Erano passate settimane dall'incidente dello svenimento. Tutto procedeva normalmente ad Hogwarts. I tre campioni, in questo caso 4, avevano superato brillantemente la prima prova, un drago che proteggeva un uovo d'oro, che i campioni le dovevano sottrarre. Iniziava a fare freddo e di tanto in tanto cadeva qualche fiocco di neve.
L'inverno era alle porte.
Le punizioni con Piton erano un po' più leggere, ma comunque lunghe.
Concentrata, non mi accorsi che qualcuno mi stava facendo ombra sul libro che stavo leggendo.
Quando me ne accorsi alzai il mento e vidi Shaila davanti a me.-Cass. Finalmente ti ho trovata. Piton vuole tutti i serpeverde di ogni anno nella sala comune. Subito.-
Non appena sentii quel "subito" mi alzai di scatto.-Perché? -
-Buio totale..forza Cass! -
-Si. andiamo. -
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Quando entrai nella sala grande tutti prendevano posto su delle sedie intorno a tutta la sala, da una parte le ragazze e dall'altra i ragazzi. Io e Shaila prendemmo il primo posto disponibile. Solo allora capii che ci eravamo disposti in modo da avere uno spazio enorme davanti a noi. Al centro della stanza, invece, un enorme giradischi con una campana gigante.-Cosa sta succedendo? - Chiesi a Shaila.
-Non ci crederai, ma non lo so Cass. -
Proprio in quel momento fece il suo ingresso il professor Piton seguito da Gazza. Gazza mise un disco dentro, e ci appoggiò sopra la puntina del giradischi.-Il ballo del ceppo è una tradizione del torneo Tremaghi, sin da quando ha avuto inizio. La sera della vigilia di Natale noi e i nostri ospiti ci uniremo nella sala grande per delle ben educate frivolezze. Come rappresentanti della scuola che ospita mi aspetto che ciascuno,ripeto ciascuno di voi parta col piede giusto,e intendo in senso letterale perché nel ballo del ceppo innanzitutto e soprattutto, si danza. -
In quell'istante si alzò un polverone di schiamazzi.-Cosa?? Ballare?! - Dissi sconcertata.
-Cass, ma ci credi? Balleremo per davvero! -
-No non ci credo! E io uno non so ballare e due non voglio ballare! -
-Silenzio! - Urlò Piton.
-La casa di Salazar Serpeverde ha meritato il rispetto dei maghi per oltre dieci secoli. Non vi permetterò in una sola serata di imbrattare questo nome comportandovi come una balbettante bambocciona banda di babbuini. Ora, danzare è lasciare che il corpo respiri, dentro ogni ragazza c'è un cigno segreto assopito ansioso di liberarsi e spiccare il volo. Dentro ogni ragazzo, un superbo leone pronto a balzare. - Disse con un enfasi del tutto inaspettata. Poi si voltò verso noi ragazze.
-Signorina Blake? -
Cazzo.-Si..? -
-Si unisce a me per favore? -
Lo guardai totalmente immobile. Forse Shaila aveva pensato che mi avessero lanciato pietrificus totalus.
E forse aveva ragione.
Come mi si poteva chiedere di ballare, a me? Che aveva in testa, uova di drago?
Scossi il capo e tornai in me.-Professore non credo sia una buona idea. Non so ballare. - Dissi con finto dispiacere.
-Meglio ancora, e poi tanto lo dovrete fare tutti. -
Sospirai e mi alzai. Lui mi aveva teso una mano. Gli appoggiai la mia e lui mi portò verso il centro della stanza, poi fece in modo che io rimanessi lì immobile e lui, con tutta la sua eleganza, si girò verso di me. In qualche modo, non sapevo come, la sua mano stringeva la mia con delicatezza.
Mi guardai intorno in cerca dello sguardo di Shaila o di Luis, invece incrociai lo sguardo con Malfoy.
Aveva il viso contratto, torvo, e aveva i pugni serrati e.. Mi fissava.
Prima che potessi capire cosa stava succedendo Piton mi prese una mano e la appoggiò sulla sua spalla, poi sentii la sua mano sul mio fianco.
Gazza mise la musica,che riencheggiò per tutta la stanza.
