No problem.. Almeno sono viva.. - Borbottai.
Medicai la ferita e mi lavai. Tornai nell'altra stanza solo per prendere i vestiti, poi mi rinchiusi nuovamente in bagno.

-Andiamo Cass, non l'ho fatto apposta.. - Disse dietro la porta.

-Infatti non ce l'ho con te ma con la tua scarpa. Quanto pesa? - Chiesi uscendo dal bagno.

-Beh è uno stivale invernale quindi.. Tanto. -
E ovviamente la scarpa più pesante del suo guardaroba mi aveva colpita in faccia.
Presi le ultime cose sulle mani e chiusi la valigia.

-Ora andiamo, o perderemo il treno. - Dissi scocciata. La giornata era iniziata nel peggiore dei modi, e non avrei voluto perdermi il treno per quello.

L' Ultima DiscendenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora