capitolo 25

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" cosa stai dicendo ella? " Domandò scioccata Caroline quando andai da lei nel pomeriggio dopo aver inviato la conferma per l'università a New York.

" Mi hanno accettata alla Columbia.. sai anche te quando ci speravo ad entrarci ma era praticamente impossibile.. sta mattina quando ho ricevuto la lettera ero stra felice.. " le spiegai mentre lei mi guardava spiazzata.

" Ma ella avevamo dei programmi, dovevamo fare il college insieme.. eravamo qui dove ci sono John e Trevor.. i nostri genitori" disse lei cercando di capire.

" Lo so.. ma non posso e non voglio rifiutare una possibilità del genere è una delle università più prestigiose in america. E so che avevamo dei piani e che doveva essere tutto perfetto per i prossimi 4 anni. Ma è da mesi che ormai è tutto una stravolgimento di piani e anche ora lo è. Mi dispiace Caroline davvero" le dissi prima di abbracciarla.

Lei mi abbracciò e tirò su con il naso mentre iniziò a piangere.

" Mi mancherai.. non voglio crederci che saremo lontane così tanto per la prima volta " disse lei prima di staccarsi da me e asciugarsi il viso.

Con occhi lucidi la guardai ed annuì " lo so anche tu mi mancherai.. ma prima del college abbiamo una estate da trascorrere e poi durante il ringraziamento o a Natale ritornerò. "

" Ti conviene cazzo. Ti ucciderei a volte " disse lei ritornando in sé e facendo la psicopatica per finta.

Sorrisi e scossi il capo " scema.. dai andiamo a prenderci un gelato che dopo ti riporto a casa che vado a prepararmi che vedo Trevor."

" Lui lo sa che parti?" Domandò lei prendendo la borsa dalla poltrona.

" Non ancora.. è una notizia ancora fresca, lo sapete solo tu e Matt che quando l'ho scoperto era con me" gli spiegai uscendo dalla porta.

" Cosa? Che ci facevi con Matt?" Domandò lei confusa.

****
Scesi le scale pronta per vedere Trevor, quando ricevetti un messaggio convinta che mi avesse scritto che era fuori, uscì di casa ancora prima di leggere.

Non era Trevor ed era strano.
Era in ritardo di dieci minuti e nonostante non ci fossimo sentiti per tutto il giorno perché ignorava i miei messaggi pensavo fossimo d'accordo comunque di vederci.

Nervosamente aspettai altri 10 minuti finché non decisi di chiamarlo.

Il telefono era staccato.
Era impossibile. Lui era sempre raggiungibile sul suo numero personale.

Cercai di non farmi prendere dall'ansia.
Sbloccai la mia auto e vi salì dentro.

Chiamai Carol.
" Ehi ella tutto bene?" Domandò stranita.

" Sisi.. sta sera sei con John?" Domandai sospettosa.

" No perchè? C'è qualcosa che non va?" Domandò lei preoccupata.

" Dovevo vedere Trevor mezz'ora fa ma non risponde al telefono da tutto il giorno e neanche alle chiamate di poco fa.. adesso vado a casa sua e poi ti dico okey?" Le risposi mettendo in moto e uscendo dal cortile.

" Va bene.. tienimi aggiornata. Io John l'ho sentito fino ad un'ora fa come tutto il giorno del resto quindi non penso sia successo qualcosa ma ora lo chiamo e ti dico anche io" rispose lei razionale.

" Va bene a dopo" le dissi prima di riattaccare.

C'era qualcosa che non mi tornava. E se stesse provvedendo nel fare pulizia del clan degli White?

Mi venne subito in pensiero mentre guidavo per andare a casa sua.

Se fosse così tutto torna, del perché per tutto il giorno non l'ho visto dopo sta mattina e non l'ho più sentito.

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