Era un valzer.
Guardai in basso verso i piedi, e lo vidi muovere il primo passo. Lo seguii goffamente. Non ero mai stata in grado di ballare decentemente. Facevo sempre qualche cosa di goffo tipo andare a sbattere contro altre persone, sbagliare totalmente i passi, cadere dal palco... Tranne in quel momento. Riuscivo a seguire Piton nel modo sufficiente da poter avere fiducia in quello che facevo. Contavo dentro la mia testa il tempo... 1..2..3..1..2...3..
In un attimo la musica non la sentii più, e Piton si stacco da me.-Bene. Ora forza, a coppie! -
Tutti si alzarono di scatto per poter raggiungere un compagno a cui chiedere di ballare insieme, incluso Luis, che goffamente si mise davanti a Shaila e le chiese di ballare. Feci per guardare tutti intorno a me, e il mio sguardo si fermò su Malfoy. Non era più arrabbiato per qualcosa né aveva i pugni serrati, bensì era in piedi incollato a Karina. Lui la stava guardando e sorrideva,e lei le ronzava intorno come uno snaso...
Quella stronza..
No. Non ho motivo di esserlo.
Mi ricomposi. Non potevo permettermi di essere vulnerabile.
Non lì.
Non con lui.-Odio doverla distrarre dai sui pensieri, ma dovremmo ballare. - Disse Piton. Vidi un po' di compassione nei suoi occhi. Ricominciammo a danzare. Dopo un'ora a ripetermi 1..2..3.. 1..2..3.. Shaila e Luis si stavano ancora esercitando così decisi di uscire.
Non riuscivo più a ste are lì dentro.
Volevo prendere aria fresca.
Andai verso il corridoio della sala grande quando, per sbaglio, vidi due figure abbracciarsi. Mi sporsi un po' di più per vedere chi fossero, incuriosita. Non ci potevo credere.
Karina.
Con Malfoy.
E non si stavano abbracciando.
Si stavano letteralmente limonando!Quella serpe schifosa! Non dovevo fidarmi di lui! Come potevo pensare che era cambiato?! Come posso essere così stupida!
Sentii un pizzico agli occhi e al naso.
Sentivo il mio cuore come se ci fosse passato sopra il nottetempo.
Mi si offuscò la vista.
Le lacrime erano troppe.
Molte di quelle gocce che poco prima offuscavano la mia visuale, mi rigarono le guance rossee.
Non potevo più sopportarlo.
Nel tentativo di girarmi e andarmene in un posto tranquillo, feci cadere un vaso di cera a terra, che si ruppe in mille pezzi.
Corsi via.
Non sapevo se mi avevano sentita o addirittura vista, ma a me non importava, almeno non in quel momento.
Volevo solo scappare.
Andarmene in un posto tranquillo.
Senza pensarci mi ritrovai nel campo di quiddich.
Corsi fino al centro.
Cosa potevo fare, piangermi addosso?
Può fare ciò che vuole.
È libero di baciare o limonare chi vuole.
Per me, beh io me ne farò una ragione.
A cosa pensavo? Malfoy è solo un donnaiolo.
Non gli è mai importato di me,
di come stavo,di cosa provavo.
Ma da adesso sarà diverso.
Non mi farò più incantare da lui.
Sarò fredda.
Come dovevo essere dall'inizio.Era una bugia, non lo avrei mai lasciato andare. Presa consapevolezza di ciò, lasciai che le lacrime scivolassero, come la pioggia da un finestrino.
Mi lasciai andare, come mai avevo fatto prima.
Troppe emozioni respinte, contorte, e accantonate in tutti questi anni.
Mi accasciai seduta con le ginocchia alte e il viso dentro di esse,cercando di riempire la mia solitudine abbracciando me stessa.********
Ehiii
Ecco qui il calitolo n. 6
È leggermete più corto degli altri ma spero vi piaccia comunque. 💕
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L' Ultima Discendente
Romance*primo libro completato* *secondo libro completato* Cassandra Blake, una serpeverde mezzosangue. Durante il suo quarto anno, si ritroverà a passare del tempo con Draco Malfoy per via di una punizione. Con il tempo scoprirà anche la sua vera famiglia...