Forse avevo sopravvalutato la bellezza del giardino e della villa.
Da vicino, non era affatto curata.
Le foglie sparse ovunque, il cancello arrugginito e i cespugli cresciuti troppo.
Per quanto riguardava la villa, il nero era diventato un grigio opaco e le colonne erano distrutte, e giacevano a terra.-Non me ricordavo così, ma la risistemeremo.- Mi rassicurò Shiva.
-Avremmo qualcosa da fare. - Feci spallucce.
Mancava un mese all'inizio della scuola e almeno avrei trovato un passatempo.-Entriamo. - Disse lei aprendo la porta scricchiolante.
Notai subito la grande entrata, ampia e con tante finestre.
Ai lati le due rampe di scale che si incontravano al piano di sopra.-Teddy! Ci sei? - Urlò Shiva ad un punto indefinito della casa.
-Chi è Teddy? - Chiesi.
-Il nostro elfo domestico. - Mi rispose.
Avevamo un elfo domestico, fantastico.
Sfrutteremo un povero elfo.-Padrona.. - Disse una vocina.
Mi girai verso di essa e lo guardai bene.
Era alto non più di quaranta centimetri, aveva delle orecchie grandi a punta e un naso lungo e fino.
Aveva degli occhi grandi color polvere e indossava una toga vecchia e logora.-Teddy! - Esclamò correndo ad abbracciarlo.
-Teddy è felice di avere di nuovo la sua padrona a casa. - Disse ricambiando l'abbraccio.
-Teddy, lei è.. -
-Padroncina.. - La anticipò lui guardandomi.
-Salve Teddy, sono molto felice di conoscerti. - Dissi tendendogli la mano, che lui accettò sorridente.
-Teddy, la casa è... Sottosopra.-Disse Shiva a Teddy.
-Padrona.. Io mi sono nascosto.. Il signore oscuro.. Ha fatto ritorno.. - Disse spaventato lui.
-Lo sappiamo... Teddy bisogna essere pronti, potrebbero venire.. Di nuovo. - Disse lei.
-Certo padrona. Volete mangiare? -
-Si. Ho fame. - Risposi io toccandomi la pancia.
-Certo. Mi segua signorina. - Mi tese la mano.
Io la accettai e mi portò fino alle cucine.
Era grande e aveva tantissimi pensili.
Aveva una grande isola in marmo ed un tavolo con quattro sedie.-Cosa vuole di preciso? - Chiese lui gentilmente andando ai fornelli con una sedia.
-Puoi fare dei muffin? - Annuì.
Sorrisi felice e mi sedetti su uno sgabello dell'isola.-Sei davvero l'elfo domestico della mia famiglia? - Chiesi curiosa.
-Si, ma loro mi hanno liberato ben diciassette anni fa. -
-E come mai sei rimasto? -
-Perché era la mia famiglia e mi trattavano bene, quasi come un loro pari. -
-Non hai genitori? O fratelli? -
Scosse la testa.-Sono morti, padroncina. -
-Ti prego, chiamami Cass. - Gli dissi supplicante.
-Va bene.. Padrona Cass. - Lo guardai torva poi mi misi a ridere.
-Ufff... Che sudata. Non facevo incantesimi da anni ormai.- Fece il suo ingresso Shiva.
-Incantesimi? -
-Si. Ho sistemato il giardino e la maggior parte delle stanze. Il tutto in pochi secondi. - Disse fiera di sé.
-Approposito.. Questa cucina è un po' sporca. -
Tirò fuori la bacchetta e fece un movimento del braccio fluido facendo muovere oggetti intorno alla cucina.
I pavimenti iniziarono a risplendere e il marmo lucidato.
Le posate venivano pulite e messe a posto mentre il lampadario in diamanti riprendeva posizione.
Il risultato fu fantastico.
Notai che i mobili erano di un colore simile ai rami di acero e il marmo era diventato bianco confetto.
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L' Ultima Discendente
Storie d'amore*primo libro completato* *secondo libro completato* Cassandra Blake, una serpeverde mezzosangue. Durante il suo quarto anno, si ritroverà a passare del tempo con Draco Malfoy per via di una punizione. Con il tempo scoprirà anche la sua vera famiglia...