" wow.. sei stupenda" disse trev appena fui pronta e scesi le scale dell'atrio.
Mi fece sorridere e surriscaldare nello stesso tempo. Anche lui era bello, con i capelli lunghi ed ordinati, la camicia ed i pantaloni eleganti insieme alle scarpe.
Il suo viso era incredulo mentre mi guardava mangiandomi con gli occhi.
Mi ero tirata un bel po' quella sera." Grazie anche tu stai bene" gli risposi sorridendogli.
Nonostante i lividi ancora visibili sulla mia pelle non davo conto se si vedessero o no. Era il mio compleanno d'altronde ed ero felice che io sarei partita tra qualche mese con Trevor a new York.
Lui scosse il capo divertito, " andiamo che sennò la festeggiata arriva in ritardo" disse lui aprendo la porta.
" Ma in genere non si usa proprio che la festeggiata lo sia?" Gli dissi passando davanti a lui e guardandolo maliziosa
Lui mi guardò " si ma non sarà per colpa mia se ritardiamo.."
Mi fermai fuori al primo scalino e guardandolo con sorrisetto malizioso e pronta per saltargli addosso.
Trevor si voltò appena chiuse la porta e mi guardò confuso e divertito.
" Abbiamo un po' di tempo se mi prendo la colpa io giusto?" Gli dissi andando verso di lui.
" Può darsi" rispose guardandomi negli occhi e poi le labbra.
Proprio quando presi il suo volto per baciarlo il suo telefono squillò.
Lui si staccò e rispose beccandosi un mio sospiro seccato.
" Si stiamo arrivando. Cosa? Ci state spiando?" Domandò guardandosi attorno.
Io mi guardai attorno preoccupata e confusa.
" Ah okey arriviamo." Disse lui divertito riattaccando.
" Che succede?" Domandai non capendo.
" Era la tua amica pazza e bionda. Aveva capito cosa stavamo per fare nonostante non ci vedesse. Ci conosce bene" rispose lui incredulo.
Scoppiai a ridere e salì in macchina.
****
Quando arrivammo non credevo che la festa si facesse a casa di Luke, ma era più che probabile che la facesse visto che domani ci sarebbe stato il giorno del diploma ed in più il clan avrebbe fatto un po' d'affari sicuro." Tutto bene?" Domandò Trevor mentre fissavo la casa di Luke pensierosa.
" Si.. non vengo qui da quando ti ho incontrato per la prima volta" risposi per poi guardarlo.
" Sono passati quasi tre mesi e mezzo da allora ormai." Disse lui sorridendo contento.
" Si" dissi incredula e aprendo la portiera.
Quando scendemmo dalla macchina una calca di gente e la musica altissima spopolava dalla casa.
"Pronta?" Domandò mettendomi il braccio sano intorno ai fianchi.
" Con te sempre" dissi sorridendo mentre ci guardavamo intensamente.
Poco dopo ci incamminammo e la gente mi faceva gli auguri anche quella che non conoscevo.. e poi capì il perché.
Una mia foto gigante mentre avevo tre shottini tra le mani era davanti nel giardino all'entrata con scritto -fatemi gli auguri bastardi-
" Io la uccido Carol" dissi in imbarazzo mentre Trevor se la rideva come non mai.
Entrai spedita dentro casa di Luke e vidi tutto il clan e Carol in sala mentre bevevano la roba che c'era sul tavolino e ridevano scherzando.
" Eccolaaaa" disse luke alzando un bicchiere sbronzo di già.

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Ruthless
RomanceElla Smith è una ragazza di diciannove anni, coraggiosa e brillante, è alle prese con la scuola ed i drammi adolescenziali finché tutta la sua vita viene stravolta completamente... Trevor Williams è un ragazzo di ventiquattro anni menefreghista e ar...