CAPITOLO 21

2.6K 114 27
                                    

-Questo non è possibile signorina Blake. -

-Perché? - Assottigliai gli occhi.

-Perché da quel che so gli ultimi due discendenti non avevano figli. -

- Professore, invece hanno avuto una figlia. -

-Può provarlo? - Sgranai gli occhi per la sua strana domanda.

-Certo. - Tirai fuori il libro che cinque minuti prima di entrare in quella stanza avevo chiesto che prendesse Luis. Mi alzai e lo poggiai sopra la scrivania ampia. Lo aprii e l'albero genealogico si elevò sopra di noi. In cima il mio viso era illuminato come una stella di natale.

-È... Strabiliante. -

-Come vede tutti i miei antenati sono...morti. Tranne, a quanto pare, me e i miei genitori. -

-Sono.. Sconcertato.. Non è possibile. Loro sono stati uccisi da Voldemort in persona. -Disse alzandosi dalla sedia.

-Aspetti, Voldemort li ha uccisi? -

-Si.. Non si sa il perché, ma d'altronde, al signore oscuro non importava di avere un motivo valido per uccidere qualcuno. - Si avvicinò.

-Professore non capisco, se sono stati uccisi, come è possibile che siano illuminati, quindi vivi?-

-Questa è un'ottima domanda signorina Blake, ma purtroppo non so la risposta, nessuno è mai sopravvissuto alla morte. -

-Forse l'albero genealogico mente, forse è stato stregato. -

-Non credo,o meglio, che ci sia una possibilità, ma se questo libro appartiene alla sua famiglia da generazioni molto probabilmente non mente. -
Pensai alle sue parole, nessuno fu mai in grado di sopravvivere alla morte, si, tranne uno.

-Harry Potter. - Bisbigliai tra me e me.

-Cosa? -

-Harry Potter è l'unico sopravvissuto alla morte! Dovrei parlare con lui. - Dissi a voce alta.

-Sono spiacente, ma il signor Potter si sta preparando per la terza prova, sa, è domani. E comunque non credo che le avrebbe illuminato le idee. -

-Perché lo pensa? -

-Perché Harry Potter è stato salvato dall'amore di sua madre. Lei lo ha protetto, con un incantesimo molto potente, che impediva al signore oscuro di avvicinarsi al neonato. -

-Mi sta dicendo che mia madre potrebbe aver fatto la stessa cosa? -

-Non abbiamo prove. - Affermò ed io sospirai capendo quello che lui stesse dicendo. Ero una ragazzina di quattordici anni, nessuno mi avrebbe mai creduto,o a malapena ascoltato.

-Si.. È che.. Tutta questa situazione.. Mi sta confondendo e basta. -

-So che questa fase della sua vita è complessa, ma cos'è la gioventù senza un po' di drammi!-

-Ha ragione. - Dissi chiudendo il libro e mettendomelo sotto braccio.

-Ah, signorina Blake, non abbiamo affrontato una questione. - Deglutii. Sapevo di cosa stesse parlando ma io avevo paura anche a pensarci.

-Lei è l'ultima discendente della famiglia Soulblack, e questa cosa porta con sé anche la maledizione. Ora mi chiedo, se questa "aura nera" si sia presentata. -

-Io... No. Non si è mai presentata, finora. - Mentii. Se glielo avessi detto mi avrebbe espulsa. La mia aura era oscura, subdola, qualcosa che poteva mettere in pericolo la scuola e i suoi studenti. Così tacqui.

-Uh.. Grazie comunque signorina.. Soulblack. - Sentire quel nome mi fece rabbrividire.

-Grazie a lei professore. -
Uscii dalla stanza e chiusi la porta alle mie spalle. Non mi ero accorta nemmeno che il mio respiro era diventato affannoso. Ansimando scesi le scale e mi avviai nella sala comune, da Luis e Shaila. Non mi accorsi di qualcuno dietro l'angolo e gli andai a sbattere, facendo cadere il libro.

L' Ultima DiscendenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora