CAPITOLO 12

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-Cosa vuoi tu? Non vedi che siamo occupati? - Disse senza ritegno Karina.

-Oh certo, a estorcergli informazioni su noi due, non è così? - Mi intromisi io.

-Ah bene, adesso si è messa in mezzo anche questa sporca, lurida mezzosangue. -

-Non parlarle così Karina! - Le ruggì Malfoy.

-A quanto pare non sono l'unica che si rigira le persone però. - Disse infastidita Karina.

-Non mi sono rigirata nessuno stronzetta. - Dissi furiosa.

-Basta! Come osate venire qui e parlarle in questo modo! - Si avvicinò Luis.

-Ci permettiamo, dal momento che sei il nostro migliore amico e ti sta palesemente manipolando! Perché non lo vuoi capire!! - Disse rassegnata Shaila.

-Voi non mi capite, voi! Ma Karina invece si. È stata gentile con me. -

-Ma cosa ti prende Luis? Ti rendi conto di chi ti sei portato al ballo e con chi esci da mesi? - Chiesi.

-Io si! E tu? - La domanda mi colse di sorpresa.

-Cos.. Malfoy è cambiato, non è quello di prima! -

-Questo lo dici perché non sai nulla di lui, te lo limoni e basta! -

-Adesso basta Luis Finnegan! Come ti permetti di dire queste cose a me? -

-Mi permetto perché non fate altro che giudicarmi! Mi sono stufato! Di te Shaila e anche di una sporca mezzosangue come te, Cassandra!-
Lo guardai con il fuoco negli occhi,tirai fuori la bacchetta e gliela puntai davanti al naso.

-Hai passato il limite Luis. Levicorpus! -

-Ahhhh!!! - Luis fece un volo di dieci metri da noi.

-Mangialumache! - Dalla bocca di Karina uscì una lumaca enorme.

-Cass! -

-Non eri tu quella che voleva mandarla in infermeria? -

-Si certo, ma... -

-Ma cosa? -

-Volevo farlo io cazzo! -

-Avrai la tua occasione. -
Rimisi la bacchetta al suo posto e Karina corse via. Shaila tornò dal suo accompagnatore.

-Shay, non spettinarti troppo e fai la brava! - Le dissi facendole l'occhiolino.

-Certo mamma! -
Ridemmo. Poi mi girai verso Malfoy. Aveva un sorriso malizioso.

-Misa che non cercherò più di farti arrabbiare. -

-Benee, capisci al volo. Sai, prima siamo stati interrotti...-

-Ahhh, si capisco.. -
Mi prese il volto e appoggiò le sue labbra sulle mie. Ricambiai volentieri e gli afferrai il colletto per tirarlo più verso di me. Senza tacchi non ero tutta questa grande stangona,anzi, ero piuttosto bassina.
Lui per reazione mi spinse verso il muro più vicino. Sentivo le sue mani sui miei fianchi, sulla vita, sulla faccia...
Mi staccai da lui e lo guardai negli occhi.
Erano un fuoco ardente. Lo presi per mano e ci appartammo in un corridoio isolato.
Mi rigirai e lo baciai con passione. Mi sentivo così ipnotizzata da lui, come l'incantesimo Imperius.
Staccò la sua bocca dalla mia e iniziò a baciarmi il collo. Mi morsi il labbro e lui tornò a baciarmi. Non sapevo se era giusto, ma non mi importava.
Fermati cassandra. Fermati!
Mi bloccai all'improvviso e lui si ritrasse. Aveva il mio rossetto su tutta la faccia.

-Che succede? -

-Niente,solo che.. Forse ci dovremmo andare piano.. No? - Ansimai.

-No.. Hai ragione.. Meglio non correre. -

L' Ultima DiscendenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora